Riflettori accessi non solo sulla prima squadra. Oltre alla vittoria di Verona, la giornata di campionato a tinte azzurre ha visto scendere in campo tanti ragazzi di proprietà del club partenopeo tra le varie divisioni italiane. La nostra redazione vi offre come ogni settimana un’ampia panoramica sulle prestazione dei numerosi “scugnizzi” d’Italia. Pollice in su per l’Empoli di Sepe ed il Suditorl di Novothny, fresco di gol vittoria. Fermo in attesa di nuova sistemazione Roberto Insigne. Domenica amara per gli altri figli di Napoli, tra sconfitte più o meno pesanti e scarso minutaggio accumulato:
ROMA-EMPOLI 1-1 (Sepe)
Pareggite acuta, standing ovation per Sarri. La Roma rallenta ancora, collezionando il quarto punto di fila in altrettante partite. Per i giallorossi lo scudetto diventa sempre più difficile e il secondo posto non appare più così saldo. L’Empoli dà lezione di calcio ai giallorossi nel primo tempo, passando in vantaggio con Maccarone su un calcio rigore giustamente concesso da Russo di Nola, che espelle anche Manolas per fallo da ultimo uomo. Sul finale di tempo il direttore di gara ristabilisce poi la parità numerica estraendo il cartelllino rosso (doppio giallo) ai danni di Saponara, reo di aver colpito il pallone con l’avambraccio in area di rigore dopo una precedente ammonizione. I toscani possono recriminare per due interventi sconsiderati di Yanga-Mbiwa su calciatori in maglia blu nella propria “zona rossa”. L’1-1 lo firma Maicon al 57′ ma il copione non muta radicalmente: i capitolini fanno fatica e costruiscono raramente occasioni serie. L’estremo difensore napoletano Sepe è quasi inoperoso, ma mostra più volte la sua personalità nel comandare il reparto e nel rallentare il gioco quando serve.
CARPI-CROTONE 2-1 (Dezi, Maiello)
Giornata negativa la terza di ritorno per il Crotone di Dezi e Maiello sconfitto a Carpi per 2 a 1. Sfida che, con un girone abbondantemente alle spalle, è divenuta a sorpresa un testacoda con il Carpi in testa alla classifica, a +8 sul Bologna, a giocarsi la serie A ed il Crotone fanalino di coda assieme al Latina a 24. Nonostante tutto sono gli ospiti a passare in vantaggio. Pronti, via! Stoian viene atterrato in area di rigore al terzo minuto, l’arbitro non ha dubbi e fischia il penalty, dal dischetto va Torregrossa che non sbaglia portando in vantaggio i suoi. Il goal dell’1 a 0 è però solo un episodio, la partita la fa il Carpi con un Mbakogu scatenato che la difesa rossoblù fatica ad arginare. Nonostante tutto però gli ospiti vanno vicinissimi al raddoppio con Ricci che al 39′ si divora il tap in a porta vuota sparando alto, Castori ringrazia.Il tecnico dei padroni di casa riordina le idee ai suoi ragazzi nella ripresa che rientrano con il piglio giusto pareggiando subito il match al 49esimo, Di Gaudio sfrutta un cross teso di Mbakogu per insaccare la rete del pareggio. Da lì diventa un vero e proprio assedio che trova successo al 78′ quando Mbakogu trasforma un rigore che lui stesso si era procurato facendo a sportellate in area di rigore con Martella. In campo solo Maiello degli ex primavera azzurri, Dezi resta in panchina per tutto il match. Prestazione complicata ma sufficiente per il centrocampista, schierato da mezzala destra dal tecnico Drago, entra nelle cronache solo al 48′, un minuto prima del pareggio dei padroni di casa, per un assist lungo per Torregrossa ma fa tanto lavoro oscuro alle spalle del tridente offensivo. Maiello, come tutto il centrocampo del Crotone, soffre la foga agonistica del Carpi non riuscendo a sfruttare la situazione favorevole del vantaggio dopo pochi minuti, nonostante tutto però l’ex azzurro è uno degli ultimi ad arrendersi lottando su ogni pallone e provando qualche verticalizzazione per gli attaccanti.
