Prove di “Copa America” per l’Uruguay di oscar Tabàrez allo stadio “Atilio Paiva Oliveira” di Rivera, lo “sparring partner” della serata è rappresentato dall’Estonia, compagine diretta da Tarmo Ruutli, già perdente contro la “Celeste” nel match disputato a marzo. Cavani parte titolare nel tridente, orami collaudato, con Forlan e Suarez; panchina invece per il centrocampista Walter Gargano. Molto mobili i tre vertici offensivi uruguagi, pochi punti di riferimento e guizzi improvvisi paralizzano l’assetto estone. L’Uruguay passa al 12′: calcio d’angolo di Forlan e imponente stacco di testa da parte di Martin Caceres, ex esterno della Juventus, 1-0. Da notare la non perfetta copertura del centrale in maglia celeste, Mauricio Victorino, spesso in affanno sulle percussioni e sugli inserimenti degli attaccanti avversari. Al 27′ grande triangolo Lodeiro-Cavani-Lodeiro, con quest’ultimo che, solo in area davanti al portiere spara alto, sprecando così una grossa occasione. Si fa vedere anche Victor Pereira al 33′ con un colpo di testa su cross dalla sinistra di Caceres, la sfera termina sul palo e viene ribattuta ruvidamente dai difensori europei. Suarez trova il corridoio giusto per il “Matador” di Salto al 38′, ma l’estremo difensore Meerits è tempestivo nell’anticipare il “delantero” in uscita bassa. L’arbitro Laverni manda tutti negli spogliatoi al 45′: dominio assoluto di Cavani & Company, numerose occasioni e possesso di palla praticamente ininterrotto; dall’altra parte un’Estonia combattiva e volenterosa ma con poche pretese dal punto di vista tecnico. La musica non cambia mella ripresa, quando anche la sorte assiste gli uomini di Tabarez: al 10′ su calcio d’angolo di Forlan, il numero 3 dell’Estonia Reintam devia il pallone nella propria porta, 2-0. Gargano fa il suo ingresso in campo al 60′, subentrando a Diego Perez. Al 26′ l’Uruguay cala il tris: contropiede di Forlan che entra in area e serve al centro per Lodeiro, controllo e tiro nel set alto da parte del centrocampista numero 14, 3-0. Al 75′ il bomber partenopeo, con un insolito “24” sulle spalle, colpisce l’incrocio dei pali con un tiro a giro dai 15 metri, sfortunato “El Botija”. La gara termina senza ulteriori variazioni di risultato: ottima prova dei sudamericani che conquistano anche la “Coppa del Centenario”, messa in palio per l’occasione; Cavani si trova a suo agio nei meccanismi predisposti da Tabarez, l’intesa con i compagni di reparto è conclamata; “el mota” Gargano dal canto suo non sembra rientrare nella formazione di base, soltanto 30′ per lui in questa gara, saprà comuqnue ritagliarsi il suo spazio…
Ecco le immagini del primo gol di Caceres:
Ecco le immagini dell’autogol di Reintam:
Ecco le immagini del tris di Lodeiro:
A cura di Antonio Fusco
