MONDAY NIGHT – Il Napoli vola a Cagliari per il posticipo della 26esima giornata di Serie A. La Juventus è “bloccata” dalla neve, i tre punti diventano ancor più preziosi per scavare un solco (anche se momentaneo) in attesa del recupero dei bianconeri con l’Atalanta.
GIACOMELLI IN SARDEGNA – Il Fischietto scelto per il posticipo della “Sardegna Arena” è Piero Giacomelli, con assistenza al VAR di Doveri e Marrazzo.40 anni, imprenditore nella ristorazione, è all’ottava stagione nella Can di A e B. Giacomelli conta ben 146 presenze (96 in Serie A, 37 in Serie B e 13 in Coppa Italia). Ha una media di circa 4 cartellini gialli a partita, circa un cartellino rosso ogni 5 match, 1 rigore concesso ogni 3 gare arbitrate. Il passato di Giacomelli è turbolento, da considerasi altalenante il suo rendimento nel corso degli anni. Si ricorda un Inter-Cagliari 2-2 , finita tra le mille proteste nerazzurre per un rigore non concesso al 91′ e una rete, irregolare, attribuita alla squadra sarda. Nella stagione 2012-2013 Parma Catania 1-2, con gol irregolare degli emiliani e ritardato cartellino rosso per il veemente Legrottaglie, rappresenta un’altra nota dolente. Tali sviste costano ben due mesi di stop al Fischietto triestino, che migliora nel 2013/14 con 16 presenze e pochi errori da matita blu. Nell’annata sportiva 2014/15, invece, porta a casa 18 gettoni senza spiccare per particolari prestazioni positive.
2015/16 DA INCUBO – Giacomelli ha diretto per 16 volte (10 vittorie casalinghe, 3 pareggio e 2 successi esterni) nel campionato 2015-16, con un totale di 55 cartellini gialli, 5 rossi e 2 calci di rigore. Ricca di decisioni discutibili e conseguenti polemiche Verona-Lazio 1-2 del 27 settembre. Rete annullata ingiustamente al laziale Djordjevic per dubbio fallo in area di Gentiletti, mancato calcio di rigore concesso a Felipe Anderson e rete irregolare di Helander convalidata nonostante il contatto tra Marchetti e Jankovic. Due direzioni a San Siro, successivamente, lasciano l’amaro in bocca per l’interpretazione di alcuni episodi: Milan-Atalanta 0-0 e Inter-Genoa 1-0. Nel primo match mancano due espulsioni ai danni di De Sciglio e Pinilla, nel secondo nega ai nerazzurri un netto penalty alla mezzora per fallo di Ansaldi su Palacio. Non sbaglia a sanzionare il rosso a D’Ambrosio per fallo ingenuo su Perotti. Il climax negativo di Giacomelli tocca il suo “spannung” da assistente di porta nel discusso Roma-Torino 3-2 del 20 aprile. La doppia svista nel secondo tempo è clamorosa, al 57′ non segnala un nettissimo fallo di mano di Gazzi le cui braccia erano spalancate. Nel finale calcio di rigore concesso dal direttore di gara Calvarese per fallo di mano di Makismovic (allora ancora nel club granata) che nell’azione teneva le braccia attaccate al corpo, Giacomelli non interviene per smentire l’errata decisione del primo giudice di gara.
