Non sarà il Paris Saint Germain del Parco dei Principi che difendeva in cinque e non di squadra, stritolato dagli egoismi e dalla semplicità poco allenante della Ligue 1. Tuchel ha modificato tatticamente la squadra dopo la gara contro il Napoli, contro Olympique Marsiglia e Lille è sceso in campo con il 3-4-3 e la presenza di Draxler in mediana al posto di Rabiot è diventata una costante. In entrambe le sfide non c’era, però, Cavani, in un’occasione sostituito da Choupo-Moting mentre contro il Lille ha giocato Mbappè di punta. Il Matador è pronto al rientro proprio a casa sua, nello stadio in cui ha realizzato 104 reti, a -11 da Maradona nella classifica dei marcatori mentre il suo amico Hamsik, ancora alla ricerca del primo gol stagionale in maglia azzurra, è volato a quota 120. Marek domani sera dovrebbe scrivere un’altra pagina di storia con un ulteriore record superando Bruscolotti riguardo al numero di presenze con la maglia del Napoli. Tornerà il sold-out al San Paolo che manca dalla sfida contro la Juventus del 1 dicembre scorso, nel match dei saluti a Sarri contro il Crotone il tutto esaurito fu sfiorato, mancavano poche unità per riempire l’intero impianto di Fuorigrotta. Oltre l’aspetto tattico, dove il Napoli alternerà l’attacco tra le linee con le verticalizzazioni per bucare gli spazi della difesa a 3 del Psg, che ritrova Thiago Silva, sarà fondamentale quello psicologico in cui Ancelotti è un maestro in virtù della sua straordinaria esperienza. Insigne e compagni dovranno ricordare proprio Napoli-Juventus dello scorso campionato, quando la voglia di vincere e l’ardore di regalare una grande gioia alla spinta del pubblico fece un brutto scherzo agli azzurri. I bianconeri passarono in vantaggio con una ripartenza conclusa da Higuain, subire gol in contropiede fu una beffa per il Napoli che aveva quattro punti di vantaggio in classifica e mantenere le distanze con un pareggio non sarebbe stato assolutamente da buttare. Undici mesi dopo, in Champions contro il Paris Saint Germain c’è una situazione simile. Vincere rappresenterebbe un trionfo, determinerebbe una proiezione per cui un successo in casa contro la Stella Rossa il prossimo 28 novembre potrebbe dare la qualificazione aritmetica agli ottavi di finale con un turno d’anticipo giocandosi poi il primo posto con il Liverpool ad Anfield. La priorità del Napoli è, però, non perdere, lo 0-0 o l’1-1, oltre a mantenere il Napoli in vantaggio di un punto sul Psg, darebbe anche lo scarto favorevole negli scontri diretti in virtù del 2-2 in Francia.
Il Napoli deve fare la sua partita, rimanere compatto, tenere le distanze, chiudere quanto più possibile le linee di passaggio con un pressing intelligente, rischiando il recupero palla nella trequarti avversaria ma con l’attenzione giusta perché quando il Psg supera la prima linea di pressione diventa molto pericoloso con le straordinarie individualità di cui dispone. Nessun assalto all’arma bianca, al San Paolo è una sfida a scacchi, il Napoli è consapevole di poter far male al Psg quando è in possesso del pallone ma non ci saranno le praterie dell’andata e, quindi, bisogna stare molto attenti nell’interpretazione della gara. Ci penserà il “leader calmo” Ancelotti che dovrebbe confermare l’undici del Parco dei Principi, sarebbe la prima “battuta d’arresto” della roulette delle formazioni diverse.
Ciro Troise
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro