CIAO NAZIONALE – La cocente delusione dell’Italia calcistica per la non partecipazione ai Mondiali di Russia 2018 lascia spazio ora alle beghe tra clubs. Riparte il campionato di Serie A e lo fa con la 13esima giornata. Il sabato offre due anticipi di alto interesse. Alle 18 va in scena il derby Roma-Lazio, alle 20:45 c’è Napoli-Milan. Il mezzo passo falso contro il Chievo costringe in qualche modo gli azzurri a riprendere il cammino da “schiacciasassi” per conservare il primato.
DOVERI DI ARBITRO… – Il direttore di gara scelto Daniele Doveri, arbitro della sezione di Roma classe ’77, con supporto al VAR di Valeri e Dobosz. Alla nona stagione nella Can di A e B, l’impiegato nato a Volterra ha collezionato 115 presenze in massima serie e 40 in B. A queste si aggiungono le 16 direzioni in Coppa Italia. Il suo debutto nel primo campionato italiano è datato 1° marzo 2010 con la gestione della gara Chievo-Cagliari, a 32 anni. Il 3 luglio 2010, con la scissione della Can A-B in Can A e Can B, viene inserito nell’organico della Can B, per poi essere promosso il 30 giugno 2011 in CAN A. Ha una media di circa 4 ammonizioni a partita, un’espulsione ogni tre gare ed un rigore concesso ogni tre.
INFORTUNIO ALL’ESORDIO – Doveri ha diretto il Napoli in sedici occasioni, di cui 11 al San Paolo (tre in Coppa Italia). Il bilancio totale è di 10 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte. Il suo esordio con gli azzurri è datato 21 aprile 2012, giorno di Napoli-Novara 2-0. Nel corso della gara vede bene la posizione regolare di partenza dell’azione che porta alla rete del vantaggio azzurro firmato Cavani, convalidando giustamente la rete del “Matador”. In realtà è un altro episodio a richiamare l’attenzione di tutti, di quelli che raramente si vedono sui campi di calcio. Dopo un minuto scarso di gioco, la gara viene temporaneamente interrotta a causa di un infortunio accorso proprio all’impiegato durante un’usuale corsa “a rombo”, tipico movimento degli arbitri ad attraversare il centrocampo sino ai limiti di entrambe le aree di rigore del rettangolo di gioco. Il Fischietto accusa un problema alla spalla destra (che la diagnosi clinica caratterizza come lussazione). Dopo lo stop della contesa di circa venti minuti e il sostituto della sezione di Ciampino Gennaro Palazzino già allertato per l’eventuale cambio, l’intervento dei sanitari azzurri ne permette un pronto rientro in campo.
QUELLA VOLTA CON VENTURA… – In Napoli-Cesena 2-1 di Coppa Italia del 12 gennaio 2012 c’è un solo episodio da moviola. Doveri convalida il gol di Pandev del 2-1, con le immagini che giustificano in pieno la sua corretta decisione, chiarendo come la punizione del macedone avesse effettivamente varcato la linea di porta. Male, invece, la gestione di Napoli-Udinese 2-1 del 7 ottobre 2012. Non segnala un chiaro tocco di mano in area di Pinzi, negando un rigore netto ai ragazzi di Walter Mazzarri sullo 0-0 e ammonendo Marek Hamsik per proteste. Doveri si rivede ancora in Coppa Italia, in Napoli-Bologna 1-2 del 19 dicembre 2012. La partita, alquanto tranquilla e corretta, è ben arbitrata dal fischietto romano. Il 10 Febbraio 2013 dirige uno scialbo Napoli-Sampdoria 0-0. La sua prestazione si associa a quella anonima dei 22 calciatori in campo. Il successivo incrocio coincide con il primo “passo falso” del Napoli di Benitez, unico precedente contro la formazione di Di Francesco: Napoli-Sassuolo 1-1. Non sbaglia Doveri, bravo nella gestione dei cartellini e nella risoluzione delle cosiddette situazioni dubbie. Prestazione positiva anche in Verona-Napoli 0-3 del 12 gennaio 2014. Gli azzurri sbancano “l’amato” Bentegodi e il fischietto toscano non finisce sotto la lente d’ingrandimento delle moviole al termine dei 90′ più recupero. In Torino-Napoli 0-1 del 17 marzo 2014 rispuntano le polemiche. Il giudice di gara viene accusato dai granata per il gol decisivo convalidato nel finale ad Higuain dopo un contatto dello stesso attaccante argentino con il difensore polacco Glik. Episodio che manda su tutte le furie Gian Piero Ventura e affini. Segue poi in lista Napoli-Palermo 3-3. I partenopei si fanno rimontare due volte nonostante il doppio vantaggio iniziale. Doveri questa volta passa quasi inosservato, non si segnalano episodi eclatante. La successiva direzione degli azzurri è datata 26 aprile 2015, Napoli-Sampdoria 4-2. Il ricordo di quella partita è sicuramente legato a Lorenzo Insigne che torna al gol dopo il brutto infortunio provocatosi contro la Fiorentina. Dopo la realizzazione il talento azzurro scoppia in lacrime, oramai consapevole di aver saltato l’ostacolo.
