Più gioie che dolori per gli scugnizzi mandati dal Napoli a farsi le ossa in giro per l’Italia. L’unico a sorridere è Roberto Insigne; il talentino di Frattamaggiore colleziona la seconda vittoria di fila e realizza, dopo aver segnato ieri alla Paganese, il terzo sigillo in appena due match disputati. Perdono il Crotone di Maiello e l’Alessandria di Nicolao mentre Lasicki non assiste alla sconfitta del suoi Gubbio perchè impegnato con l’under 21 polacca. Sconfitta anche per il Mantova di Novothny e pareggio interno per il Cosenza di Fornito con il giovane azzurro rimasto in panchina tutto il match. Ancora fermi ai box per infortunio Emanuele Allegra e Daniele celiento.
Latina – Crotone 1-0 (Maiello)
Secondo ko in due gare per il Crotone di Dezi e Maiello. La compagine calabrese, dopo aver perso all’esordio contro la Ternana cede anche al cospetto del Latina, nonostante una prova non estremamente negativa. A decidere il match Sforzini all’80, diversi minuti dopo che il napoletano Maiello, partito titolare e autore di una prova discreta, aveva già lasciato il campo da diversi minuti. Non del match l’altro napoletano Dezi, mentre l’ex Napoli, ora al Parma, Camillo Ciano entra solo nella ripresa incidendo poco.
Cosenza-Foggia 2-2 (Fornito)
Solo panchina per Fornito nel pareggio tra il suo Cosenza e il Foggia. Calabresi sotto due volte nel primo tempo, a causa delle reti di Iammello e Agnelli. Nella ripresa, complice l’espulsione di Quinto il Cosenza rimonta grazie alle due reti di Calderini.
Carrarese-Pistoiese 3-3 (Celiento)
Pareggio in extremis per la Pistoiese sul campo della Carrarese. Gli arancioni siglano il 3-3 all’ultimo secondo. Ancora fermo ai box lo scugnizzo Celiento che deve ancora fare il suo debutto con la Pistoiese.
Real Vicenza – Alessandria 3-2 (Nicolao)
Senza la Serie A, il palcoscenico del calcio si concentra sulla B e sulla Lega Pro. Il programma della vecchia serie C oggi prevedeva alle 12:30 nel girone A Real Vicenza-Alessandria. Nella formazione piemontese milita Giuseppe Nicolao, esterno sinistro classe ’94 in prestito dal Napoli. Gara vibrante, con molte emozioni, in un “Menti” quasi deserto è finita 3-2 per i padroni di casa. L’Alessandria è passata in vantaggio con una punizione di Rantier al 13′, poi ha subito la doppia rimonta dei veneti con Piccinini e Bruno al 16′ e al 43′. Marconi ha firmato il momentaneo pareggio dell’Alessandria al 47′ prima del gol-vittoria di Galuppini al 57′. Nicolao è stato schierato da mister Luca D’Angelo da esterno sinistro nel suo 3-5-2 e la sua prestazione ha mostrato luci ed ombre. Il compito richiesto dall’allenatore è fare le due fasi, percorrere con intensità tutta la corsia, coprire gli spazi nella propria trequarti e contribuire alla proposta offensiva. Nicolao ha svolto il lavoro richiesto ma non ha brillato in nessuna delle due fasi; in copertura è stato protagonista di qualche sbavatura come quando ha lasciato a Cristini lo spazio per disegnare l’assist a Bruso per il gol del 2-1. Sulla corsia sinistra si è proposto talvolta ma si è limitato a qualche traversone dal vertice dell’area senza arrivare sul fondo e in alcune occasioni i suoi cross sono finiti anche malamente sul fondo. Nel finale il talento azzurro classe ’94 è costretto a rimanere più arretrato perchè dopo l’ingresso dell’ex stabiese Mezavilla al 71′ D’Angelo passa al 4-3-3. Nicolao, soprattutto se gli viene concesso di percorrere tutta la fascia, può fare molto di più, probabilmente sta prendendo confidenza nei meccanismi tattici di D’Angelo e sta acquisendo la migliore condizione atletica.
Mantova-Cremonese 1-2 (Novothny)
Il Mantova di Juric cade in casa contro la Cremonese nella seconda giornata del gruppo a di Lega Pro. Gli ospiti si portano sul 2-0 con la doppietta di Brighenti, in gol al 32′ e al 34′. La cosiddetta rete “della bandiera” per i padroni di casa porta invece la firma di Tomicic al 78′. Assente tra le fila dei Virgiliani il classe ’94 Soma Novothny, giunto in prestito dal Napoli. L’attaccante magiaro ha accusato qualche fastidio fisico negli ultimi giorni.
Gubbio-Lucchese 0-2 (Lasicki)
Sconfitta interna per la compagine umbra. Tra le fila dei lupi milita lo scugnizzo Lasicki quest’oggi assente perchè convocato dall’Under 21 polacca.
Paganese-Reggina 1-2 (R. Insigne)
Ultimi scorci d’estate al ‘Marcello Torre’ di Pagani dove la Reggina strappa i 3 punti grazie ai goal di Dall’Oglio e Roberto Insigne. Il talento della ‘Scugnizzeria’ azzurra trova ancora la via della rete dopo la doppietta contro la Casertana e, dopo un primo tempo un po’ in affanno, riesce a trovare il guizzo vincente nella ripresa anche grazie all’ottima intesa con Viola che ha preso parte del match solo nel secondo tempo.
