ROMERO SUONA LA CARICA – “Non siamo ancora morti, anzi”. Le parole di mister Schelotto, nella conferenza che anticipava la gara contro l’Argentinos, devono aver avuto effetto energizzante per i suoi dopo aver perso il primato del Final. Tant’è che a La Paternal, tempio dell’Argentinos, una prestazione maestra dei granata strappa applausi e nuova vetta. Sugli scudi El Pichichi del campionato Romero, che con una doppietta da famelico uomo d’area riporta la compagine della provincia di Buenos Aires sola al comando e scalza Scocco nella classifica marcatori.
Il Newell’s ,infatti, cade a Sarandì sotto i colpi di un ritrovato Benedetto. La piccola punta dell’Arsenal si dimostra letteralmente infermabile, regalando giocate da accademia e due gol da stropicciarsi gli occhi che gettano nello sconforto il povero Martino, incapace nel post partita di trovare una spiegazione alla giornata no della sua squadra.
SUPER POCO – Tanto rumore per nulla. Ansia spasmodica quella del Superclasico, che alla fine tradisce le attese. Boca e River si dividono la posta in palio con un 1-1 senza grandi emozioni. E dire che il River era partito a razzo senza temere il calore della Bombonera. Neanche il tempo di iniziare e Lanzini entra di diritto nella storia della partita più attesa del Sud America firmando il gol più veloce della sua storia: Passano appena 43 secondi ed il numero dieci di Diaz sfrutta ottimamente il cross offerto da Sanchez e di testa trafigge Orion. I ritmi di gara diventano incandescenti con contatti degni di sport più fisici, ma di occasioni vere, manco a parlarne. Nel momento di maggior tatticismo ci pensa però il gladiatorio Erviti, che con una sgroppata ferrigna entra in area millonaria generando il panico per poi servire a Silva il pallone del pari. Il Bomber uruguagio non si fa pregare e fredda il povero Barovero con un destro in caduta. Di lì in poi è però una guerra di nervi che si consuma tra espulsioni in campo e non (Burdisso per il Boca e mister Diaz per il River) e nervi tesi sul rettangolo di gioco per una partita che lascia nelle tasche delle due pretendenti il resto di niente.
ARRENDERSI MAI – E’ finita si dice alla fine. Sembra essere questo il mantra abbracciato dall’Independiente. Il lato rosso di Avellaneda ha voglia di rimanere en Primera, come dimostrato nella trasferta vittoriosa in casa del Tigre. Grande protagonista il paraguayano Fernandez che con due gol (spettacolare il primo da oltre 30 metri) mantiene vive le speranze dei suoi, visti i passi falsi di Quilmes e Argentinos.
E’ invece sempre più in salita il cammino del San Martin, piegato di misura sul campo dell’Atletico de Rafaela, mentre risulta quasi inutile il pari della derelitta Union, ormai destinata alla B.
RISULTATI 12° TURNO: Godoy Cruz – Colon 3-0; Quilmes – San Lorenzo 1-2; Union – Belgrano 1-1; Argentinos – Lanus 1-2; Racing – Velez 0-0; Tigre – Independiente 0-2; Boca – River 1-1; Tigre – Independiente 0-2; Boca – River 1-1; Atletico de Rafaela – San Martin 2-1; All Boys – Estudiantes 0-0; Arsenal – Newell’s 2-0
CLASSIFICA:Lanus 26 pts; Newell’s 25;River Plate 22 pts; Godoy Cruz, Atletico de Rafaela 20 pts; Arsenal 19 pts; Quilmes, San Lorenzo 17 pts;All Boys, Racing 16 pts; Belgrano, Colon, Independiente 15 pts; Tigre 13 pts; Union 12 pts; San Martin 11 pts;Velez, Boca 10 pts; Estudiantes 8 pts ; Argentinos 7 pts
GRADUATORIA PROMEDIOS: Independiente 1.140; San Martin 1.101; Union 1.000
Francesco Pugliese
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro