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De Laurentiis e Benitez cercano il compromesso, il mercato aspetta ma non troppo

Benitez difende Zapata, Aulas stronca i progetti di De Laurentiis e Bigon, per la difesa è ancora tutto bloccato

Nainggolan si, Nainggolan no, Gonalons si, Gonalons forse, no o non si sa. Il Napoli si è avvicinato all’importante sfida contro la Sampdoria ballando sul mercato tra questi due nomi. Cellino è un grande uomo di mercato e nel momento-clou della trattativa ha flirtato con De Laurentiis ottenendo che Sabatini accelerasse e rilanciasse. Strategie di mercato, come quelle utilizzate da Aulas che ha stroncato i progetti di De Laurentiis e Bigon con un perentorio no all’offerta del Napoli, di 17 milioni secondo quanto rivelato dal patron del Lione, di 13 secondo quanto risulta alla nostra redazione. Il mercato è “work in progress”, si dice che si costruisce durante tutto l’anno ma i primi giorni di gennaio del Napoli sono stati molto dinamici. Benitez ha bloccato l’affare che De Laurentiis, guidato dalla regia di Riccardo Bigon, aveva costruito con il Genoa: l’acquisto di Antonelli nell’ambito del riscatto di Gamberini da parte del club di Preziosi. Antonelli come Astori, bocciato da Rafa che a Napoli sta facendo il manager, non solo l’allenatore come ha fatto al Chelsea. Un’altra similitudine con l’esperienza di Liverpool dove addirittura realizzò una rivoluzione anche nel settore giovanile; chissà se avrà la possibilità e il tempo di andare così a fondo anche a Napoli. Tranne quello di Mertens che ha avallato ma che appartiene da tempo allo scouting azzurro, tutti gli altri acquisti sono stati costruiti dal “regista” Benitez. Non solo Callejon, Albiol, Reina ma anche Duvan Zapata, visto il fondamentale ruolo che ha avuto il suo rapporto con Mauricio Pellegrino, allenatore dell’Estudiantes ed ex suo giocatore ai tempi del Valencia. Non è un caso, infatti, che proprio Zapata sia stato difeso con grande vigore da Benitez nella conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Sampdoria. Rafa ha dichiarato più di una volta che il centravanti colombiano non andrà via. E’ ovvio che se il mercato dovesse presentare delle ottime opportunità sarebbero valutate ma il vice-Higuain al momento non è una priorità e soprattutto il prestito di Zapata in Argentina sarebbe compiuto per accogliere attaccanti più pronti del colombiano e che difficilmente si muovono a gennaio.

Si va avanti per obiettivi, il primo è chiudere la trattativa per Maxime Gonalons, che non chiuderà le manovre per la mediana, settore che probabilmente sarà ricostruito in vista della prossima stagione. Inler non ha convinto Benitez, il centrocampista svizzero sta soffrendo il centrocampo a due anche nel nuovo sistema di gioco e potrebbe partire a fine stagione, Dzemaili ha il contratto in scadenza nel 2015 e Behrami sta accusando qualche problema fisico che ha spinto ancora di più il Napoli ad accelerare per rinforzare la mediana.

In difesa c’è il rebus più difficile della campagna acquisti del Napoli. “Il calcio è bugia”, disse Benitez in un’intervista a “Repubblica” e, infatti, l’ex allenatore del Chelsea ha mentito quando ha dichiarato che è difficile trovare giocatori più forti di Fernandez e Britos. L’argentino in realtà a Dimaro fu bocciato perché definito lento nell’uno contro uno, poi con applicazione e determinazione ha trovato la fiducia che mancava durante l’era Mazzarri ed ha scavalcato Britos nelle gerarchie. “I difensori che vorrei io costano 30 milioni di euro”, ha detto Rafa ma il problema non è tanto il costo dei cartellini ma il monte ingaggi. Per il reparto difensivo De Laurentiis è fermo ai 2,1 milioni di euro guadagnati da Albiol ma i centrali di spessore, soprattutto quelli che giocano in Premier League, hanno stipendi più elevati. Il sogno di Benitez è Vermaelen dell’Arsenal, operazione quasi impossibile a gennaio ma più fattibile in estate visto che il centrale belga ha un contratto in scadenza nel 2015. Non è l’unico giocatore dei Gunners ad essere nel mirino degli azzurri che stanno seguendo con insistenza Bakary Sagna, il cui contratto termina a fine stagione. Il mercato per la difesa è bloccato anche dalla questione di Paolo Cannavaro; De Laurentiis vuole monetizzare dalla sua cessione ma nè LazioInter hanno intenzione di spendere per un giocatore che compierà a giugno trentatre anni.

Riguardo agli esterni, Bernat del Valencia interessa molto al Napoli; sarebbe più facile prenderlo in estate ma l’affare potrebbe entrare nel vivo soprattutto se dovessero giungere offerte concrete per Armero. Nel frattempo Rafael ha spazzato via le perplessità dei sapientoni che giudicano troppo presto, dimostrando di avere le qualità per essere un portiere all’altezza del Napoli, come sostenevamo ai tempi di Dimaro. Si attendono Hamsik e Zuniga che possono dare un grande aiuto agli azzurri a livello tattico e tecnico; poi va recuperato Insigne, apparso in difficoltà nelle sfide contro Cagliari e Sampdoria. Il maledetto dato del gol c’era anche prima ma fino alla gara contro l’Inter si è notato il grandissimo lavoro che compie sia nella copertura della fascia priva di Zuniga ma anche nell’impostazione della manovra; nelle ultime due gare l’ostinazione nella ricerca del gol ha fatto in modo che le sue prestazioni fossero insoddisfacenti. Lorenzo va protetto ed aiutato come sta facendo in maniera egregia Benitez, come si fa con i talenti.

Il mercato del Napoli è tutto da scoprire, tra bocciature e rifiuti una cortina di fumo rende difficile capire quale sarà il domani. C’è una sola certezza: questa squadra, per competere sui tre fronti, va rinforzata e la priorità è il centrocampo.

Serve un compromesso di alto livello tra De Laurentiis e Benitez per rimediare ad un errore compiuto in estate: costruire una rosa incompleta. Il Napoli sta facendo comunque un’ottima stagione, la Roma è più vicina e in Europa League e Coppa Italia si possono fare grandi cose, ma guai a non rimediare a gennaio a ciò che si è sbagliato nella sessione estiva.

Ciro Troise

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