Sfortunati Ciano e Izzo. Nonostante una buona prova arriva un pareggio beffa contro il Trapani. Perdono, e non fa notizia, Vitale e Dumitru. Bene la Ternana di Maiello. Ko invece per lo sfortunato Crotone di Dezi. Pareggia infine il Lanciano di Sepe.
Avellino – Trapani 3-3 (Izzo; Ciano): Ennesima beffa stagionale per l’Avellino. Gli irpini meriterebbero la vittoria, passando per ben tre volte in vantaggio, ma si fanno sempre raggiungere, ed il 3-3 arriva a tempo praticamente scaduto. Izzo e Ciano partono titolari. Il primo, autore di una prova discreta, ma non priva di sbavature, può anche recriminare per un rigore non concessogli sull’1-0. Ciano invece, dopo aver sfornato gli assist per il secondo e terzo gol dei suoi, si accomoda in panchina al 72’. (Giancarlo Di Stadio)
Novara- Juve Stabia 2-0 (Vitale): I numeri non mentono. Le statistiche su Luigi Vitale nella stagione 2013/2014 sostengono che in 21 convocazioni il giocatore ha presenziato in 17 partite da titolare, 2 volte in panchina e ben 18 volte in tribuna. Anche contro il Novara il centrocampista di casa Napoli è lasciato in disparte, assistendo alla 25esima sconfitta, la 15esima fuori casa per l’undici di Braglia. (Danny Petricciuoli)
Crotone – Latina 0-1 (Dezi): Il Latina vince di misura allo stadio Ezio Scida contro un Crotone decisamente poco fortunato per tutto l’arco della gara che non riesce a sfruttare la superiorità numerica conseguita al 40’ dopo l’espulsione del brasiliano Jonathas . Jacopo Dezi disputa una partita di sostanza per tutti i novanta minuti di gioco regolamentari. Gli ospiti passano subito in vantaggio dopo due minuti grazie alla prima in campionato del ventunenne ghanese Masahudu Alhassan, abile con un colpo di testa a ribadire in rete il traversone proveniente dall’out sinistro di Milani. Dopo aver preso precedentemente il palo esterno da posizione ravvicinata, il crotonese Pettinari al venticinquesimo rimedia un’ammonizione dall’arbitro Baracani per una dubbiosa simulazione in seguito al contatto con Cottafava in area di rigore avversaria. Il portiere Gomis si rende protagonista con un paio di prodigiose parate effettuate dopo due tentativi di Jonathas e Paolucci in contropiede. Al 40’ il match del Latina viene condizionato negativamente a causa dell’espulsione rimediata in maniera grossolana da parte di Jonathas, il quale rimedia due gialli in successione prima commettendo un fallo da dietro su Galardo e poi mettendo le mani addosso all’arbitro Baracani, lasciando propri compagni in dieci uomini. Dopo aver giocato nel primo tempo come vertice alto del trio di centrocampo alle spalle del trio Pettinari, Giannone e De Giorgio, il centrocampista del Napoli Jacopo Dezi viene schierato nella ripresa da mister Drago nel duo di centrocampo insieme a Crisetig nell’ultra offensivo 4-2-4. I padroni di casa sono vogliosi di ristabilire la parità ancora con Pettinari, trovando però sulla propria strada un grande Iacobucci a sventargli la gioia del gol al secondo minuto di gioco. E’ un vero e proprio assedio quello dei rossoblù verso la porta del Latina: al 62’ Giannone colpisce la traversa con una potente conclusione a giro. Il festival della sfortuna per i calabresi termina in seguito al terzo legno colpito sugli sviluppi di un calcio d’angolo con un colpo di testa di Suagher. A sette minuti dal termine l’arbitro Baracani non assegna un evidente calcio di rigore su fallo di Suagher in area di rigore, scatenando l’ira del pubblico dell’Ezio Scida. La partita termina con la vittoria di misura del Latina, con i laziali che si avvicinano all’Empoli in seconda posizione in classifica. (Gilberto D’Alessio)