SPAL-GUBBIO 1-0 (Lasicki, Tutino)
Successo importante per la Spal, di misura contro il Gubbio. Rete al 41′ di Zigoni che sfrutta al meglio un cross di Lazzari. Il match non offre spunti tecnici interessanti, il Gubbio è rinunciatario mentre la Spal dopo aver trovato il vantaggio rischia il minimo difendendosi bene. Meglio gli ospiti nella ripresa ma il goal non arriva e i padroni di casa mettono in chiave 3 punti fondamentali per la loro classifica scavalcando proprio il Gubbio e arrivando a quota 31 punti. Non prendono parte al match Tutino e Lasicki, i due compagni di squadra della Primavera finalista in Coppa Italia di due stagioni ed oggi al Gubbio.
REGGINA-LECCE 2-1 (Roberto Insigne)
La Reggina ottiene un’inaspettata vittoria contro il Lecce di Pagliari, provando a staccarsi dai bassifondi della classifica. Gli ospiti passano in vantaggio subito con Moscardelli, ma i padroni di casa riescono a ribaltare la situazione nella ripresa con le reti di Masini al 64′ e Maimone all’85′. Assente nella compagine calabrese lo “scugnizzo” Roberto Insigne, il quale ha rotto definitivamente con il club di Foti e attende una nuova sistemazione entro la fine del mercato.
PISTOIESE-REGGIANA 0-4 (Celiento)
Termina senza recupero, e tra i fischi del pubblico di Pistoia, il primo tempo del match. Due a zero per la Reggiana, un vantaggio meritato per i granata. Inizia bene la Pistoiese ma la Reggiana esce alla distanza: al 9’ Maltese calcia da fuori e sfiora il palo alla sinistra di Ricci. Al 12’ altra conclusione dalla distanza di Giannone, sempre a lato. La Pistoiese ci prova e Calvano colpisce di testa, Feola blocca male ma il pallone termina in angolo. La Reggiana però è padrona del campo e al 29′ passa: Giannone, servito da un compagno, si accentra e dal limite insacca un preciso rasoterra. Prima rete per lui in stagione. La Pistoiese si butta in avanti e Calvano rischia il pareggio un minuto dopo, con un colpo di testa che serve Anastasi ma la sua conclusione è ribattuta da Bruccini. E’ un flash perché la Reggiana raddoppia al 38’: Siega serve Mignanelli, che dal limite di destro insacca. Anche in questo caso, Ricci poteva fare di più. Triplice fischio finale per la Reggiana, che trova il suo quarto successo in 5 gare di campionato. Una vittoria meritata, suggellata dalle reti di Maltese e Ruopolo, che hanno siglato il terzo e il quarto gol per i granata. Lucarelli non concede minutaggio allo “scugnizzo” Celiento, rimasto in panchina fino al termine della sfida.
MONZA-SUDTIROL 0-1 (Novothny, Allegra)
Dopo un inizio di stagione in sordina nelle file del Mantova, Soma Novothny, attaccante ungherese classe ’94 di proprietà del Napoli, sta finalmente trovando una certa continuità in quanto a reti e prestazioni. Oggi, infatti, con la maglia del Sudtirol (realtà nella quale, da poco più di una decina di giorni, milita anche un altro azzurrino, l’esterno Manu Allegra) il bomberino ha trovato il terzo gol della sua stagione che, come anticipato, pare ora in discesa. La speranza è che il ragazzo, ariete vecchio stile, possa riuscire a trovare la sua dimensione: l’età e le qualità sono dalla sua. Non ha invece partecipato al match Emanuele Allegra, probabilmente ancora non al top dopo un inizio di stagione a dir poco problematico tra infortuni e ricadute. Come l’ariete ungherese, anche Allegra è un classe ’94. Come a dire: c’è tutto il tempo di poter dimostrare le proprie (indubbie) qualità.
