OBIETTIVO QUALIFICAZIONE – Gara delicata, nell’inferno della “Vodafone Arena”. La quarta giornata del gruppo B di Champions League mette a confronto nuovamente Besiktas e Napoli. Gli azzurri, dopo la sconfitta al San Paolo, sono obbligati alla conquista di un risultato positivo per non perdere il piazzamento qualificazione: I turchi di Gunes provano dall’altra parte a ripetere il colpo grosso per ribaltare clamorosamente la situazione del raggruppamento.
SICUREZZA CLATTENBURG – Per un match così delicato non poteva che essere scelto un arbitro di spessore. L’Uefa decide infatti di assegnare la sfida all’esperto inglese classe ’75 Mark Clattenburg. Di professione elettricista, il Fischietto di Consett è precoce nella scalata al professionismo. A soli 25 anni dirige la prima gara in 1st Football League (terza divisione del campionato inglese) e diviene il più giovane al debutto nella categoria dal dopoguerra, record condiviso con Steve Baines.
OMBRE PRIVATE – La sua carriera subisce uno stop nel 2008, quando la FA lo sospende per una presunta questione di debito con il fisco di 60.000 sterline della sua azienda elettrica (MC Electrical Retail NE Ltd ). La sua sospensione si tramuta addirittura in espulsione, ma il 1° aprile del 2009 Clattenburg vince il ricorso e viene riammesso. Emergono successivamente altri dettagli suo suo momentaneo allontanamento, dovuto a quanto pare non solo alla situazione debitoria, ma anche dalle accuse di assunzione di droga, violenza domestica e gioco d’azzardo. “Voglio una vita esagerata…”.
CONSACRAZIONE – Ottiene i gradi di arbitro Fifa nel 2006 e nel gennaio 2012 approda ufficialmente nel gruppo Elite. Colleziona ad oggi 34 presenze in Champions League, 23 in Europa League/Coppa Uefa, 2 in Coppa Intertoto e 1 in Supercoppa Uefa, limitando il raggio alle competizioni internazionali tra clubs. La media disciplinare lo vede dunque estrarre circa 4.18 cartellini gialli, 0.11 cartellini rossi e concedere 0.15 rigori a partita.
L’ARBITRO DELLE FINALI – Nel suo palmarès si ammirano finali di livello assoluto, a dimostrazione della considerazione che ha assunto presso la dirigenza arbitrale Uefa. Partendo dai ranghi nazionali, Clattenburg arbitra nel 2011/12 l’ultima gara di EFL Cup Cardiff e Liverpool (4-5, d.c.r.). Nel 2012/2013 passa poi alla finale dei Giochi olimpici tra Brasile e Messico (1-2). Nel 2013/14 giudica la finale di Community Shield tra Manchester United e Wigan (2-0). Alza po il tiro nel 2014/2015: Supercoppa Uefa, Real Madrid-Siviglia (2-0). Nella scorsa stagione può scrivere sul suo diario addirittura un “trittico” ascendente di sfide che assegnano un trofeo: in FA Cup Crystal Palace-Manchester United (1-2, d.t.s.), in Champions League l’accesa rivincita tra Real Madrid ed Atletico Madrid (6-4, d.c.r.) e per concludere non poteva mancare la finale del Campionato europeo Portogallo-Francia (-0, d.t.s.). Un anno da sogno…
CON LE ITALIANE – Sono 8 i precedenti del Fischietto inglese con squadre italiane, se ne ricorda uno nello specifico con i partenopei: andata dei sedicesimi di finale di Europa League 2010/2011 Napoli-Villarreal 0-0. In quell’occasione Clattenburg estrae uno dei pochi cartellini rossi della competizione. L’allora difensore azzurro Salvatore Aronica viene allontanato dal campo nel finale per doppia ammonizione. Il bilancio totale con le squadre nostrane è di 3 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte.
Ecco il video dell’unico precedente tra Clattenburg ed i colori azzurri:
A cura di Antonio Fusco
