Poche gioie per gli scugnizzi sparsi in giro per la penisola. Giornata da dimenticare per il Crotone di Dezi e Maiello che perde in casa contro la Pro Vercelli. Non se la passa meglio Roberto Insigne; continua il periodo nero per la sua Reggina che colleziona la sesta sconfitta consecutiva. Bene Fornito che con il suo Cosenza affonda l’Aversa. Finisce in parità, invece, il derby tra scugnizzi: finisce 1-1 la sfida tra il Gubbio di Lasicki e la Pistoiese di celiento, entrambi in campo per 90′. Male anche il mantova di Novothny, con il magiaro che trova poco spazio ed il Pontedera di Allegra che perde in casa contro il teramo. Il terzino destro azzurro non prende parte al match perchè ancora alle prese con problemi fisici.
CROTONE-PRO VERCELLI 0-1 (Dezi, Maiello)
Passo indietro per il Crotone degli “scugnizzi”. La compagine di Drago cade al 90′ tra le mura amiche dell’Ezio Scida, colpita da un guizzzo mortifero della “serena” Pro Vercelli. Tra i padroni di casa figurano nell’undici titolare Dezi e Maiello, oltre all’ex attaccante partenopeo Camillo Ciano. La mezzala abruzzese classe ’92 è più attiva rispetto alle precedenti esibizioni, entrando più volte nello sviluppo delle azioni offensive dei Pitagorici. Meno ispirato il suo compagno di reparto Maiello, che alza il livello delle sue giocate solo nel finale di primo tempo. Stesso discorso per Ciano, non ispirato come in altre occasioni. A trasformare la giornata “grigia” in “nera” ci pensa poi Belloni, il quale riesce ad insaccare la preziosa rete dell’1-0.
REGGINA-FOGGIA 0-2 (R. Insigne)
l neo-allenatore della Reggina, Roberto Alberti, schiera la propria squadra con un 4-4-2 che prevede Kovacsik a difesa dei pali; linea difensiva con Di Lorenzo e Karagounis terzini, Crescenzi e Camilleri al centro; centrocampo con Armellino e Dall’oglio in mediana, Insigne e Salandria sulle fasce laterali; duo d’attacco composto da Masini, preferito a Viola, e Louzada.
Mister De Zerbi effettua un unico cambio rispetto agli 11 titolari del vittorioso derby contro il Lecce: Narciso mantiene stabilmente il suo posto in porta; la linea difensiva a 4 vede poi il ritorno da titolare di Bencivenga, preferito a Loiacono, coppia centrale classica con Potenza e Gigliotti, Agostinone in posizione di terzino sinistro; centrocampo a 3 con Agnelli in posizione di playmaker tra le mezzali D’Allocco e lo spagnolo Sainz-Maza, ex dell’incontro; in attacco operano invece Sarno, altro ex del match, assieme a Cavallaro e la prima punta Iemmello.
Al 5° minuto Iemmello arriva al tu per tu con Kovacsik ma il 1° assistente segnala il fuorigioco e l’azione sfuma.
4 minuti più tardi Dall’Oglio ci prova con un tiro da fuori ma Potenza devia la conclusione in rimessa laterale.
All’11° arriva il vantaggio dei rossoneri: Sarno sfrutta un rimpallo ed entra in area, supera con una finta Karagounis e batte poi Kovacsik con un preciso piatto sinistro. L’attaccante rossonero, con un passato nella formazione calabrese, dopo il gol non esulta per rispetto dei suoi vecchi tifosi.
4 minuti più tardi primo angolo del match a favore della Reggina ma non nasce nulla di importante.
Al 16° è ancora Dall’Oglio a provarci dalla distanza ma il suo tentativo è facile preda di Narciso.
Al minuto 19 arriva il primo giallo della partita mostrato a Gigliotti per un fallo di mano.
Sulla punizione seguente, non sfruttata dalla Reggina, il Foggia riparte con Bencivenga che trova al centro Sainz-Maza la cui conclusione col mancino viene bloccata facilmente da Kovacsik.
Al 23° Cavallaro premia la sovrapposizione di Agostinone ma il cross del numero 3 foggiano non trova nessun compagno.
3 minuti più tardi Cavallaro mette Iemmello al tu per tu con il portiere ma il centravanti rossonero si fa chiudere.
Al minuto 27 De Zerbi opera il primo cambio del match inserendo Loiacono al posto di Potenza.
Allo scoccare della mezzora Cavallaro punta e salta Di Lorenzo e propone un cross che risulta però essere impreciso per i compagni di reparto.