LUPA ROMA-COSENZA 1-0 (Fornito)
Successo fondamentale per la conquista della salvezza per la Lupa Roma. Al “Mazza” decide una rete di Raffaello al quarto d’ora del primo tempo contro un Cosenza troppo rinunciatario nella prima frazione di gara. Secondo tempo decisamente meglio per gli ospiti, soprattutto grazie alla doppia espulsione per i padroni di casa, il goal del pareggio però non arriva lasciando il Cosenza ancorato a quota 24 punti, superato proprio dalla Lupa Roma che arriva a 27. In campo dal 67′ il napoletano Fornito per dare maggior vivacità alla fase offensiva degli ospiti, un buono spezzone di gara a cui, come tutto il Cosenza, è mancata la giocata decisiva per un pareggio che sarebbe stato meritato.
ALESSANDRIA-GIANA ERMINIO 1-0 (Nicolao)
Alessandria che torna alla vittoria interna, che mancava addirittura dal 7 dicembre scorso, ma lo fa con grande fatica. Ospiti che partono senza timori reverenziali e padroni di casa un po’ contratti che si affidano alle invenzioni di Iunco. Addirittura, al 25’, Vitofrancesco ha rischiato l’autorete con una deviazione aerea sugli sviluppi di un calcio di punizione. Con il passare dei minuti gli uomini di mister Albè diventano persino spavaldi, anche se Poluzzi non ha dovuto compiere alcun intervento. Quasi a sorpresa, al 39’, Rantier, su imbeccata di Vitofrancesco, al volo ed in bello stile di sinistro fulmina Paleari e firma il vantaggio dei grigi. Il copione non cambia nella ripresa con le due squadre molto imprecise, forse condizionate dal terreno di gioco, davvero in pessime condizioni. Solo nel recupero Marconi, su punizione, impegna severamente Paleari. Il risultato serve ai grigi per rimanere in corsa, ma restano molti dubbi sulla prova della squadra di mister D’Angelo.
MATERA-MESSINA 3-1 (Donnarumma)
Termina 3 a 1 per il Matera la sfida delle 12:30 di Lega Pro tra Matera e Messina: Lucani subito in vantaggio al 7′ con Diop ma vengono raggiunti 6 minuti dopo dalle rete di Corona. Al 31′ però Carretta rimette le cose a posto per i padroni di casa sfruttando un contropiede realizzato alla perfezione dagli uomini di Auteri. Dopo un primo tempo scoppiettante la ripresa riserva un match pieno di colpi duri e cartellini gialli. Il Matera legittima il risultato all’87′ con l’incornata di Mucciante che chiude la partita. Entra al 72′ il napoletano Donnarumma ma il suo ingresso non incide ai fini della ricerca del pari della formazione ospite ben contenuta dai Lucani nei minuti finali.
PRIMAVERA PRO VERCELLI- PRIMAVERA VIRTUS ENTELLA 1-2 (De Iorio)
Primi minuti con la maglia della Pro Vercelli per Salvatore De Iorio, l’attaccante classe ’97 in prestito con diritto di riscatto dal Napoli. Ieri la Primavera della Pro Vercelli ha perso 2-1 in casa contro la Virtus Entella, sono andati a segno Otin e Gerli per i liguri, Danza su rigore per la formazione di mister Pigino. De Iorio è entrato all’88′ al posto di Ianniello, trovando così spazio per la prima volta da quando si è trasferito in Piemonte.
REAL MONTEROSI-NUOVA SORIANESE 0-2 (De Masi)
Cade tra le mura amiche Il Real Monterosi De Masi. Il calciatore del Napoli ha la fiduca del tecnico Scarfini, che lo lascia in campo fino al 90′.
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