L’Albiceleste di Sergio Batista affronta aalo stadio “Monumental” di buenos aires l’Albania, in un test che orecede l’avventura in Coppa America, competizione che si svolgerà proprio in Argentina. Lavezzi scenderà in campo dal primo minuto formando un tridente, con Messi e Di Maria, tutto tecnica e agilità, quasi a ricordare il trittico affensivo del Barcellona…
Al 6′ subito Argentina in vantaggio: rimpallo fortunoso di Messi che si libera al limite del’area e serve Lavezzi, il quale, con grande velocità, piazza la sfera alla destra del portiere e fa 1-0. Appare subito netta la differenza tra le due compagini, l’Albania è infatti imbottita di seconde linee e fa fatica ad imbastire azioni pericolose. Un messi in grande spolvero funge da “apriscatole”, i difensori in maglia rossa non riescono a tampinare le sue percussioni; buoni gli scambi con il “Pocho” partenopeo, sempre partecipe delle azioni più ficcanti.
Ci provano anche i centrocampisti: al 22′ Lucas Biglia riceve palla dai 25 metri e fa partire un missile che finisce alto sopra la traversa.
Al 31′ grande numero della “pulce” che supera con un tunnel l’avversario, rientra sul sinistro e tira, l’estremo difensore Beqaj blocca a terra senza esitare.
Al 43′ il migliore in campo, Messi, chiede l’uno-due a Lavezzi, il quale gli restituisce il favore in occasione del primo gol, rientra sul destro e batte Beqaj, 2-0. L’arbitro Larriondo manda tuttu negli spogliatoi al 45′: non un grande nbanco di prova per gli uomini di Batista ma la formula offensiva funziona davvero bene, Lavezzi-Messi su tutti.
Nel secondo tempo Batista gioca subito la carta Tevez, esce un non inappuntabile Di Maria, il meno brillante del tridente “simil Barcellona”. Il “delantero” del Manchester City si mostra davvero n grande spolvero: chiara la differenza rispetto all’esterno del Real Madrid dal punto di vista dell’incisività.
Al 60′ esce Lavezzi per far spazio al “Kun” Aguero: ovazione per l’attaccante del Napoli, autore di un’ottima prestazione e speranzoso di ottenere tra circa dieci giorni una maglia da titolare, il feeling naturale con Messi è un messaggio chiaro, in tal senso, per il commissario tecnico.
Al 69′ grande azione di Tevez che supera un avversario, arriva sul fondo e mette al centro: Aguero, al primo pallone utile, colpisce al volo e prende in pieno il palo.
Al 74′ ancora l’attaccante dell’Atletico Madir, servito deliziosamente da Messi, supera agilmente il portiere avversario ed insacca la palla del 3-0: tutto troppo facile per gli assi argentini, il numero 10 ,campione d’Europa con il proprio club, è davvero un faro per i suoi compagni; praticamente ogni folata d’attacco è dettata magistralmente dal suo sinistro “fatato”.
Il sigillo finale lo pone “Carlitos” Tevez al 90′: scambio Messi Aguero, percursione in area di quest’ultimo che serve l’isolato compagno, il quale non deve fare altro che inquadrare lo specchio della porta, 4-0.
Non sarà compitto semplice per Batista escludere tre giocatori dal “roster” attuale, non si prevedono comunque grandi sorprese; l’Argentina è chiamata a d una grande procva nella prossima competizione, tutto il mondo aspetta la sua esplozione definitiva, con quel Messi poi…
Ecco le immagini del gol di Lavezzi del momentaneo 1-0:
Ecco le immagini del gol di Messi su assist del Pocho:
Ecco le immagini del “tris” di Aguero:
Eco le immagini del sigillo finale di Tevez:
A cura di Antonio Fusco
