Torna il tema del tradimento a Napoli. Dopo lo shock Quagliarella, qualche considerazione anche sull’annunciata partenza di Lavezzi, abusato per l’addio di Mazzarri, ora tocca anche a Cavani. Dal peso della clausola alle indiscrezioni sulle avances delle big d’Europa fino alle sue parole molto chiare che scuotono anche il tifoso più ottimista sulla permanenza di “Mister 104 gol” in tre stagioni. La ferita al cuore arriva e parte l’accusa di tradimento, la risposta di chi legittimamente si tira fuori dal mondo degli ingaggi, delle plusvalenze, degli affari, delle sacrosante ambizioni professionali. E’ il grido di chi magari stenta ad arrivare a fine mese e s’affeziona a chi gli regala una gioia, un’emozione, la sensazione di riscatto attraverso la propria squadra.
I tifosi sono l’anima dell’industria calcio, rappresentano la base che mantiene il carrozzone e che allo stesso tempo dà senso all’agire di tutto l’ambiente.
C’è il sentimento ma anche la ragione, le notizie costruite in un quadro che ha una sceneggiatura già ampiamente costruita. Cavani ha una clausola rescissoria di 63 milioni, è uno degli attaccanti più forti al mondo e sogna di giocare nei top team europei, quelli con l’ambizione di vincere la Champions League.
Le parole di oggi dal ritiro della nazionale uruguayana impegnata nella Confederations Cup sono indirizzate principalmente al Real Madrid, la squadra che più di tutte stuzzica il Matador. I “galacticos” non faranno passi concreti finchè non avranno ufficializzato l’allenatore (dovrebbe essere Ancelotti, ndr) e hanno bisogno di vendere, come dimostra la trattativa avviata con la Juventus per Higuain. De Laurentiis sta provando da alcune settimane ad accelerare sulla questione Cavani e ascolta da mesi le avances di Manchester City e Chelsea. I Citizens sono fermi a 40 milioni più Dzeko, il Chelsea ha offerto prima 30 milioni più Torres poi 50 milioni, il patron del Napoli vuole l’intero valore della clausola per poi muoversi sui possibili sostituti: in primis Dzeko, poi Gomez. Come rivelato in esclusiva da IamNaples.it il 23 Maggio scorso (clicca qui per leggere), Bigon nei mesi scorsi ha incontrato Dzeko, ritenuto dal direttore sportivo del Napoli il miglior attaccante d’Europa considerando i parametri del Napoli. La disponibilità di massima del bosniaco c’è, bisogna raggiungere l’accordo sull’ingaggio.
Ci sono stati anche degli approcci chiari con Mario Gomez, il secondo nome della lista del Napoli che però in questo momento è più vicino alla Fiorentina, pronta a fiondarsi sul centravanti tedesco dopo aver ceduto Jovetic.
Bigon e Micheli saranno questa settimana a Milano, molte le trattative da seguire. L’approccio cronologicamente più importante è quello per Belfodil; il Napoli potrebbe prenderlo in comproprietà, il Parma chiede 8 milioni per la metà e 15-16 per l’intero cartellino. Belfodil piace per la duttilità, può rappresentare un’alternativa per la prima punta ed essere utile anche come esterno d’attacco o seconda punta.
In difesa Skrtel, Rami e Astori sono i nomi più concreti. Il Napoli ha un accordo con il Valencia, società che ha uno sponsor in comune, Msc, e con cui i buoni rapporti persistono dalla cessione di Ruiz. Il nazionale francese è in uscita dal Valencia, l’entourage del giocatore ha già un accordo con l’Inter; vedremo che sviluppi ci saranno. Astori è l’ipotesi tutta italiana, Bigon non ha mai rilanciato rispetto agli otto milioni offerti a Gennaio; bisognerà attendere la risposta del Cagliari e capire se il Milan, la società più gradita al difensore della formazione rossoblù, si porterà più avanti del Napoli. La difesa sarà probabilmente rinnovata con il rientro di Fernandez mentre Cannavaro ha un contratto in scadenza nel 2015 e la società gli ha proposto un allungamento da formalizzare nella prossima estate solo se avrà raggiunto la quota di venticinque presenze. L’idea non piace né al capitano azzurro né al suo entourage che sta sondando il terreno in Italia e all’estero per eventuali proposte.
Belfodil potrebbe essere il rinforzo promesso nella tavola rotonda, un attaccante classe ’92 polivalente e utile nell’ottica delle tre competizioni; sull’esterno d’attacco, invece, probabilmente s’attenderanno le comproprietà per valutare se affondare per Cerci o Biabiany, mentre in un eventuale assalto del Real Madrid per Cavani potrebbe essere inserito anche Callejon, giocatore classe ’87 assistito dallo stesso agente di Benitez, Manuel Garcia Quillon. Il sogno, però, è Erik Lamela, che fu definito un anno e mezzo fa non “abbastanza maturo” rispetto alle cifre dell’affare; la Roma lo comprò per ventuno milioni di euro.
La settimana in corso è l’ultima prima del ritorno del presidente De Laurentiis dagli Stati Uniti d’America. Domani lo staff di Benitez arriverà in Italia, la prima tappa sarà Dimaro. S’avvicina il tempo delle risposte e della costruzione del nuovo Napoli, anche riguardo al settore giovanile. Nel frattempo Bigon lavora anche per le cessioni dei tanti giovani della Primavera azzurra che andranno altrove a farsi le ossa. C’è il Modena su Fornito, le parti si confrontano sulla formula dell’affare: la società emiliana lo vorrebbe in comproprietà, il Napoli vorrebbe cederlo solo in prestito con diritto di riscatto della metà del cartellino.
In questa settimana potrebbero cominciare a essere formalizzati anche i primi movimenti in tal senso. Benitez dovrà esprimersi anche sui giovani provenienti dalla Primavera, che hanno stuzzicato l’interesse anche di società di Serie A come il Livorno che ha richiesto Novothny, Roberto Insigne e Palma (clicca qui per leggere l’esclusiva del 5 Giugno).
Oltre alla gestione e alla valorizzazione dei giovani più promettenti, c’è da capire cosa sarà del vivaio in termini di strutture, allenatori e organici delle giovanili. Con il rientro del patron c’è una certezza: arriveranno le risposte.
Ciro Troise
