E’ il mercato globale, quello dei giorni nostri. Itinerante, fluido e liquido, il Napoli è dentro questo sistema nella gestione delle campagne trasferimenti. L’acquisto di Koulibaly e le dichiarazioni di De Laurentiis dimostrano non solo che è sempre calciomercato ma che la società azzurra è già molto attiva sul mercato. Dopo l’acquisto dell’ex Genk, ora prevale una fase di studio, d’elaborazione delle varie piste percorribili, di dialogo tra De Laurentiis, Benitez e gli uomini-mercato del Napoli. Le esigenze sono tante, sia in uscita che in entrata. Bigon è operativo su entrambi i fronti, la priorità va, però, alle cessioni. Maggio, Pandev, Behrami, Britos e Dzemaili hanno avuto la lista di sbarco, non rientrano nei piani di Benitez. Bigon ascolta le varie proposte, per gli svizzeri e Maggio potrebbero esserci anche i Mondiali come vetrina. Dzemaili piace al Milan, è un profilo da gradito a Galliani, dai tempi dell’ipotesi di scambio con Nocerino. I rossoneri, però, devono risolvere la grana allenatore prima di pensare al mercato. Le elezioni europee sono terminate e Berlusconi dovrebbe sciogliere il nodo in questa settimana. Le proposte più interessanti per Dzemaili arrivano dall’estero, in primis dalla Germania, dove c’è il Borussia Moenchagladbach in cima alla lista delle pretendenti.
Behrami è il giocatore più richiesto sul mercato, alla festa d’addio a Portici ha confessato agli amici di dare priorità all’Inter di Mazzarri, come confermato anche dalle sue dichiarazioni rilasciate ai colleghi di Blick. Il suo agente Faty Ramadani ha avuto dei contatti anche con Liverpool e Tottenham, mentre il Napoli ha ricevuto un’offerta dallo Zenit San Pietroburgo. In casa nerazzurra in questi giorni si stanno definendo le strategie per i vari obiettivi definiti nei colloqui con Mazzarri, Behrami è uno dei nomi cerchiati in rosso, uno dei profili alla portata seguendo il modello Luiz Gustavo raccontato in conferenza stampa dall’allenatore dell’Inter. Bisognerà aspettare qualche giorno per capire se De Laurentiis vorrà accontentare il giocatore, troverà l’accordo con Thohir oppure manterrà la linea dura evitando di rinforzare altri club in Italia e dirottandoli più verso l’estero. Lo stesso quesito sarà alla base anche della cessione di Maggio, col contratto in scadenza nel 2015 e gradito alla Lazio di Edy Reja.
Più complicate le cessioni di Pandev e Britos, per cui non sono ancora arrivate proposte importanti. Per il difensore uruguagio si tenta la pista spagnola, c’è un’idea Siviglia nel caso in cui partisse Fazio.
In entrata la priorità va al centrocampo, dove dovrebbero arrivare due rinforzi. Il compromesso tra De Laurentiis, Benitez e l’area mercato del Napoli sta virando su due profili diversi: un giocatore d’esperienza, di spessore internazionale, del livello di Higuain per intenderci e un altro più giovane, di prospettiva, con margini di miglioramento. Non è una novità che il nome cerchiato in rosso da Rafa Benitez sia Javier Mascherano del Barcellona. I contatti sono costanti ma bisogna ancora verificare tanti aspetti: la disponibilità del Barcellona a cederlo, l’evolversi dei colloqui tra il suo agente e il club blaugrana e un eventuale accordo da trovare su ingaggio e diritti d’immagine.
De Laurentiis è molto attento al fattore tempo, all’età dei giocatori, quando compie un investimento ama poter goderne a lungo termine. L’altro rinforzo può essere un giocatore da crescere in casa, da far esplodere come è avvenuto in altri ruoli a Henrique e Ghoulam. Gonalons è sempre un nome caldo, ma il Napoli ha capito la disponibilità di Aulas a cederlo, del giocatore e del suo agente Guerra di accettare la destinazione napoletana e allora temporeggia per far calare il prezzo e verificare se ci sono opportunità migliori. L’uomo-mercato del Napoli Maurizio Micheli al palazzo del ghiaccio di Milano, dove si è tenuto il Wyscout forum, ha raccolto informazioni su Sandro attraverso il suo agente Luiz Paulo Chignali.
Altri nomi da seguire per la mediana sono Javi Martinez del Bayern Monaco, un vero e proprio sogno, M’Vila del Rubin Kazan e Schneiderlin del Southampton. E’ difficile il rientro di El Kaddouri, che potrebbe rimanere al Torino, le due società stanno trattando. Radosevic potrebbe andare come Izzo al Chievo Verona, ma per il difensore dell’Avellino il Napoli deve prima incontrare il club irpino per capire come risolvere la comproprietà. In attacco si seguono due profili: un giocatore che possa agire sulla trequarti, magari duttile, come per esempio Ayew dell’Olympique Marsiglia, e un vice-Higuain. Per questo ruolo sono due i nomi vagliati: Gilardino del Genoa e Mitroglou del Fulham. Per Zapata si deciderà nel corso dell’estate, non è esclusa l’ipotesi della permanenza ma c’è la Sampdoria che pressa pensando ad un duo d’attacco con Okaka, considerando che Gabbiadini rientrerà alla Juventus.
Riguardo agli esterni difensivi, è fondamentale verificare il Mondiale disputato da Zuniga e capire le prospettive del giocatore colombiano. In passato l’agente stabilì una bozza d’accordo con il Barcellona ma il lungo stop ha raffreddato la pista. Benitez è pronto ad accoglierlo, lo considera un elemento prezioso per la duttilità che può giocare sia in difesa in entrambe le corsie che nella trequarti offensiva. Se resterà Zuniga, è probabile che il Napoli cerchi un rinforzo per la fascia sinistra più che per quella destra, dove sono monitorati Arbeloa e Janmaat del Feyenoord. Bigon ha allacciato dei contatti nelle scorse settimane per Siqueira del Benfica ma si attende il 31 Maggio, la data in cui scade il diritto di riscatto esercitabile dal club lusitano con il Granada. Reina è sempre più lontano dal Napoli, dovrebbe tornare in Spagna, al Barcellona o all’Atletico Madrid. Il Napoli punterà su Rafael e, in attesa del suo pieno recupero, c’è Andujar. Colombo potrebbe rimanere come terzo portiere e Sepe sarebbe dirottato in club di A in lotta per la salvezza.
Il Napoli non stacca mai gli occhi dai giovani talenti, in questi giorni è stato avvistato sugli spalti delle gare del torneo di Tolone il talent-scout azzurro Leonardo Mantovani. Da Castelvolturno a Tolone, passando per Milano. E’ il mercato globale e liquido, il Napoli c’è.
Ciro Troise
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