La gara clou del gruppo C della Coppa America 2011 va in scena allo stadio Malvinas Argentinas di Mendoza: Uruguay e Cile si aaffrontano per un solo obiettivo, la vittoria. Gli uomini di Oscar Tabarez cercano il riscatto dopo il deludente pareggio a reti bianche contro il Perù, dall’altra parte Sanchez e compagni vogliono bissare il successo ottenuto contro gli arcigni messicani per ipotecare la qualificazione ai quarti di finale. Fuoco alle polveri duqnue, gli artiglieri sono pronti, su tutti il “Matador” Cavani, desideroso di gol e di gloria…L’avvio è di marca cilena, grande pressing e velocità nel giro palla; in evidenza l’ex cesena Jimenez e il massiccio Vidal, Sanchez è contrastato duramente dagli avversari, spesso troppo fallosi. Al 18′ grande occasione per l’Uruguay: tocco d’esterno di Cavni per Suarez che, solo davanti al portiere, spara alto sopra la traversa, sprecando un assist d’oro ricevuto dall’attaccante partenopeo. Al 21′ risponde il Cile con un gran tiro dai venti metri di Vidal, su passaggio di Suazo, che sibila il montante superiore difeso da Muslera. Al 26′ altra “ghiotta” opportunità per la “Celeste”: incomprensione tra la difesa in maglia rossa e l’estremo difensore Bravo, Suarez ruba la sfera e mette al centro per Forlan, il quale vede respingersi sulla linea da Contreras il colpo di testa del possibile vantaggio. Traversa tragi-comica della “Roja” al 41′: il capitano uruguagio Lugano rinvia sul corpo dell’sterno Isla e la sfera si inarca infrangendosi sul legno orizzontale, Muslera osserva e l’Uruguay si salva. Il primo tempo finisce così in parità: è il Cile a fare la partita anche se gli avverari pungono in contropiede; l’azzurro Cavani sembra non trovarsi a suo agio nella posizione riservatagli dal suo commissario tecnico, molto distante dalla porta e impegnato in numerosi recuperi in fase di copertura, rientra infatti negli spogliatoi scuotendo la testa…Il c.t. Tabarez non gli dà poi modo di rifarsi, tirandolo fuori sorprendentemente ad inizio ripresa per inserire il numero 20 Gonzalez centrocampista della Lazio. La strana mossa del selezionatore sudamericano sembra però sortire i suoi effetti; al 53′ i suoi uomini passano: azione tambureggiante di Caceres, palla a Suarez che va sul fondo e mette in mezzo: Alvaro Pereirabatte di piatto Bavo, 1-1. I ragazzi di Caludio Borghi non tardano a reagire: al 64′ Beausejour affonda sulla destra e serve in area el “Ninho Maravilla” Sanchez che non tradisce e di punta trafigge Muslera, 1-1. Al 77′ il Cile sfiora il vantaggio: percussione ficcante di Sanchez che dalla destra crossa deliziosamente per Jimenez: colpo di testa nell’angolino e grande risposta di Muslera, che nega al centrocampista la gioia del gol. L’estremo difensore uruguaiano salva ancora i suoi all’81’ respingendo un’insidiosa cocnlusione di Isla effettuata su respinta corta da calcio d’angolo. Dopo due minuti di recuper terminano le ostilità: il Cile guadagna un punto prezioso per la qualificazione e soprattuto conferma di essere la compagine più in forma della competizione, l’Uruguay non sembra aver ancora trovato una vera e propria identità di gico, sopravvivendo solo grazie a sporadiche azioni individuali. Inspiegabile poi la sostituzione del bomber del Napoli da parte di Tabarez, decisione che farà discutere non poco nei prossimi giorni…. Dall’analisi del giorno dopo si apprende che la motivazione del cambio è da addebitare ad una distorsione al ginocchio rimediata da Cavani, che lo mette a rischio anche per la gara contro il Messico.
Vi proponiamo il video con i due gol che hanno determinato il risultato finale:
Antonio Fusco
