Seconda vittoria stagionale, prima in campionato per il Napoli di Sarri che bissa la cinquina al Club Brugge di giovedì, rifilando un altro pokerissimo, questa volta alla Lazio e raggiungendo la doppia cifra di marcature in sole due partite. Gli azzurri abbandonano le parti basse della classifica e si preparano ad affrontare la doppia sfida di campionato contro Carpi prima e Juventus poi, con molte certezze in più.
E’ un Napoli bello e cinico sin da subito, con Insigne che fa il bello e il cattivo tempo, converge da sinistra verso il centro, facendo ammattire i malcapitati Hoedt e Mauricio: è lui la vera luce del Napoli, può giocare indifferentemente da trequartista puro o a sinistra nel 4-3-3, non importa la posizione ma le qualità che mette in campo. Qualità che si vedono già al quarto minuto quando da sinistra imbecca Higuain con un lancio millimetrico, il Pipita tocca appena il pallone e Marchetti di istinto mette in angolo. La stessa scena si ripete qualche minuto più tardi, quando il cross di Lorenzo arriva ad Allan che tira di poco a lato. Il vantaggio arriva al 14′, Higuain è bravo a raccogliere un retropassaggio sbagliato di Matri, lasciare Hoedt sul posto e fulminare Marchetti con un destro a fil di palo. E’ sempre Insigne ad accendere Allan per il 2-0 e ad andare vicino anche al terzo gol: il mattatore è lui, ma è tutta la squadra che gira meglio con il 4-3-3, che si avvale della maggiore copertura di Callejon sulla fascia destra, che permette ad Allan di inserirsi al meglio e garantisce ad Hysaj (che a destra si trova molto più a suo agio) maggiore tranquillità. Bene anche il ritrovato Jorginho, che con Allan ed Hamsik ai lati ha tutto il tempo di pensare e sviluppare l’azione.
Nella ripresa il Napoli continua a dominare, facilitato anche da una Lazio in versione horror in fase difensiva e Insigne trova il 3-0 su uno slalom centrale di Higuain ribattuto da Marchetti, poi è ancora lo stesso Pipita a trovare il poker e Gabbiadini, servito splendidamente da Allan firma il 5-0. La nota migliore della serata è quella di non aver subito gol per due partite consecutive, con il 4-3-3 il campo viene coperto meglio (per dirla alla Zeman), c’è più ampiezza in fase offensiva e soprattutto più solidità in fase difensiva grazie al grande lavoro di Callejon e Insigne. La coppia di terzini Hysaj-Ghoulam è quella che al momento dà le maggiori garanzie, con l’albanese nel suo ruolo naturale e l’algerino a sinistra in luogo di un Maggio mai del tutto a suo agio in una posizione che non è mai appartenuta alle sue caratteristiche. Bene anche Koulibaly in coppia con Albiol per la seconda partita consecutiva, Allan sta diventando un cardine del nuovo corso azzurro dopo qualche perplessità iniziale.
A cura di Dario Gambardella
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