Izzo e Ciano (anche se non gioca) battono Dezi nell’incontro tra Avellino e Crotone ridando speranze ai tifosi avellinesi riguardo la qualificazione per i play-off. In ottica post-season bene anche il Lanciano di Sepe e il Trapani che passeggia sulla carcassa della Juve Stabia di Vitale. Pari per la Ternana di Maiello, mentre sprofonda sempre più giù la Reggina di Dumitru
Avellino-Crotone 2-0 (Izzo; Ciano; Dezi): Un Avellino rigenerato riesce ad avere la meglio su di un Crotone apparso in leggera flessione. I Lupi partono subito forte, mostrandosi tonici ed incisivi, e riescono a passare in vantaggio già al 9’ con Schiavon. Il Crotone tenta una minima reazione, ma la difesa, guidata da un sempre più decisivo Izzo, riesce a contenere al meglio. Sul versante offensivo i biancoverdi sono però poco precisi e così il Crotone resta a un solo gol di distanza all’intervallo. Il motivo della partita non cambia molto nella ripresa, il Crotone attacca, ma le occasione maggiore le ha l’Avellino in contropiede. E neanche la girandola di cambi, che coinvolge il napoletano Dezi uscito al 31’ della ripresa, imprime una svolta diversa alla partita. I Lupi, nonostante gli enormi spazi a disposizione devono però attendere il 48’ per il raddoppio. Galabinov infatti sfrutta l’errore della retroguardia calabrese e chiude i giochi, rilanciando i suoi nella corsa play-off. Da annotare i 90’ minuti di Izzo, i 76’ di Dezi e la panchina di Ciano. (Giancarlo Di Stadio)
Trapani – Juve Stabia 3-0 (Vitale): Per Luigi Vitale, escluso dalla 36.a giornata di Serie B nel match contro il Trapani, il futuro in Juve Stabia è sempre più incerto. Stando alle parole di Luca Urbani, procuratore del terzino sinistro, Luigi Vitale potrebbe tornare con tutta probabilità al Napoli, dal momento che la Juve Stabia è ad un passo dalla Lega Pro,ora più che mai con la sonora sconfitta contro il Trapani. Una sensazione la sua, premette il procuratore, ma a conti fatti la stagione vede le Vespe ormai nel baratro ed un anno sofferto per lo stabiese, sia fisicamente che emotivamente. (Danny Petricciuoli)
Reggina-Cittadella 0-1 (Dumitru): Amara gara dell’ex per Nicolao Dumitru (durata circa 35′ e condita da più bassi che alti). La sua Reggina, di fatti, perde (sciupando non poco sotto rete) lo scontro diretto con il Cittadella e si avvicina vertiginosamente al burrone-Lega Pro. Pazza la gara del “Granillo”: dopo una prima frazione di gioco avara di emozioni (di Di Michele l’unico sussulto intorno al 25′), l’autogol di Bochniewicz (rocambolesco colpo di testa nella sua porta) sblocca il risultato in favore degli ospiti. La gara, così, s’incattivisce. Siamo al minuto 79′ e per la Reggina è una vera e propria doccia fredda. Gli uomini di Gagliardi tentano di scuotersi e così, due minuti dopo, Lucioni sfiora l’1-1 di testa: fondamentale il colpo di reni di Di Gennaro, che si rivelerà il migliore in campo. Al 91′ Bochniewcz guadagna anzitempo gli spogliatoi e pochi attimi dopo lo imita Pellizzer: manata in area e rigore per gli amaranto. Al 94′ Gerardi, però, non mantiene la giusta freddezza dal dischetto, facendosi ipnotizzare ancora da Di Gennaro. Al triplice fischio il Cittadella è in delirio, umore totalmente opposto in casa Reggina. Una piazza come quella di Reggio Calabria, a questo punto, rischia seriamente di dover ripartire dalla terza serie (Mirko Panico).
Modena-Ternana 3-3 (Maiello): Un pari ‘pazzo’ quello del Braglia. Il 3-3 finale tra il Modena e la Ternana di Maiello è un susseguirsi di colpi di scena ed emozioni che ne conseguono. Buona la prova dell’azzurrino Maiello, ormai punto fisso dello scacchiere di Tesser dopo l’infortunio occorso a Raffaele Nolè. Il ragazzo, dall’indiscussa qualità, pare aver migliorato decisamente, rispetto ad inizio stagione, i suoi lati ‘deboli’, vedi l’indole a volte evanescente o la non sempre all’altezza personalità al momento di cambiare volto alla manovra offensiva dei suoi. Grazie alla continuità delle ultime giornate, il ragazzo made in Naples sta riuscendo ad entrare con prepotenza nell’economia del gioco ternano, assumendosi spesso la responsabilità della giocata “rischiosa”, giocata che uno del suo talento ha comunque nelle corde. (Mirko Panico)
Varese-Lanciano 0-1 (Sepe): Gli abruzzesi conquistano tre punti importantissimi per il piazzamento playoff, superando un Varese mai rinunciatario e sempre in partita. A fare “scacco matto” per gli ospiti è Mammarella al 16′: il terzino conferma le sue doti balistiche spedendo di sinistro la sfera nel sette dal limite dell’area per l’1-0 decisivo. Solita prestazione “gagliarda” per lo scugnizzo Sepe, chiamato in causa più volte dagli avversari a salvare porta e risultato. Spiccano gli interventi sulle conclusioni di Pavoletti, sia nel primo tempo che nella ripresa. I compagni e il tecnico Baroni lo ringraziano dopo il triplice fischio. Oramai è una sicurezza. (Antonio Fusco)
Servizi a cura di Giancarlo Di Stadio, Danny Petricciuoli, Mirko Panico e Antonio Fusco
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