Poca Argentina, ma tanto, tanto Lavezzi. Il Pocho, che ha avuto a disposizione 30′ di gioco dopo essere subentrato a Ricky Alvarez, ha buttato in rete la prima palla che ha toccato, praticamente 40” dopo essere entrato. Lavezzi, al di là del gol, è sembrato di gran lunga il migliore dei suoi, riuscendo laddove gli altri assi dell’attacco albiceleste avevano fallito. Un Higuain troppo solo, un Messi magnificamente (e ahinoi spesso inutilmente) funambolico, un Ricky Alvarez trotterellante ed un Javier Pastore sprecone, non sono riusciti a creare quello che il Pocho ha inventato nel suo terzo di partita: prima il sinistro in rete su assistenza di Gago, poi tanti sprint degni del suo nome, fino ad arrivare al quasi gol al 82′, quando il beniamino del San Paolo ha sfiorato la doppietta con un incornata su cross dalla trequarti di sua Maestà Leo Messi. Putroppo per mister Sabella il Pocho non è bastato, o forse era il caso di rischiarlo prima: nonostante la prova più che decorosa del 22 partenopeo, l’Argentina è apparsa poco unita, molto larga tra i reparti e poco propensa al sacrificio. L’undici boliviano, per caratura tecnica molto inferiore a Messi e compagnia bella, ha diretto la partita sui binari che desiderava anatrofizzando le sortite di Mascherano e Gago, molto dinamici ma troppo lontani dal poker d’assi offensivo, riuscendo spesso a ripartire pericolosamente per vie centrali. Il gol dei boliviani è l’emblema della gara argentina: palla persa in difesa da un goffissimo De Michelis che permette a Martins Moreno di involarsi verso la porta difesa dal doriano Romero, per la punta boliviana è un gioco da ragazzi aggiustarsi il pallone sul mancino e bucare la rete. Siamo al minuto 56′. I restanti 34′ più recupero di partita sono cosa nota: prima il tanto celebrato pareggio di Lavezzi sull’asse Mascherano-Gago, poi tanto, sterile possesso palla argentino, condito da qualche brivido per Arias e Co. La squadra di stasera è sembrata per molti versi quell‘accozzaglia di calciatori “ammirata” la scorsa estate in occasione della Coppa America. I fantasmi di una nazionale fortissima sulla carta ma poco organizzata e sufficiente sul terreno di gioco sembrano venire a galla, Maradona, Bielsa o Sabella che sia. Onore alla Bolivia, la cui “impresa” (era riuscita a bloccare sull’1-1 l’albiceleste nella gara di esordio dell’ultima Copa America) non sarà ricordata più di tanto: questa sera è più giusto dire che l’Argentina abbia lasciato due punti per strada. Facce note in panchina per i tifosi azzurri, non solo Pocho ma anche Fernandez e Denis spettatori per 90′ e l’ex Principito Sosa, subentrato a Mascherano al minuto 81.
ARGENTINA 1-1 BOLIVIA il tabellino della partita:
ARGENTINA (4-2-3-1) : Romero; Zabaleta, Demichelis, Burdisso, Rodriguez; Gago, Mascherano (81′ Sosa); Pastore, Messi, Ricky Alvarez (60′ Lavezzi); Higuain. A disp. Andujar, Brana, Denis, Desabato, Fernandez, Gaitan, Monzon, Orion, Guinazu. All. Sabella
BOLIVIA (4-4-2): Arias; Bolivia, Cardozo, Flowes, Rivero; Escobar, Gutierrez, Mendez, Robles; Moreno Martins, Vargas. A disp: Andaveris, Arce, Campos, Anez, Chavez, Galarsa, Gimenez, Liendo, Mealean, Rodriguez, Segovia, Vaca. All. Quinteros
Arbitro: Vera Rodriguez.
Marcatori: 56′ Martins; 61′ Lavezzi.
Ecco il video della partita:
Servizio a cura di Mirko Panico
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