Lo scorso anno di questi tempi Castelvolturno era un porto di mare animato dalle presentazioni di nuovi acquisti (Santana, Donadel, Colombo) e dal lancio della campagna abbonamenti. Dodici mesi dopo, l’Holiday Inn sonnecchia attendendo i primi arrivi quando manca meno di un mese al ritiro e meno di due al primo trofeo stagionale, la Supercoppa Italiana a Pechino contro la Juventus in programma l’11 Agosto. E’ un Giugno vissuto in sordina, studiando e preparando le strategie per rinforzare adeguatamente l’organico a disposizione di Mazzarri L’entusiasmo per la qualificazione in Champions League e l’adrenalina per una competizione che mancava da ventuno anni al Napoli erano un background che necessariamente portava ai massimi livelli la voglia di farsi trovare pronti. E’ inevitabile poi che si faccia sentire anche la tristezza per la partenza di Lavezzi. Ci sono motivazioni interne ed esterne alla società di De Laurentiis che spiegano la partenza più lenta rispetto allo scorso mercato estivo.
LA VALANGA CALCIOSCOMMESSE E LA CRISI- Il calcio è ferito dalla vicenda calcioscommesse, una tempesta che condizionerà a lungo il mondo del pallone. Il Napoli, anche se in modo molto generico e minoritario, è coinvolto. Ci sono società completamente ferme come il Siena in A ed il Lecce in B; un eventuale stravolgimento dei campionati influirebbe naturalmente anche sul calciomercato. La tempesta degli arresti e del lavoro delle Procure è giunta poi in un mondo fortemente colpito dalla crisi economica; complice anche il fair play finanziario, il mercato ormai si muove a piccoli passi con scambi, prestiti, comproprietà. Sono molto più frequenti le cessioni verso l’estero che gli acquisti di giocatori da altri campionati. A invertire la tendenza è solo la Juventus che già ha portato dalle parti di Vinovo Asamoah ed Isla (spesi 15 milioni per la metà dei cartellini con l’impegno di elargire all’Udinese la stessa cifra tra un anno per l’altra metà) e ha puntato su tanti giovani talenti: Leali, Verratti, El Kaddouri e forse anche Gabbiadini. In casa bianconera c’è l’entusiasmo per lo scudetto e per il ritorno in Champions oltre che la consapevolezza di dover allargare la rosa per affrontare i tanti impegni.
L’EQUILIBRIO TRA TOP PLAYER E MONTE INGAGGI- La principale motivazione della partenza lenta è da attribuire al complicato identikit dei rinforzi tracciato nel summit in cui è giunta la conferma di Mazzarri: top player che, però, rientrano nei parametri economici indicati da De Laurentiis. Dopo lo scorso anno in cui il tecnico ha bocciato, con lo scarso utilizzo, molti nuovi arrivi, Bigon ed i talent-scout azzurri non possono sbagliare ed anche per questo stanno prolungando la fase di studio. L’attesa potrebbe essere anche una strategia per non farsi prendere per la gola, calmierare i prezzi e valutare tutte le opportunità a disposizione. Non solo top player, ma anche giovani talenti come dimostra l’inserimento di De Laurentiis per Verratti che, però, sembra destinato ad indossare la maglia bianconera. La volontà del giocatore è chiara: trasferirsi a Torino e, dopo le frizioni tra i due club, l’accordo tra la Juventus ed il Pescara è molto più vicino sulla cifra di 5 milioni per la metà più alcune contropartite lasciando poi il centrocampista classe ’92 un’altra stagione in Abruzzo. Marotta e Paratici si sono fiondati sul giocatore a Marzo ottenendo il suo entusiasmo e poi sperando, in virtù di questo vantaggio, di abbassare il prezzo richiesto dal Pescara che, invece, si sta facendo rispettare (la redazione di Iamnaples.it ha sempre dato i bianconeri davanti nella corsa al giovane talento della compagine abruzzese, clicca qui per leggere l’articolo del 6 Giugno. Se Verratti non arriva, c’è un giovane scugnizzo cresciuto proprio a Pescara che ritorna: Lorenzo Insigne. Il ds Bigon, nell’incontro di mercoledì scorso, ha confermato agli agenti di Insigne, Andreotti e Ottaiano della Football Global Service, che lo scugnizzo di Frattamaggiore è coinvolto nel progetto tecnico del Napoli, facendo parte dei quattro attaccanti che disputeranno la prossima stagione: Cavani, Pandev, Insigne e Vargas. E’ stata rinviata la discussione in merito al prolungamento del contratto con adeguamento dell’ingaggio.
