E’ stato il ritiro di Rafa Benitez. Il coro “Rafa, rafa” ascoltato frequentemente al centro sportivo di Carciato non è solo il segnale del grande affetto della tifoseria per un allenatore vincente che fa sognare grandi traguardi. Benitez è il segnale di una svolta perché da quando l’ex allenatore del Chelsea è arrivato a Napoli, non si parla solo di modulo, acquisti, mercato e obiettivi ma anche di nuova mentalità e crescita dell’organizzazione societaria. Questi argomenti sembravano tabù coperti dai maldestri sforzi di far credere che tutto è perfetto, che il Napoli è in linea con le più grandi società europee, dimenticando l’arretratezza delle strutture di prima squadra e settore giovanile, i problemi del San Paolo e tante altre storture. Benitez ha portato il Napoli alla realtà, senza drammatizzare ma indicando la via per far volare il club di De Laurentiis sulle ali degli esempi di Valencia, Liverpool e Chelsea di cui è stato protagonista.
De Laurentiis gli ha dato grandi poteri sul mercato, il suo agente Quillon è il vero uomo-mercato del Napoli, ricorda il “Mazzoni” di “lavezziana” memoria ma stavolta i rinforzi non sono Chavez, Fideleff o Vargas ma giocatori di valore internazionale come per esempio Albiol e Callejon.
Benitez è la garanzia per i tifosi, il suo Napoli nasce nella convinzione dichiarata di poter competere su tutti e tre fronti e senza negare l’ambizione scudetto. E’ ovvio che l’accelerazione del progetto Napoli nel segno della squadra part-anglo-iberica annunciata in un tweet di qualche settimana fa nasce dal lavoro costruito negli anni scorsi; l’era Mazzarri ha posto le basi per il nuovo ciclo appena iniziato che deve essere vincente.
Il colpo Higuain è l’acquisto più costoso della storia del Napoli, mostra una svolta societaria sulla concessione dei diritti d’immagine ai calciatori ed esprime una strategia di mercato che può regalare altri colpi. Il primo è Jackson Martinez del Porto; il Napoli ha già l’accordo con il calciatore alla cifra di 2,5 milioni di euro per cinque anni ma deve portare l’offerta al Porto a 34,5 se vuole portare a casa il calciatore. Un dettaglio importante è sui tempi di pagamento; il Napoli vuole dilazionare l’acquisto in più rate da pagare nei prossimi anni, come fatto per Higuain, ma il presidente Da Costa è un po’ più rigido rispetto al Real Madrid. L’appuntamento decisivo potrebbe esserci a Londra in occasione dell’Emirates Cup; domenica il Napoli affronta il Porto alle 15, dopo aver incontrato l’Arsenal il giorno prima. L’affare Jackson Martinez ha domenica 4 Agosto come data segnata in rosso sul calendario, nel frattempo il Porto proverà a garantirsi Bernard, attaccante dell’Atletico Mineiro, formazione vincitrice della Coppa Libertadores.
Il 9 Agosto l’amichevole col Benfica potrebbe essere l’occasione per presentare un altro grande rinforzo; avrebbe ancora più valore la festa annullata per oggi a causa del cordoglio per le vittime della tragedia in Irpinia. L’eventuale acquisto di Martinez allontana Matri che potrebbe trasferirsi all’Everton; Juventus e Napoli oggi in Lega stanno parlando anche di altre contropartite nell’accordo per portare Zuniga in bianconero. Caceres o De Ceglie più un conguaglio economico non sono opzioni da sottovalutare, con il Napoli pronto a dirottarsi su Fabio Coentrao per la fascia sinistra, a meno che quest’ultimo non finisca al Tottenham nell’affare Bale.
Il Napoli ha bisogno, però, di accelerare sul mercato in uscita; sono necessarie alcune cessioni prima di procedere ai nuovi innesti. Skrtel e Astori restano le principali idee per la difesa ma è fondamentale la partenza di Fernandez prima di arricchire il reparto. C’è poi la vicenda Paolo Cannavaro che deve arrivare alla quota di venticinque presenze per avere il contratto allungato fino al 2015 con le stesse cifre percepite ora. Ci sono le sirene spagnole e russe che non intaccano il forte legame tra il capitano e il Napoli ma la società dovrebbe rivedere il contratto per dare autorevolezza alla sua figura nello spogliatoio. Anche a centrocampo s’attende la partenza di Gargano per chiarirsi le idee e scegliere su quale giocatore investire. Il “Mota” è sul taccuino di Atletico Madrid e Fulham con la formazione di Simeone favorita. Sulla mediana sono in lista di sbarco anche Donadel e Radosevic, se ci sarà un club di Serie A pronto a garantire al centrocampista croato classe ’94 tanto minutaggio. Sono tante le operazioni in uscita che coinvolgono il Napoli; Sepe andrà al Lanciano, Vitale è conteso da Bari e Juve Stabia che ha individuato l’azzurro come alternativa a Zito, in procinto di passare alla Ternana, per Calaiò in pole c’è il Chievo ma si attende la cessione di Thereau a Roma o Fiorentina, da non sottovalutare le ipotesi Torino e Genoa. Novothny dovrebbe partire dalla Lega Pro, Bariti potrebbe finire alla corte di Gautieri a Bari (i pugliesi in vantaggio anche per Vitale), si cerca una sistemazione per Donadel e Dossena. Domani intanto si radunano a Castelvolturno gli Allievi Nazionali (clicca qui per leggere i convocati). Ci sono tre ragazzi classe ’98 in prova: il difensore Andrea Pauselli del Perugia, gli attaccanti Ciro Romaniello e Massimo Baiano rispettivamente di Marano Calcio e Savoia. Mazzella e il suo staff avranno tempo fino a venerdi per valutarli, poi sabato la partenza per Dimaro e, quindi, il momento delle scelte.
Ciro Troise
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