DA BOLLINO ROSSO A MARASSI– La seguente uscita è legata all’esordio di Sarri sulla panchina partenopea: Sassuolo-Napoli 2-1 del 23 agosto 2015. Doveri è quasi perfetto, condivisibili la maggior parte delle sue scelte. L’unico dubbio è legato al contatto tra Hamsik ed un difensore neroverde in area all’8′: poteva starci il penalty, non concesso. Non si possono certo utilizzare gli stessi elogi per il Fischietto capitolino nel penultimo incontro: Genoa-Napoli 0-0 del 1 novembre 2015. La gara scorre regolarmente fino all’episodio-chiave, che condiziona inevitabilmente il risultato. Sul finire del primo tempo il capitano rossoblu Burdisso abbraccia platealmente in area Higuaìn, pronto ad impattare un cross dalla sinistra a pochi passi da Perin. Da regolamento c’è il rigore e l’espulsione del genoano per chiara occasione da gol. Doveri ed i suoi assistenti lasciano però continuare, non sanzionando l’intervento. Male anche in Napoli-Carpi 2-1 del 7 febbraio 2016. Assieme ai suoi assistenti, Doveri toppa infatti quasi tutte le decisioni importanti. Non viene concesso un netto calcio di rigore al Napoli nel primo tempo per un’evidente trattenuta in area di Sabelli ai danni di Callejòn. Lo stesso esterno spagnolo si vede poi annullare nella ripresa un gol regolare, su assist di Hamsik per un fuorigioco che le immagini dimostrano non esserci. Errata anche la segnalazione del secondo giallo ai danni del difensore emiliano Bianco, punito con la seconda ammonizione per un fallo su Insigne: palese lo scambio “si identità” con il compagno Zaccardo, vero autore dell’azione fallosa. Giusto invece il penalty attribuito agli azzurri per un contrasto irregolare in area emiliana tra Drapelà e Koulibaly.
NELLA PASSATA STAGIONE – Tre sono le giornate in comune nel 2016/17 tra Doveri ed i partenopei. La prima porta al 17 settembre 2016: Napoli-Bologna 3-1. La gara viene gestita con pugno deciso e la prestazione del Fischietto può dirsi sufficiente. L’episodio principe si verifica all’81’: Krafth stende Zielinski, lanciato in contropiede, rimediando un cartellino rosso. Giusta l’espulsione per la chiara occasione da rete: il centrocampista azzurro si sarebbe infatti presentato a tu per tu con l’estremo difensore rossoblu Da Costa. Si passa poi al memorabile Napoli-Torino 5-3 del 18 dicembre 2016. Il confronto è subito acceso, al 17′ arriva il primo snodo: lo scatenato Mertens, lanciato in verticale, taglia la stra in area al difendente Barreca, che lo stende: giusta l’assegnazione del calcio di rigore, ci sono dubbi sulla mancata sanzione del granata. Al 76′ Rossettini ribadisce in gol un pallone respinto male da Reina, il quale si avventa subito sulla sfera prima del tocco dell’avversario. La rete viene convalidata, il regolamento smentisce però la decisione di Doveri: il pallone è infatti considerato in possesso del portiere anche se compreso tra un arto dello stesso ed il terreno di gioco. All’84’ viene infine concesso un secondo penalty, questa volta in favore degli ospiti, per un intervento in gioco pericoloso di Albiol su Rossettini. Provvedimento corretto. Si chiude il grande cerchio con Napoli-Fiorentina 1-0 del 24 gennaio 2017, quarti di finale di Coppa Italia. La sfida si anima nel finale, a partire dalla rete (che risulterà decisiva) di Callejon al 71′. La foga delle due squadre aumenta e Doveri è costretto a prendere provvedimenti drastici. Nel finale viene espulso prima Hysaj per doppia ammonizione poi Maxi Olivera per insulti. Fioccano anche le ammonizioni, ben sette. Gestione difficile per il Fischietto classe ’77.
Ecco la sintesi del rocambolesco Napoli-Torino 5-3 diretto da Doveri:
Ecco la sintesi di Napoli-Fiorentina 1-0, ultimo precedente con Doveri:
Servizio a cura di Antonio Fusco
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