Passano meno di 60 secondi e Sarno sradica un pallone al limite dell’area dai piedi di un avversario e, con un preciso filtrante, mette nuovamente Iemmello in condizione di trovare il raddoppio ma, anche in questo caso, è bravo Kovacsik a dire di no.
Al 35° è Narciso a leggere bene una situazione difensiva ed a chiudere con un intervento di testa una ripartenza della squadra locale.
Un minuto più tardi, sul cross dalla destra di Bencivenga, il colpo di testa di Cavallaro termina poco distante dal palo alla sinistra di Kovacsik.
Al 41° anche Masini viene iscritto alla lista dei cattivi per una simulazione.
Due minuti più tardi viene ammonito anche Dall’Oglio per un fallo a centrocampo su D’Allocco.
La ripresa ha inizio con gli stessi 22 effettivi che avevano terminato la prima frazione di gioco.
Al 47° Iemmello propone un cross morbido dal fondo ma la difesa Reggina sbroglia la situazione.
Due minuti più tardi Insigne cerca il tiro a giro sul secondo palo ma la sfera termina alta.
Al 53°, dopo un lungo forcing, la Reggina conquista una punizione dal limite dell’area poco decentrata sulla destra: sulla sfera va Dall’Oglio che però non centra lo specchio spedendo alto.
Subito dopo De Zerbi opera il secondo cambio della partita inserendo Sicurella al posto di Sainz-Maza.
Al 57° la Reggina riparte in contropiede dopo un erroraccio a centrocampo, Louzada vince la sfida in velocità con Gigliotti e propone un cross basso al centro per Masini che però, in spaccata, non riesce ad arrivare sulla sfera e l’azione sfuma. Sulla ripartenza Iemmello si trova al tu per tu con Kovacsik ma ancora una volta il numero 1 granata riesce ad avere la meglio nella sfida con il bomber rossonero.
Nel momento migliore della Reggina arriva il raddoppio del Foggia: D’Allocco si mette in proprio, rientra sul sinistro e fa partire un tiro che, grazie alla deviazione di un difensore reggino all’altezza del dischetto del rigore, beffa Kovacsik.
Viene poi ammonito anche Louzada dopo uno scontro con Loiacono.
Al 64° nuova punizione per la Reggina da posizione poco arretrata rispetto a quella precedente. Prima della battuta entra in campo Viola al posto di Masini. Batte Insigne la cui conclusione viene bloccata con facilità da Narciso.
3 minuti più tardi punizione dalla trequarti per la Reggina ed il colpo di testa di Camilleri, deviato da Agostinone, termina sul fondo. In questo caso né l’arbitro né l’assistente notano la deviazione del rossonero e si riprende con un rinvio dal fondo.
Al 72° Agostinone lancia Cavallaro, il numero 10 rossonero si ferma e dal fondo trova un passaggio per D’Allocco ma il tiro del rossonero viene bloccato con facilità da Kovacsik.
6 minuti più tardi nuovo cambio nella Reggina con Dall’Oglio che lascia il posto a Gjuci.
È proprio Gjuci a cercare poi la via del gol ma il suo tiro dalla distanza si spegne alta.
Al minuto 80 De Zerbi opera l’ultimo cambio sostituendo l’esausto Bencivenga con Grea.
60 secondi più tardi Viola crea scompiglio in area ma la sua conclusione viene stoppata dall’intervento in scivolata di Gigliotti.
Al minuto 82 viene ammonito Narciso per perdita di tempo.
Dopo due minuti nuovo corner per la Reggina ma sull’esecuzione di Insigne non nasce nulla da segnalare.
La Reggina cerca il gol della bandiera ma il colpo di testa di Viola su cross dalla destra di Di Lorenzo non inquadra lo specchio della porta.
Negli ultimi minuti, compresi i 3 di recupero, non succede nulla di importante e la partita termina con la vittoria per 2-0 dei rossoneri.
La Reggina subisce la 6^ sconfitta consecutiva, e per la 4^ gara consecutiva perde 2-0.
Il Foggia conquista il 13° risultato utile, con la 3^ vittoria consecutiva.
COSENZA-AVERSA NORMANNA 2-0 (Fornito)
Il Cosenza si impone bene sull’Aversa Normanna, sempre più in crisi, riuscendo ad emergere dal “fossato” della zona retrocessione. Protagonista della gara è Tortolano, autore della doppietta che scrive il 2-0 finale. La prima marcatura arriva al 50′, il raddoppio al 68′. Nella compagine calabrese agisce anche lo “scugnizzo” Fornito, in campo fino al 74′ (Roselli lo sostituisce con il difensore Blondett). L’esterno gioca con personalità e grinta, anche troppa. L’arbitro lo redarguisce infatti con un’ammonizione al 28′.
