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Il crac di Insigne irrompe sull’entusiasmo azzurro: da Coverciano a Villa Stuart, che sfortuna!

Tocca ad Hamsik prendersi il ruolo d'Insigne nella costruzione del gioco, poi a gennaio un altro esterno d'attacco sarà fondamentale

Il Napoli al “Franchi” vola, valorizza l’ottimo spartito costruito da Benitez riuscendo a mostrare più facce durante la gara: quella del calcio propositivo, delle ripartenze letali e della sofferenza nel finale. Montella sceglie il 4-1-4-1 con Cuadrado e Ilicic molto alti sulle due corsie, cercando la superiorità numerica sulla mediana e sulle fasce laterali. I viola hanno un buon approccio, il Napoli contiene e digerisce i primi dieci minuti viola, comincia a far male prima con le ripartenze, poi prendendo sempre più campo fino ad assumere il totale predominio territoriale. La Fiorentina mette paura a Rafael solo con un tiro dalla distanza di Babacar, il Napoli conserva il limite di sprecare molte occasioni per errori nell’ultimo passaggio ma soprattutto nella conclusione verso la porta avversaria. Il primo tempo finisce 0-0, ma in casa Napoli c’è amarezza e preoccupazione. Si è infortunato l’uomo più in forma, Lorenzo Insigne, un ragazzo che stava sconfiggendo pressioni, critiche e mugugni con prestazioni d’altissimo livello. Al 21’ Ilicic va in scivolata, Insigne salta per superarlo ma poi appoggia male il piede su un terreno di gioco in condizioni pessime, che fa rimpiangere il perfetto prato del San Paolo di questi tempi. Si capisce subito che il problema è serio, Lorenzo non riesce a camminare, devono portarlo via dal campo per gli accertamenti del dott. De Nicola i fisioterapisti D’Andrea e D’Avino. Le lacrime e quella frase “Dottò, mi fa male” spostano l’attenzione dalla partita alle sue condizioni, la maggior parte del “Franchi” applaude ma la Curva Fiesole, dopo i cori razzisti, si macchia di un’altra vergogna: un “Lorenzo salta con noi” che rappresenta un insulto alla sportività.

Il volto scuro di De Nicola al rientro sul terreno di gioco non è certamente incoraggiante, in campo intanto la gara va avanti. Montella nell’intervallo passa al 3-5-2, la Viola spinge di più, Rafael devia in corner un tiro di Cuadrado ma il Napoli punge, sa far male. Hamsik spreca una grande occasione ma Higuain al 61’ non perdona spedendo sotto la traversa un pallone vagante in area di rigore dopo una maldestra deviazione di Tomovic su cross di Maggio. La Fiorentina cerca di rispondere allo schiaffo subito, il Napoli mostra solidità, compattezza ed equilibrio. Gli unici pericoli arrivano negli ultimi dieci minuti, dopo l’ingresso di Mario Gomez e Pasqual. Il tedesco all’80’ di testa colpisce la traversa, l’esterno sinistro viola, invece, al 92’ trova il muro di Koulibaly nei pressi della linea di porta. Il Napoli guadagna tre punti importanti, vola al terzo posto. I numeri cominciano ad essere molto significativi: quattro vittorie ed un pareggio negli ultimi cinque incontri dopo il crollo di Berna, otto risultati utili consecutivi in campionato visto che gli azzurri sono imbattuti dall’1-0 subito ad Udine. La chiave è il maggiore equilibrio in fase difensiva, i meccanismi rodati nella copertura, la maggiore compattezza dei reparti. Il Napoli nelle ultime tre gare non ha subito reti, ne ha incassati solo tre nelle ultime quattro gare di campionato mentre ne aveva subiti nove nelle prime sette. L’inserimento di David Lopez, la forma ritrovata da Ghoulam, la crescita di Maggio, i progressi di Koulibaly ed Albiol, la maggiore sicurezza data da Rafael; nel Napoli c’è grande armonia complessiva, un valore da preservare alla ripresa del campionato. Le uniche nubi sul cielo azzurro riguardano Zuniga ed Insigne: il colombiano è alla “San Rossore” di Pisa per un consulto dal prof. Castellacci, si valuta l’opportunità di una nuova operazione al ginocchio destro, le cui condizioni impediscono all’esterno azzurro di trovare continuità. Il prof. Mariani ha comunicato una triste sentenza su Insigne: lesione del crociato anteriore del ginocchio destro. In giornata l’operazione, si rischiano cinque-sei mesi di stop. Che peccato, che sfortuna, nel momento più bello, con la Nazionale ritrovata e una convinzione crescente nei propri mezzi. Il Napoli è stato in ritiro a Coverciano nella trasferta di Firenze, Insigne doveva rimanerci, a seguirlo al “Franchi” anche il team manager Lele Oriali. Conte immagina la collocazione più adatta: non c’è solo l’ipotesi seconda punta ma anche mezzala sinistra come Vidal e Giaccherini nella sua Juventus. La comunicazione è stata compiuta al momento della visita a Castelvolturno mentre non c’è stato alcun colloquio con Maggio e Jorginho, convocabile nella Nazionale italiana dopo il 20 Dicembre. La borsa di Insigne pronta per il ritiro dell’Italia alimenta ancora di più la sua rabbia, Lorenzo è dovuto andare a Villa Stuart invece che a Coverciano. Per il Napoli una grande perdita: Insigne nelle ultime gare ha messo in mostra il suo talento, le sue grandi potenzialità ancora non espresse interamente. Per Benitez rappresentava una risorsa preziosa, un giocatore generoso che aiuta la squadra in fase di ripiego ma che soprattutto sa abbassarsi e aiutare i centrocampisti a creare gioco con giocate illuminanti. Mertens è un velocista, è abile nell’accelerazione e nella conclusione verso la porta, aspetto su cui sembra essere un po’ in difficoltà in questa stagione visto che la percentuale di tiri nello specchio della porta si è ridotta del 21,8%. Benitez deve responsabilizzare Marek Hamsik, tocca a lui calarsi nel compito che stava svolgendo Insigne lasciando agli esterni d’attacco compiti più specifici nell’inserimento nell’area di rigore avversaria. Non è ciò che sa far meglio, lo slovacco è bravo ad andare nello spazio ma per il salto di qualità personale deve cogliere questa nuova sfida. Sveglia, capitano: il Napoli ha bisogno della tua classe. A gennaio poi doveva pensarci la società: serviva già un’alternativa a Callejon, acquistare un altro esterno d’attacco è diventato fondamentale.

Ciro Troise

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I Am Naples Testata Giornalistica - aut. Tribunale di Napoli n. 33 del 30/03/2011 Editore: Francesco Cortese - Andrea Bozzo Direttore responsabile: Ciro Troise © 2021 IamNaples
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