UNICO OBIETTIVO – La caduta (indolore?) con il Lipsia ha aperto il dibatto esterno sulle scelte di Sarri e sull’atteggiamento della squadra. Il gruppo sembra invece essersi ancora più compattato per un unico obiettivo: il campionato. C’è la Spal sul cammino dei partenopei, obbligati come al solito alla vittoria con un occhio al risultato del Derby della Mole, in programma alle 12:30.
TORNA GAVILLUCCI – A Fuorigrotta dirige Claudio Gavillucci, della sezione di Latina. Classe ’79, Il Fischietto ha mosso i primi passi nel mondo dei direttori di gara nel ’94. È alla terza stagione nella Can di Serie A, preceduta da quattro anni di formazione in Serie B. Il suo esordio in massima serie è datato 27 aprile 2013: Atalanta-Bologna 1-1. In Lega Pro sono 25 le partite dirette, in cadetteria ha messo in fila 77 presenze. Sono invece 45 le apparizioni ad oggi in Serie A. La media disciplinare di Gavillucci è emblematica, non lesina l’estrarre cartellini e il concedere la massima punizione. Sono cinque quattro solitamente le sue ammonizioni in un match, estrae un rosso ogni cinque incontri e concede un rigore ogni tre uscite. Tale calcolo è effettuato prendendo in considerazione solo le partite del primo campionato nostrano.
NELLA PASSATA STAGIONE – Il 2016/17 è stata la stagione del salto di qualità per Gavillucci, il quale è sceso in campo in 15 occasioni dal 21 agosto 2016 al 7 maggio 2017. 72 cartellini gialli, tre rossi e 9 penalties è lo score totalizzato.
IN QUESTA STAGIONE – Nell’attuale stagione è stato scelto già per 12 incontri di campionato e due di Coppa Italia, nei quali ha estratto 62 cartellini gialli, un rosso (per doppia ammonizione) e fischiato 7 tiri dagli undici metri.
UNICO PRECEDENTE – Si ricorda un solo appuntamento azzurro di Gavillucci: Napoli-Pescara 3-1 del 15 gennaio 2017. Al San Paolo di domenica alle ore 15: così come quest’oggi. La squadra di Sarri sblocca il match nella ripresa con tre acuti vicini. Gavillucci lascia un po’ a desiderare nella gestione dei cartellini. Manca un giallo a Cristante per un’evidente gomitata ai danni di Albiol. Discutibile anche il rigore concesso nel finale al Delfino. Hysaj rincorre Mitrita in area e pianta il piede a terra: le immagini mostrano che il contatto tra i due calciatori non c’è.
Ecco le immagini dell’unico precedente con il Napoli (immagini tratte dal canale Youtube della Serie A Tim):
A cura di Antonio Fusco
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