Oggi, giovedì 3 Maggio 2012, la Redazione di Iamnaples.it porge i più cordiali e calorosi auguri ad Ezequiel Lavezzi per le sue 27 primavere. Nato a Villa Gobernador Calvez (Santa Fe’), nell’Argentina nord-orientale, Ezequiel Ivan Lavezzi muove i primi passi nel Coronel Aguirre, salvo essere notato dai visionatori del Boca all’età di quindici anni. Prima di approdare nel Napoli del dopo fallimento (luglio 2007), il Pocho veste le maglie di Estudiantes e San Lorenzo, sfiorando l’Italia in due occasioni: nel 2000 (a 15 anni) tiene un provino per la Ternana, ma problemi burocratici lo rispediscono in Sudamerica e nel 2004 viene acquistato dal Genoa di Preziosi ma resta a farsi le ossa al San Lorenzo, dove mette in mostra le sue grandi qualità, una velocità da centometrista ed un’abilità nel saltare l’uomo unica. L’estate del 2005 dovrebbe essere quella del suo sbarco nel Bel Paese, ma questa volta la sua esperienza non dura più di un paio di gare amichevoli: il Genoa, che sul campo ha conquistato la A, si macchia di illecito sportivo e il Pocho, piuttosto che giocare in C, decide di tornare al San Lorenzo per lasciarlo l’anno dopo e assaporare finalmente l’ebrezza di patecipare al campionato italiano. Il primo anno a Napoli gli regala lo scettro di simbolo del risorgimento calcistico partenopeo e in cinque stagioni diventa l’idolo dei tifosi. Pur non essendo un vero e proprio bomber (in 153 presenze in maglia azzurra colleziona 38 reti) il suo stile unico ed emozionante lo elegge re della folla. Amato all’esasperazione da una tifoseria, quella azzurra, tanto affettuosa da cadere a volte nel morboso, il Pocho sta attraversando in questo periodo forse il momento più delicato da quando è all’ombra del Vesuvio: i rumors lo vedono prossimo al trasferimento in una piazza economicamente più vantaggiosa e vicina alle sue pretese, lui, di contro, non ha mai confermato ne smentito un suo possibile cambio di casacca. In questo finale di campionato il Napoli ha bisogno delle sue giocate come non mai e, per quanto visto finora, di sicuro manterrà un profilo quantomeno da serio professionista. I tifosi sperano comunque di vederlo ancora d’azzurro vestito ma ora non è tempo per i rumors, c’è bisogno di Champions e magari di quella Coppa Italia che da troppo non viene alzata al cielo da un giocatore partenopeo… chissà che queste due ciliegine su una torta comunque degna non leghino ulteriormente Lavezzi al suo team. C’è chi dice che nel calcio non esistano più le cosidette “bandiere”, di certo nessuno potrà mai dire che Ezequiel Ivan Lavezzi da Villa Gobernador non abbia dato tutto per la causa. Auguri campione.
Ecco il video con le prodezze del Pocho Lavezzi:
A cura di Mirko Panico
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