TORNA IL CAMPIONATO, TORNA IL VAR – “Ti amo, ti amo campionato…” perché sei ritornato! La Serie A riparte dopo la sosta per le Nazionali e presenta al Napoli il secondo impegno in trasferta, al Dall’Ara di Bologna. Il posticipo della terza giornata è affidato a Piero Giacomelli, con Valeri e Nasca come assistenti VAR
GIACOMELLI AL DALL’ARA – 40 anni, imprenditore nella ristorazione, Giacomelli è all’ottava stagione nella Can di A e B. Giacomelli conta ben 125 presenze (78 in Serie A e 39 in Serie B). Ha una media di circa 4 cartellini gialli a partita, circa un cartellino rosso ogni 5 match, 1 rigore concesso ogni 3 gare arbitrate. Il passato di Giacomelli è turbolento, da considerasi altalenante il suo rendimento nel corso degli anni. Si ricorda un Inter-Cagliari 2-2 , finita tra le mille proteste nerazzurre per un rigore non concesso al 91′ e una rete, irregolare, attribuita alla squadra sard. Nella stagione 2012-2013 Parma Catania 1-2, con gol irregolare degli emiliani e ritardato cartellino rosso per il veemente Legrottaglie, rappresenta un’altra nota dolente. Tali sviste costano ben due mesi di stop al Fischietto triestino, che migliora nel 2013/14 con 16 presenze e pochi errori da matita blu. Nell’annata sportiva 2014/15, invece, porta a casa 18 gettoni senza spiccare per particolari prestazioni positive.
2015/16 DA INCUBO – Giacomelli ha diretto per 16 volte (10 vittorie casalinghe, 3 pareggio e 2 successi esterni) nel campionato 2015-16, con un totale di 55 cartellini gialli, 5 rossi e 2 calci di rigore. Ricca di decisioni discutibili e conseguenti polemiche Verona-Lazio 1-2 del 27 settembre. Rete annullata ingiustamente al laziale Djordjevic per dubbio fallo in area di Gentiletti, mancato calcio di rigore concesso a Felipe Anderson e rete irregolare di Helander convalidata nonostante il contatto tra Marchetti e Jankovic. Due direzioni a San Siro, successivamente, lasciano l’amaro in bocca per l’interpretazione di alcuni episodi: Milan-Atalanta 0-0 e Inter-Genoa 1-0. Nel primo match mancano due espulsioni ai danni di De Sciglio e Pinilla, nel secondo nega ai nerazzurri un netto penalty alla mezzora per fallo di Ansaldi su Palacio. Non sbaglia a sanzionare il rosso a D’Ambrosio per fallo ingenuo su Perotti. Il climax negativo di Giacomelli tocca il suo “spannung” da assistente di porta nel discusso Roma-Torino 3-2 del 20 aprile. La doppia svista nel secondo tempo è clamorosa, al 57′ non segnala un nettissimo fallo di mano di Gazzi le cui braccia erano spalancate. Nel finale calcio di rigore concesso dal direttore di gara Calvarese per fallo di mano di Makismovic (allora ancora nel club granata) che nell’azione teneva le braccia attaccate al corpo, Giacomelli non interviene per smentire l’errata decisione del primo giudice di gara.
OTTOVOLANTE AL SAN PAOLO – Sono nove i precedenti con i partenopei, di cui otto al San Paolo ed uno in trasferta. Il primo è Napoli-Siena terminata 2-1, il 12 maggio 2013. Corretta la chiamata al 52′ per l’annullamento della rete dell’allora bomber azzurro Cavani, in evidente posizione di offside. Bene anche nella concessione di svariati vantaggi di gioco, utili per la continuità delle azioni. Passa poco più di un anno, 14 settembre 2014, Napoli-Chievo 0-1. Gli azzurri cadono in casa dopo la vittoria in extremis nella prima giornata a Genova, le recriminazioni non sono però da ascrivere alla direzione del triestino. Giusta l’assegnazione del penalty per fallo di Cesar (ammonito nell’occasione) su Higuain, il quale si fa ipnotizzare dal supereroe di giornata Bardi. Unica annotazione amara è Parma-Napoli 2-2 del 10 maggio 2015. Non brillano certo i partenopei contro i già retrocessi ragazzi di Donadoni e allo stesso modo Giacomelli non merita la sufficienza. Troppo tenero, raramente opportuno nella gestione dei cartellini. Forti dubbi sulla punizione a due battuta dai padroni di casa che porta al raddoppio Jorquera. Gli azzurri recriminano poi per un tocco di mano in area di Gobbi al 90′, meritevole della sanzione. Nessun problema invece il 28 ottobre 2015 in Napoli-Palermo 2-0. I partenopei vincono in scioltezza, nonostante qualche difficoltà in zona gol. Giacomelli non estrae cartellini e si “gode” tranquillamente lo spettacolo. È più interventista in Napoli-Sassuolo 3-1 del 16 gennaio 2016: giusto il calcio di rigore concesso ai neroverdi per l’aggancio in area di Albiol ai danni di Sansone. Non convince a pieno nel secondo tempo, quando lascia correre Acerbi, il quale respinge un cross di Mertens col piede prima e con la mano poi. Il 2 maggio 2016, in Napoli-Atalanta 2-1, ha diretto il match con personalità e pochissime sbavature. Unico errore rilevato è nella prima frazione di gioco, al minuto 36, con Higuain fermato per offside inesistente: il Pipita era in linea con Dramè.
TRASFERTA HORROR – Il primo incrocio della stagione 2016/17 tra il triestino ed il Napoli coincide con la prima giornata: Pescara-Napoli 2-2 del 21 agosto 2016. Clamorosa l’indecisione al 78′: Giacomelli assegna un calcio di rigore per gioco pericoloso di Zuparic su Zielinski ma l’assistente d’area Rocchi lo porta a cambiare idea, punendo un presunto fallo di Albiol su Bizzarri compiuto prima dell’intervento scorretto del difensore del Pescara.
IN RIPRESA – Positivo invece è il resoconto arbitrale in Napoli-Genoa 2-0 del 10 febbraio 2017. Giuste le chiamate principali ed i cartellini estratti, ben coadiuvato dagli assistenti. L’ultimo precedente risale al 6 maggio 2017: Napoli-Cagliari 3-1. La squadra di Sarri risolve in scioltezza la pratica con solita pecca del gol subito, la direzione dell’arbitro non influisce sul risultato e non trova particolari difficoltà.
Ecco lil fermo immagine dell’azione di Pescara-Napoli 2-2:
Ecco il video:
Servizio a cura di Antonio Fusco
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