11 EPISODI – Sono undici i precedenti con i partenopei, di cui 9 al San Paolo e due in trasferta: il bilancio è di sette vittorie, due pareggi e due sconfitte. Il primo è Napoli-Siena terminata 2-1, il 12 maggio 2013. Corretta la chiamata al 52′ per l’annullamento della rete dell’allora bomber azzurro Cavani, in evidente posizione di offside. Bene anche nella concessione di svariati vantaggi di gioco, utili per la continuità delle azioni. Passa poco più di un anno, 14 settembre 2014, Napoli-Chievo 0-1. Gli azzurri cadono in casa dopo la vittoria in extremis nella prima giornata a Genova, le recriminazioni non sono però da ascrivere alla direzione del triestino. Giusta l’assegnazione del penalty per fallo di Cesar (ammonito nell’occasione) su Higuain, il quale si fa ipnotizzare dal supereroe di giornata Bardi. Unica annotazione amara è Parma-Napoli 2-2 del 10 maggio 2015. Non brillano certo i partenopei contro i già retrocessi ragazzi di Donadoni e allo stesso modo Giacomelli non merita la sufficienza. Troppo tenero, raramente opportuno nella gestione dei cartellini. Forti dubbi sulla punizione a due battuta dai padroni di casa che porta al raddoppio Jorquera. Gli azzurri recriminano poi per un tocco di mano in area di Gobbi al 90′, meritevole della sanzione. Nessun problema invece il 28 ottobre 2015 in Napoli-Palermo 2-0. I partenopei vincono in scioltezza, nonostante qualche difficoltà in zona gol. Giacomelli non estrae cartellini e si “gode” tranquillamente lo spettacolo. È più interventista in Napoli-Sassuolo 3-1 del 16 gennaio 2016: giusto il calcio di rigore concesso ai neroverdi per l’aggancio in area di Albiol ai danni di Sansone. Non convince a pieno nel secondo tempo, quando lascia correre Acerbi, il quale respinge un cross di Mertens col piede prima e con la mano poi. Il 2 maggio 2016, in Napoli-Atalanta 2-1, ha diretto il match con personalità e pochissime sbavature. Unico errore rilevato è nella prima frazione di gioco, al minuto 36, con Higuain fermato per offside inesistente: il Pipita era in linea con Dramè.
TRASFERTA HORROR – L’ncrocio introduttivo alla stagione 2016/17 coincide con la prima giornata: Pescara-Napoli 2-2 del 21 agosto 2016. Clamorosa l’indecisione al 78′: Giacomelli assegna un calcio di rigore per gioco pericoloso di Zuparic su Zielinski ma l’assistente d’area Rocchi lo porta a cambiare idea, punendo un presunto fallo di Albiol su Bizzarri compiuto prima dell’intervento scorretto del difensore del Pescara.
IN RIPRESA – Positivo invece è il resoconto arbitrale in Napoli-Genoa 2-0 del 10 febbraio 2017. Giuste le chiamate principali ed i cartellini estratti, ben coadiuvato dagli assistenti. Arriviamo al 6 maggio 2017: Napoli-Cagliari 3-1. La squadra di Sarri risolve in scioltezza la pratica con solita pecca del gol subito, la direzione dell’arbitro non influisce sul risultato e non trova particolari difficoltà.
IN QUESTA STAGIONE – Quest’anno Giacomelli ha diretto due volte la banda Sarri. Si parla dell 10 settembre 2017, Bologna-Napoli 0-3. Giusto l’annullamento della rete di Masina al 19′ per chiara posizione di fuorigioco. Al 33′ c’è un contatto in area tra Mertens ed Helander, le proteste dell’azzurro non sortiscono però effetto: non c’è la concessione del calcio di rigore, il contatto sembra veniale. L’errore più marchiano risulta essere legato alla mancata ammonizione di Palacio per un duro fallo su Callejon. Ci si rivede con Giacomelli infine in Coppa Italia, il 2 gennaio 2018: Napoli-Atalanta 1-2. I nerazurris i confermano bestia nera e conquistano il passaggio alle semifinali. Due gli episodi finiti nella lente d’ingrandimento, entrambi riferiti a tocchi di mano/braccio: il primo è quello di Toloi al 26′ del secondo tempo, giudicato involontario e non meritevole di sanzione anche dal silent-Check del Var. Il secondo è quello di Chiriches, che devia il pallone con il braccio al 41′ della ripresa su crossi di Gomez. Viene adoperato da Giacomelli e compagni lo stesso metro di giudizio e considerato involontario anche il tocco dell’azzurro.
L’INCHIESTA PER TOTTI – Un’onda di polemiche ha travolto Piero Giacomelli dopo la discussa direzione di Lazio-Torino dell’11 dicembre 2017. Sui profili social dell’arbitro è stata segnalata una foto di Totti in giallorosso e le accuse si sono sprecate. La risposta della Figc non si è fatta attendere. La Federazione ha aperto infatti un fascicolo sul direttore di gara a proposito del suo utilizzo dei social network.
Ecco lil fermo immagine dell’azione di Pescara-Napoli 2-2:
Ecco il video:
Servizio a cura di Antonio Fusco
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