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FOTO – Viaggio nel Napoli Club Modugno, Scalella: “La società dimostri vicinanza a chi tifa Napoli anche da lontano”

"Non è stato facile fondare questo club. A De Laurentiis non chiediamo acquisti sul mercato ma la ristrutturazione del San Paolo ed investimenti per il settore giovanile"

Continua il nostro viaggio in giro per l’Italia e per l’Europa. Questa volta ci siamo fermati a Modugno, piccola città in provincia di Bari che conta circa quarantamila abitanti, dove c’è una “luce azzurra”, il Napoli Club Modugno, un luogo che unisce tanti tifosi azzurri che lavorano sul territorio. Un’iniziativa che, per l’appunto, non deve essere risultata facile e che nell’immaginario collettivo presuppone molto coraggio vista la rivalità tra la tifoseria del Bari e quella del Napoli. A smentirlo in parte è lo stesso Enzo Scalella, uno dei soci fondatori al quale abbiamo rivolto la nostra intervista: “E’ vero, c’è una grossa rivalità tra tifosi baresi e quelli napoletani e magari non è stato del tutto semplice farsi riconoscere qui come una voce fuori dal coro. Però, ad esser sincero, è uscito fuori il valore sano di questo sport che purtroppo raramente si vede in tv. C’è stata compartecipazione e condivisione, ci siamo incontrati con altri club locali, non solo di fede barese, e i rapporti sono tranquilli e d’amicizia. Ogni anno, tra l’altro, organizziamo sempre un torneo di calcio tra le varie organizzazioni di tifosi, a testimonianza proprio degli ottimi legami. Qualcuno ancora, però, a Bari e dintorni ci dice scherzosamente <<Avete avuto un bel coraggio!>>”. Giovane, nato nel 1981, Scalella è originario della provincia di Napoli, precisamente di Cardito, ed è emigrato in Puglia per lavoro circa otto anni fa. Come ci racconta, l’idea di fondare un club è arrivata nel 2012: “L’occasione, dalla quale poi partì tutto, fu la finale di Coppa Italia tra Napoli e Juventus, che gli azzurri vinsero per 2-0. In quella circostanza, incontrai altre persone che condividevano i miei stessi colori. Da lì, decidemmo di fondare questo club e lo inaugurammo nel luglio dello stesso anno. Partimmo con pochi membri, ora siamo circa una quarantina. Ed è un numero importante su un territorio che deve convivere con una grossa rivalità e dove la maggior parte della gente tifa altre squadre. Tra i membri del club, ci sono sia napoletani d’origine che persone di Modugno che tifano Napoli. Ciò che più mi piace è la numerosa presenza di donne e bambini”.

I membri si riuniscono in un locale per vedere le gare e non solo: “Nella nostra sede, situata in via Cristoforo Colombo, ci incontriamo soprattutto per le partite del Napoli. Quello è l’evento principale, ma solitamente ci vediamo anche in settimana per una pizza, qualche chiacchierata o semplicemente per stare insieme. Abbiamo abbellito il locale con tutto ciò che poteva testimoniare il nostro amore per la squadra. Ci sono maglie autografate, gagliardetti, festoni, articoli di giornali che elogiano i risultati del Napoli. Ci sono anche delle sciarpe scambiate con altri club di tifosi. Il gadget più bello? Sicuramente la casacca di Maradona indossata nell’anno dello scudetto. Qualche volta, però, tra alcuni di noi ci si organizza per andare ad assistere a qualche match al San Paolo. Il viaggio in auto rappresenta una grandissima emozione e poi è anche bello sedersi sugli spalti di quello stadio pieno di magia”. Quest’anno, inoltre, grande spettacolo e soddisfazioni, con quel sogno che rimane sempre alle porte: “Un team davvero sorprendente, coeso e forte tecnicamente. Inizialmente, molti di noi erano scettici, soprattutto per il cambio in panchina. Sarri non era ben visto, non perché non avesse qualità, ma perché il suo curriculum non vantava esperienze importanti e dopo Benitez per molti di noi questo era un peso. Ha saputo smentirci alla grande e siamo contenti, il suo calcio è il migliore in Serie A e questo ci rende orgogliosi. Il suo merito è stato anche quello di convincere molti dei nostri top player a rimanere, Higuain e Callejon su tutti. Anche qui a Bari, nonostante le avversità, sono costretti a riconoscere le doti e ad apprezzare le qualità di questa squadra. In questa stagione sono tante le emozioni e ci stiamo divertendo tantissimo. Certo, la sfida scudetto è tosta perché la Juve è in forma e continua a vincere. Noi qui speriamo che qualche battuta d’arresto prima o poi arrivi per i bianconeri, magari potranno risentire dell’eliminazione in Champions. Il Napoli di quest’anno sembra meritare quel titolo che abbiamo persino paura a nominare per scaramanzia. Noi, da perfetti scaramantici, preferiamo vedere come vanno le cose di partita in partita, senza pronunciarci anticipatamente”. Stagione formidabile di tutta la squadra, ma in evidenza c’è Gonzalo Higuain che ha infranto il suo record di gol in un campionato, eguagliando addirittura quello di Cavani che fu capocannoniere nel 2012/13. L’attaccante argentino è uno dei più osannati all’interno del club: “Ovviamente il Pipita ha tanta stima perché ci fa esultare per ogni sua perla e anche perché è un vero trascinatore. Altri che sono tra i nostri beniamini sono Insigne e soprattutto il capitano Hamsik, vera bandiera e leader indiscusso. Lo slovacco ha sempre amato Napoli, città e squadra, e questo non fa altro che accrescere l’apprezzamento nei suoi confronti, anche a livello umano e non solo calcistico. Se Higuain dovesse and via a fine stagione? Noi qui non ce lo auguriamo, speriamo che nessuno riesca a pagare quell’importante somma della clausola rescissoria e che Gonzalo finisca la sua carriera con la casacca azzurra addosso”. Per chiudere, abbiamo chiesto ad Enzo cosa volesse chiedere il suo club ad Aurelio De Laurentiis: “Siamo grati al presidente per il suo lavoro e per aver risollevato la squadra dalle ceneri e di averla portata in alto, dove merita. Non vogliamo chiedere giocatori forti nel prossimo mercato, magari di investire qualcosa in più sul settore giovanile e per la ristrutturazione dello stadio. Quello che vorremmo chiedere a gran voce, in quanto club di tifosi, è che la società ci dimostrasse vicinanza. Le organizzazioni di supporters fuori Napoli vivono una realtà difficile, non sono riconosciute ed inoltre raggiungere lo stadio per loro è estenuante. Sarebbe bello che qualche membro dello staff azzurro, calciatori o altri tesserati raggiungesse queste realtà per conoscerle e certificarle. Oppure che ci fossero inviti a Castel Volturno per alcuni di noi, in modo di farci assistere almeno agli allenamenti e vedere i calciatori non solo in televisione durante le partite. Questi incontri potrebbero essere una sorta di ringraziamento a chi supporta il Napoli anche da lontano”.

Ecco alcune foto del club Napoli Modugno:

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A cura di Luigi Ippolito

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I Am Naples Testata Giornalistica - aut. Tribunale di Napoli n. 33 del 30/03/2011 Editore: Francesco Cortese - Andrea Bozzo Direttore responsabile: Ciro Troise © 2021 IamNaples
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