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Si riparte da Higuain ma il cammino di Sarri è ancora ricco d’incognite

L’attaccante argentino verso il prolungamento del contratto, prende quota lo scenario della permanenza a Napoli almeno per una stagione

A Dimaro è in corso l’Higuain day, l’attaccante argentino è arrivato ieri sera intorno alle 20:45 allo Sporthotel Rosatti, l’hotel che ospita il Napoli in ritiro. Baci e abbracci con il presidente De Laurentiis, con i compagni di squadra, tutto documentato tramite il profilo ufficiale Twitter del Napoli. Higuain oggi ha sostenuto il primo allenamento a Dimaro: saluto al pubblico, visite mediche e lavoro in palestra aspettando la presentazione di stasera. E’ un percorso lungo quello che ha portato Higuain a questa scelta. Giovedì sera l’incontro a Venezia tra De Laurentiis e gli agenti del centravanti argentino, il fratello Nicolas e il papà Jorge. Un blitz nel Nord-Est del Paese molto positivo, le parti si sono venute incontro, si è discusso anche dell’ipotesi di prolungare il contratto di Higuain per un altro anno. La sensazione è che ci possa essere un accordo simile a quello formalizzato con Cavani e Lavezzi, con la disponibilità alla cessione rimandata alla prossima stagione. Il Napoli riconquista la Champions League e Higuain si guarda intorno alla ricerca di proposte più interessanti, è questo lo scenario che immagina De Laurentiis fra un anno. Giovedì sera l’incontro, tra venerdì e sabato Higuain ha abbandonato l’idea di aggregarsi al gruppo direttamente a Castelvolturno e si è organizzato per raggiungere i compagni in Trentino. Qualche sms ad alcuni compagni di squadra per informarli della sua volontà di restare a Napoli e poi l’aereo che da Madrid l’ha portato a Venezia, prima di raggiungere Dimaro in auto. Il Napoli riparte da Higuain, in attacco è probabile che l’unico a partire sia Josè Maria Callejon. Lo spagnolo piace al Chelsea di Mourinho che deve, però, prima effettuare delle cessioni in quel ruolo. Sono in lista di sbarco Cuadrado e Oscar, oltre alla cessione di Salah in direzione Roma. Higuain rappresenta la base da cui ripartire, la certezza per l’attacco, il “leader tecnico” così come l’ha definito Maurizio Sarri in conferenza stampa. Gonzalo è un top player, alimenta in modo esponenziale il potenziale offensivo dell’attacco azzurro ma le incognite sul futuro degli azzurri sono ancora tante.

La scorsa stagione dimostra che la ricerca dell’equilibrio è una missione complicata. Ci sta provando Maurizio Sarri ma la partita contro la Feralpisalò ha dimostrato che il cammino è ancora lungo e le incognite sono ancora tante. C’è ancora tanto da lavorare anche sul mercato sia a centrocampo che in difesa. In mediana Allan ha dato intelligenza tattica, polmoni, dinamismo, una mezzala destra che dà sostanza al centrocampo del Napoli. Allan è l’unico ad avere queste caratteristiche, David Lopez contro la Feralpisalò è andato in difficoltà nel coprire un’ampia porzione di campo, nel seguire le due fasi da interno di centrocampo, De Guzman non spicca nell’interdizione e Sarri, infatti, lo sta provando nel ruolo di trequartista nel 4-3-2-1. Inler è in partenza, il contratto in scadenza nel 2016 fa in modo che lo svizzero sia in uscita, Besiktas e Galatasaray se lo stanno contenendo. Sarri ha bisogno di un altro centrocampista con le caratteristiche di Allan per alimentare la sostanza del centrocampo. Urge spirito di sacrificio, applicazione tattica e disponibilità al lavoro per costruire l’equilibrio. Il Napoli deve accelerare sul mercato, c’è bisogno di dare a Maurizio Sarri le pedine giuste per creare continuità nel lavoro. Si lavora per portare Vrsajiko alle dipendenze di Sarri, l’esterno croato ha capacità di corsa, dinamismo e le qualità tecniche per alimentare la brillantezza delle sovrapposizioni nel gioco del Napoli. Riguardo ai difensori centrali, c’è il vuoto in casa Napoli: il brusco esito negativo della trattativa Astori ha messo in difficoltà il direttore sportivo Giuntoli che si concentra su più tavoli per migliorare la retroguardia con due rinforzi. Tonelli è l’idea mai abbandonata dal Napoli, costa intorno ai 6 milioni, è un difensore giovane, è considerato un uomo di fiducia da Sarri, può essere un utile ambasciatore dei movimenti richiesti per la difesa. Giuntoli valuta anche qualche profilo dall’estero come Chiriches, Dragovic e Doria, in Italia tutti sanno che il Napoli vuole ristrutturare la retroguardia e allora le pretese sono altissime, lo dimostrano i venti milioni richiesti dal Torino per Maksimovic. Il Napoli deve ampliare il suo sguardo e affondare i colpi giusti: le incognite sono già tante, la difesa di Sarri ha bisogno di certezze, di alzare il livello qualitativo dei singoli. De Laurentiis ha chiesto a Sarri la qualificazione alla prossima Champions League, c’è bisogno di affrontare i problemi emersi in maniera evidente la scorsa stagione per essere competitivi.

 

Ciro Troise

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I Am Naples Testata Giornalistica - aut. Tribunale di Napoli n. 33 del 30/03/2011 Editore: Francesco Cortese - Andrea Bozzo Direttore responsabile: Ciro Troise © 2021 IamNaples
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