MESSINA-BENEVENTO 1-1 (Donnarumma)
Termina 1 a 1 l’anticipo di Lega Pro tra Messina e Benevento. Al vantaggio sannita di Scognamiglio al 18′ risponde ad inizio ripresa Bjelanovic prolungando così il digiuno di vittorie dei campani sul campo degli isolani. Primo tempo giocato a buoni ritmi senza troppe occasioni da goal con le due squadre che schierate a specchio, con il 4-4-2, si sono date battaglia a centrocampo, il goal di Scognamiglio sugli sviluppi di calcio d’angolo apre il match ma più che l’attesa risposta dei padroni di casa è la squadra sannita che diviene padrona del campo non riuscendo però a concretizzare la supremazia territoriale. Nel secondo tempo pronti-via e Bjelanovic riporta il match in equilibrio con un destro a giro su assist di Izzillo. Equilibrio che perdurerà fino alla fine del match. Buona partita per l’ex primavera azzurro Donnarumma schierato questa volta in un ruolo inusuale, da esterno sinistro alto nel 4-4-2.
REAL VICENZA-MANTOVA 2-0 (Novothny)
Il Mantova anche stavolta è costretto alla resa. I biancorossi si arrendono al Real Vicenza: è la terza sconfitta consecutiva. Poco gioco offensivo, dall’altra parte una magia di Bruno e un gol irregolare (autorete di Marchiori).
Real Vicenza-Mantova 2-0 . Ecco il tabellino del match:
REAL VICENZA: Tomei, Beccaro (91′ Barzan), Vannucci, Pavan, Solini, Carlini, Lavagnoli, Cristini, Bruno, Caporali (74′ Malagò), Galuppini (65′ Berdelloni). A disp.: Bonato, Sandrini, Chiarello, Odogwu. All.: Marcolini
MANTOVA: Festa, Pondaco 71′ (Novothny), Zammarini, Scrosta, Trainotti, Marchiori, Di Santantonio, Fortunato (57′ Sartore), Said (83′ Tomicic), Paro, Boniperti. A disp.: Paleari, Todisco, Blaze, Gonzi. All.: Juric
MARCATORI: 31′ Bruno, 86′ aut. Marchiori (RV)
NOTE: Espulso Juric per proteste; ammoniti Berdelloni, Novothny, Carlini e Boniperti.
ARBITRO: Capraro di Cassino
PONTEDERA-TERAMO 2-4 (Allegra)
Al “Mannucci” reti e spettacolo tra Pontedera e Teramo. Gli ospiti la spuntano con un roboante 4-2 e raggiungono il terzo posto del girone B. Passano inizialmente proprio gli uomini di Vivarini con Donnarumma al 26′. È Luperini poi a riprendere la gara con l’1-1 al 33′ ma i biancorossi si riportano in avanti con Lapadula al 42′. Della Latta fa 2-2 al 74′ ma non c’è poco tempo per esultare: al 76′ Lapadula trova nuovamente il varco giusto per il 3-2. I tre punti vengono poi messi in cassaforte da Petrella all’82′. Nei padroni di casa è da registrare l’ennesimo forfait dello “scugnizzo” Allegra, tormentato da problemi fisici in questo inizio travagliato di stagione.
GUBBIO-PISTOIESE 1-1 (Lasicki, Gubbio)
La Pistoiese di Cristiano Lucarelli sfiora il colpaccio a Gubbio. Gli arancioni sognano l’aggancio al podio della classifica (girone B) dopo la rete del centrale difensivo Vassallo al 55′. Il “Barbetti” è però difficile terra di conquista, custodito ancora una volta dal cecchino Loviso. Il centrocampista scuola Bologna ripristina infatti l’equilibrio definitivo su punizione al 76′, 1-1. Giocano tutti i 90′ i due “scugnizzi di proprietà del Napoli presenti sul terreno di gioco: da una parte il polacco Lasicki, tra le fila dei padroni di casa, e dall’altra l’esterno classe ’94 Celiento.
COMO-ALESSANDRIA 0-2 (Nicolao)
L’Alessandria espugna il campo del Como. I grigi passano per 0-2 grazie alle reti di Guazzo e del solito Rantier. Match combatutto ma portato a casa dalla squadra ospite. Tra le fila dell’Alessandria milita lo scugnizzo Nicolo che assiste dalla panchina alla vittoria dei suoi compangi.
EMPOLI- TORINO 0-0 (Sepe)
Pareggio a reti bianche al Castellani di Empoli in cui i padroni di casa hanno più volte sfiorato il vantaggio ma è stato superlativo Gillet in più di un’occasione. Per Sepe partita di ordinaria amministrazione, ma bravissimo al 34′ su Martinez e nella ripresa su Darmian.
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