Monaco – Stasera si assegnava la Supercoppa Europea. A contendersela Chelsea e Atletico Madrid vincitrici, rispettivamente, di Champions League ed Europa League. Entrambe provano a bissare le precedenti vittorie: nel 98 gli inglesi l’hanno ottenuta ai danni del Real Madrid; i colchoneros nel 2010 l’hanno strappata all’Inter del triplete. Il Chelsea guidato da Roberto Di Matteo che doveva essere un semplice traghettatore, ha conquistato il trofeo che né Mourinho e né Ancelotti erano riusciti a portare a Londra; ha orchestrato una rivoluzione che ha visto partire la stella Drogba alla volta del “sol levante”, per affidare le chiavi dell’attacco al Nino Fernando Torres ex proprio degli spagnoli. Sono arrivati Hazard, Oscar, Marin e Azpilicueta per una spesa di 100 mln alla faccia del Fair Play finanziario; madrileni guidati ancora dal cholo Simeone, che rispondono con la stessa formazione dello scorso anno, hanno incassato 15 mln in questa sessione di mercato, ed hanno trattenuto Radamel Falcao. La punta da tutti cercata, è il terminale offensivo adatto per scardinare la cerniera inglese, ben supportato da Arda Turan e Adrian Lopez.
Avvio roboante dell’Atletico: un’azione insistita di Filipe Luis al 3’ che guadagna il fondo, libera il solo Falcao che in spaccata colpisce la traversa. Passano appena tre minuti e il Tigre porta in vantaggio i suoi: Gabi trova il corridoio libero e il colombiano si inserisce e supera Cech con uno scavino di sinistro che rimbalza dolcemente sul palo prima di insaccarsi. Gli inglesi provano a scuotersi con le giocate di Hazard; il talentino belga prelevato dal Lille, è il riferimento dei Blues ma la retroguardia biancorossa chiude bene gli spazi. Al 19’ Falcao confeziona una gemma per il gol che spacca in due il match: azione insistita di Arda Turan che serve un assist al bacio per la punta colombiana: controllo di destro, rientro col sinistro e pennellata sul palo opposto che ricorda il gol del 2-0 contro il Bilbao in finale di Europa League. È ancora 2-0, ancora un gran gol per deliziare gli amanti del bel calcio. Se il Chelsea prova a riorganizzare le idee, l’Atletico sa bene cosa fare: Arda Turan si invola sulla destra e crossa al centro per Adrian Lopez che svirgola malamente, servendo involontariamente Falcao ma l’attaccante stampa sul palo il colpo di testa; siamo al 35’. Poco prima dello scadere arriva il tris firmato, manco a dirlo, Falcao: Arda Turan si invola e taglia il campo servendo con un passaggio filtrante il colombiano che di sinistro batte ancora Cech. Alla ripresa del gioco, Di Matteo inserisce Oscar per Ramires provando a reagire ma gli inglesi appaiono frenati e si affidano ad improbabili cross provenienti da Ivanovic, reinventato ala; davvero troppo. Dopo ben 50’ c’è il primo tiro in porta del Chelsea e porta la firma dell’ex Torres; il suo destro si spegne sul fondo. Il desiderio di Abramovich di vedere in campo tutti i palleggiatori disponibili, manca Marin per infortunio, non porta il risultato sperato: lo sterile giro di palla dei Blues, ha il solo merito di attirare fischi di scherno da parte dei propri sostenitori. Se il Chelsea bluffa, l’Atletico gioca seriamente e al 60’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, arriva il poker firmato Miranda. La semplicità con cui gli spagnoli eseguono tutte le giocate è disarmante e questo evidenzia il gran lavoro di mister Simeone, capace di organizzare un’orchestra che non ammette sbavature, il cui migliore acquisto è stato riconfermare tutti i calciatori della scorsa stagione: lo stesso Falcao era stato cercato dal Chelsea ricevendo un secco “no grazie”. L’orgoglio dei grandi non si piega al nuovo che avanza, e Cahill al 71’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo trova il varco giusto e infila Courtois. Mata ha l’occasione buona per portare a due le marcature dei Blues, ma il suo destro al 79’ finisce alto. Rischia di siglare il pokerissimo l’Atletico con Filipe Luis, ma il terzino sinistro è egoista e conclude tra le braccia di Cech, ignorando volutamente Falcao solo in area. All’86’ la standing ovation per il colombiano è più che mai meritata: l’intero Stade Louis II si spella le mani per applaudire questo autentico fuoriclasse ed un pensiero va agli operatori di mercato: dov’erano quando il Porto lo prelevava per soli 5.5 mln dal River Plate? E nel mentre si cercano risposte, il pensiero va al grande rimpianto d’essersi lasciati scappare questo autentico Top Player …
Ecco il video dei gol:
szólj hozzá: Atletico Madrid v Chelsea 4:1 GOAL HIGHLIGHTS
A cura di Francesco Gambardella
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