LA PARTITA
“All In… or Nothing” questo lo slogan con cui i tifosi azzurri accolgono la squadra di casa. La Paganese di mister Cuoghi si schiera con il 3-5-2, uno schieramento molto difensivo visto che spesso i due uomini di fascia, Armenise e Vinci, si abbassano molto per formare una linea a 5 per contrastare il tridente offensivo del 4-3-3 amaranto, con Di Michele e Insigne alle spalle di Masini. Iniziano benissimo i padroni di casa che sfiorano il vantaggio al secondo minuto con Calamai che di testa, nell’area piccola, non riesce a ribadire in rete un pallone che sembrava di facile indirizzo. E’ però la Reggina a fare la partita, subito, al 4’ con una bella iniziativa di Insigne che taglia in due la difesa azzurra costretta a fermarlo con le cattive che portano poi al giallo di Baccolo. Da qui nasce il primo brivido per i campani con la punizione di Masini ben deviata in angolo dal portiere Marruocco. La Reggina è padrona del campo e sfrutta i problemi in fase di impostazione della Paganese, sia Insigne che Di Michele spesso riescono a rubar palla ai 30 metri involandosi verso la porta avversaria. I calabresi vincono inizialmente il duello in mediana, mancano però di cattiveria nei pressi dell’area di rigore avversaria non riuscendo mai a trovare l’imbucata vincente per le punte. Passano i minuti e la Paganese prende coraggio, al 25’ di nuovo pericolosa con un bel tiro di Baccolo, il centrocampista si ritrova la palla tra i piedi dopo una serie di rimpalli in area e con un destro potente va vicino al goal ma è bravo a deviare in angolo il portiere Kovacsik. Primo tempo dai due volti con la prima parte condotta dalla Reggina, dal 25’ in poi la Paganese diventa padrona del campo prendendo possesso del centrocampo e mettendo in grande evidenza le difficoltà dei calabresi quando non sono in possesso di palla. Nella ripresa c’è subito una novità per gli ospiti, Viola entra in campo al posto di Masini che al di la della punizione non si è mai reso pericoloso nei pressi della porta di Marruocco. L’attaccante classe ’90 ha caratteristiche differenti, è un brevilineo e Cozza lo ha inserito per dar maggiore imprevedibilità all’attacco amaranto, scelta che si rivelerà azzeccata. E’ di nuovo la Reggina a partir forte con Insigne, al 51’, che conclude un contropiede con una gran conclusione di destro ben deviata da Marruocco nel calcio d’angolo dalla quale scaturisce il goal. Dall’Oglio calcia una traiettoria insidiosa deviata all’ultimo istante da Armenise che scaglia il pallone nella sua porta. Serviva un episodio per sbloccare un match ben combattuto ma con poche occasioni ed è arrivato, al 7’, a favore degli amaranto. La Reggina forte del vantaggio sfrutta i grandi spazi lasciati in contropiede dalla Paganese che prova a reagire affidandosi alle giocate dei singoli, Caccavallo su tutti, senza mai essere realmente pericolosa. E infatti al 67’ arriva il raddoppio viola con Roberto Insigne, l’attaccante napoletano sfrutta un cross dalla sinistra anticipando i difensori azzurri e insaccando con il piatto mancino nell’ area piccola. E’ un’altra Reggina nel secondo tempo, grazie anche all’ingresso di Viola la manovra amaranto è più veloce e imprevedibile, la Paganese sembra ormai alle corde quando a 4 minuti dalla fine trova, in mischia, il goal del neo entrato Deli che riaccende le speranze azzurre. I campani provano l’assalto con le ultime forze a disposizione riversandosi nella metà campo dei calabresi e sfiorando la clamorosa rimonta a tempo ormai scaduto quando Tartaglia, il migliore dei suoi, abilissimo nei duelli difensivi con Di Michele, si riversa in avanti procurandosi un calcio di punizione al limite dell’area, un vero e proprio corner da distanza ridotta. Kovacsik però riesce a respingere anche questo ultimo assalto allontanando con i pugni. Arriva il triplice fischio al ‘Marcello Torre’ di Pagani, primi 3 punti per una buona Reggina che alla lunga ha fatto emergere la maggiore qualità dei suoi uomini d’attacco.
ROBERTO INSIGNE: LA SUA GARA
Parte bene Insigne Jr. con un paio di ripartenze veloci ma poi sembra perdersi con l’avanzare dei minuti, calpestandosi i piedi con Di Michele. E’ comunque l’uomo più pericoloso degli amaranto soprattutto quando riesce a prender palla dalla destra e ad accentrarsi sul sinistro, manca ancora un po’ di intesa con i compagni di reparto, fin’ora infatti nettamente i risultati migliori si sono visti nelle azioni individuali. La musica cambia quando entra in campo Viola con cui Insigne riesce a dialogare con maggior incisione, nella ripresa è una vera e propria spina nel fianco per Djibo che praticamente non riesce mai a contenerlo, quando le energie calano emerge la qualità di Roberto che trova il goal da attaccante puro al 21’ della ripresa. Cozza si fida moltissimo di lui e infatti lo toglie solo nel primo dei tre minuti di recupero sperando in una sua giocata che arriva al 39’ quando con la sua classica azione si accentra sul sinistro servendo poi Dall’Oglio da solo in area che manda di poco fuori la conclusione a giro.
(Dal nostro inviato allo stadio Marcello Torre di Pagani Andrea Cardone)
Pontedera-San Marino 2-1 (Allegra)
Con le reti di Settembrini e Caponi, il Pontedera si sbarazza del San Marino e si aggiudica il primo match casalingo della stagione. Tra le fila toscane ancora out il terzino destro Emanuele Allegra.
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