Ternana – Padova 2-1 (Maiello): Doveva essere vittoria e vittoria è stata. La Ternana di Tesser e del “nostro” Maiello (in campo solo negli ultimi 20′) si aggiudica infatti, tra le mura amiche del “Liberati”, lo scontro salvezza col Padova di Michele Serena, ormai con un piede e mezzo in Lega Pro. La gara è combattuta ed arcigna: la sblocca Nolè approfittando un’incertezza del portiere biancoscudato Nocchi, che sbuccia un cross dalla sinistra di Fazio. La tensione è altra e gli errori, da ambo i lati, non si fanno attendere. A mettere spesso una pezza è però Andrea Sala, secondo portiere rossoverde che, stasera come domenica scorsa, sta dimostrando tutto il suo valore. Il Padova alza il baricentro ma, come spesso accade, la squadra più “coperta” riesce a bucare la compagine avversaria nel suo momento migliore e così, al minuto 49, Antenucci fa bis approfittando di una discesa dell’ottimo Rispoli che crossa in mezzo per Nolè che, ciccando il pallone, serve l’ariete rossoverde. Lo stesso Nolè lascerà, al 70′, il campo a Maiello. Prova attenta e pulita la sua, per quanto breve. Prima del triplice fischio di Cervellera c’è tempo per il 2-1 di Tommaso Rocchi ed il forcing finale annesso, ma il risultato non cambia. (Mirko Panico)
Siena – Reggina 2-1 (Dumitru): Sconfitta al Franchi 2-1 la Reggina di Dumitru, il calciatore di proprietà azzurra è rimasto seduto in panchina per tutta la durata del match. Bianconeri in vantaggio per 2-0 con i gol di Spinazzola e Schiavone hanno sofferto solo nel finale quando a 10 dalla fine la sfida è stata riaperta da Dell’Oglio. (Luigi Curcio)
Pescara – Lanciano 2-2 (Fornito; Sepe): Derby d’Abruzzo all’Adriatico di Pescara dove i delfini di Coach Cosmi provano a dare un senso ad un finale di stagione deludente cercando gli ultimi punti che dovrebbero garantire la permanenza della categoria contro il Lanciano di Marco Baroni che vuole restare agganciato al treno Play-off. Partita dai ritmi lenti con il Pescara che prova a fare gioco e il Lanciano a ripartire in contropiede ed è proprio da una ripartenza che al 6’ Gatto su sponda di Falcinelli sorprende la retroguardia biancoceleste portando il Lanciano in vantaggio. I ragazzi di mister Cosmi subiscono psicologicamente il goal e il Lanciano prova così a prendere in mano la gara fino ad un eurogoal di Andrea Rossi (il primo in serie B) con una voleè di sinistro che beffa l’incolpevole Sepe sul palo più lontano riportando così la partita in equilibrio. Nella ripresa, al 51’, il Pescara passa in vantaggio con un rigore procurato con esperienza da Maniero e trasformato dallo stesso attaccante biancoceleste. Il vantaggio del Pescara rende viva un partita accesa solo dai goal nel primo tempo, il Lanciano reagisce con orgoglio e azioni individuali di Thiam e Piccolo. La partita si fa maschia con tanti contrasti a centrocampo, le condizioni climatiche non aiutano lo spettacolo visto che una vera e propria bufera si abbatte sull’Adriatico rendendo difficili anche le giocate più semplici, il Pescara prova comunque a rendersi pericoloso in fase di ripartenza fino al pareggio del Lanciano, su calcio d’angolo, in mischia al 74’ Amenta sfrutta un liscio di Sforzini e d’istinto trova la zampata decisiva per il pareggio dei rossoneri. Al 77’ viene espulso Salviato per doppio giallo, episodio che costringe alle corde il Pescara contro gli ultimi assalti del Lanciano. Proprio nel finale, all’88’, una scivolata dell’autore del pareggio, Amenta, porta Sforzini a tu per tu con Sepe che è bravo a deviare in angolo il tiro. La partita si conclude con un pari, il risultato più giusto alla luce di ciò che è emerso dal derby d’Abruzzo, Pescara esperto e fortunato negli episodi e Lanciano con carattere nel cercare prima il pareggio e poi la vittoria fino alla fine. Neanche in panchina Fornito per scelta tecnica, la stagione non ha più nulla da dire per il Pescara che pensa così già al prossimo anno valutando chi può far parte della rosa del prossimo campionato. Buona gara per il portiere Sepe, incolpevole su entrambi i goal, è da un suo rinvio che parte l’azione del vantaggio del Lanciano, con un lancio lungo trova sulla trequarti avversaria Falcinelli che lancia Gatto davanti a Pelizzoli, da sicurezza all’intero reparto, da registrare una sola uscita incerta al 76’ che si conclude però con un nulla di fatto. All’88’ poi si supera con un grandissimo intervento a tu per tu con Sforzini, bravo ad andare giù con grande rapidità e a deviare in angolo il diagonale insidioso dell’esperto attaccante del Pescara salvando così la sua squadra dalla sconfitta. (Andrea Cardone)
Servizi a cura di Giancarlo Di Stadio, Danny Petricciuoli, Gilberto D’Alessio, Mirko Panico, Luigi Curcio e Andrea Cardone
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