MERCATO IN USCITA- Riguardo alla retroguardia c’è da capire come evolveranno le situazioni di Grava e Campagnaro. Il “guerriero” di Caserta spera in un altro contratto annuale, mentre l’italo-argentino va in scadenza nel 2013 e si augura di ricevere una proposta di rinnovo prima dell’inizio del campionato, così come De Sanctis che dovrebbe essere confermato come leader della porta degli azzurri. Il secondo portiere della Nazionale è vicino al prolungamento del contratto per altri tre anni mentre Rosati vorrebbe andare altrove per fare il titolare (piace a Fiorentina e Torino). L’ipotesi Fiorentina è quella più concreta; nella prossima settimana potrebbe esserci anche un incontro tra Pradè e Bigon in cui discutere anche di Cigarini che interessa ai viola come sostituto di Montolivo, trasferitosi al Milan a parametro zero.
LA SETTIMANA DELLE COMPROPRIETA’- In questa settimana via libera alle comproprietà: Mannini con il Siena, Izzo con l’Avellino, Dezi con il Giulianova, Bariti con il Vicenza, Iuliano con la Pro Patria e Simeri con il Melfi, Dumitru con l’Empoli e Palumbo con il Monza rappresentano le situazioni da definire per il ds Bigon. Per Mannini le due società dovrebbero rinnovare la comproprietà e girare in prestito altrove il calciatore, per izzo dovrebbe esserci il rinnovo della compartecipazione con la società irpina, Dezi dovrebbe diventare tutto del Napoli, per Simeri e Bariti bisogna conoscere le idee di Melfi e Vicenza (questi ultimi sperano nel ripescaggio in B), Palumbo interessa al Como, dove ha giocato negli ultimi sei mesi di campionato, mentre per Iuliano è probabile il rinnovo della comproprietà con la Pro Patria anche se il Napoli e l’agente del calciatore classe ’93, Willy Arciello, chiederanno garanzie in merito all’impiego del giovane talento mai utilizzato nei sei mesi di campionato vissuti a Busto Arsizio dopo il trasferimento avvenuto a Gennaio.
LE STRATEGIE: PRIORITA’ ALLA DIFESA- “Un difensore, un centrocampista ed un incursore di fascia”, erano questi i ruoli indicati dal presidente De Laurentiis nell’intervista rilasciata qualche settimana fa a Radio Marte. Tutti pensavano ad un bluff per nascondere l’obiettivo Jovetic, ma finora le parole del patron corrispondono alla verità, anche se siamo consapevoli che fino al 31 Agosto le strade del mercato sono infinite. Una svolta potrebbe arrivare proprio dopo il ritiro quando magari Mazzarri, dopo aver valutato attentamente Insigne e Vargas, potrebbe chiedere il prestito di almeno uno dei due liberando lo spazio per un rinforzo in attacco. Priorità alla retroguardia, dove il mix tra le richieste del tecnico e i parametri d’ingaggio del Napoli, ha spostato gli uomini-mercato verso le missioni in Spagna in cui l’Atletico Madrid ha determinato un focus specifico. Il nome nuovo è Miranda, un difensore aggressivo, bravo nella copertura ampia dei meccanismi difensivi, acquisita nel 4-4-2 di Simeone che prevede due esterni molto alti come Juanfran e Filipe Luis sulle corsie laterali. Ragionando sullo scacchiere tattico di Mazzarri, sembra un altro giocatore capace di esprimersi al meglio se posizionato al centro della difesa a tre, proprio come Fernandez che merita assolutamente più spazio nella prossima stagione. Difficilmente potrebbe essere considerato un’alternativa a Campagnaro perché non ha la capacità di ribaltare l’azione dalla fase difensiva ad offensiva e la rapidità che hanno reso “El Toro” un punto fisso della compagine di Mazzarri. Napoli, Lazio e Fiorentina, a cui il giocatore era stato proposto quando era al San Paolo, si fecero soffiare a parametro zero il difensore dall’Atletico Madrid che potrebbe portare a casa un’importante plusvalenza. Il calciatore è valutato undici milioni di euro dalla società del presidente Angel Gil Marin, anche se l’ostacolo più difficile da superare è rappresentato dai diritti d’immagine, visto che gestisce gli interessi di Miranda Jorge Mendes, l’agente di Mourinho e rappresentante della Gestifute, agenzia che annovera tra le fila dei suoi assistiti i migliori calciatori portoghesi. In Spagna c’è anche Medel, mediano del Siviglia ed amico di Vargas. Il Napoli lo segue per diventare magari ancora più sudamericano…
Ciro Troise
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