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Da Maksimovic a Grassi, sarà un mercato made in Italy: il punto sulle entrate e sulle uscite

I tanti impegni impongono uno sforzo sul mercato da parte del Napoli che, in caso di semifinale di Coppa Italia, dovrà affrontare tredici gare in quaranta giorni

“Al di là della benzina nelle gambe, il Napoli ha una mentalità importante, capiterà poi sicuramente il calo fisiologico. Il gioco non cambierà ma probabilmente il suo valore potrà essere ridimensionato, bisognerà essere bravi a gestire i momenti”, così Eusebio Di Francesco, uno degli allenatori più promettenti d’Italia, parlava in conferenza stampa dopo la sfida contro il Napoli. Sono parole che fanno riflettere, il primato in classifica deve imporre a De Laurentiis e Giuntoli di attrezzarsi per gestire al meglio i possibili cali che potrebbero verificarsi. Se il Napoli domani dovesse superare l’Inter e approdare quindi in semifinale di Coppa Italia, gli azzurri saranno chiamati ad affrontare tredici gare in circa cinquanta giorni. Il gioco espresso dalla squadra di Maurizio Sarri è sviluppato in maniera diversa rispetto alla Fiorentina, fa correre di più la palla che gli uomini. La formazione viola gioca molto in ampiezza, il Napoli lavora sul corto e ha come priorità assoluta la giusta distanza tra i reparti, in rare occasioni commette l’errore di allungarsi.

La stagione, però, è ricca d’insidie: ci sono i tanti impegni, la scarsa abitudine di vari calciatori a competere per lo scudetto e il valore tattico di giocatori come Koulibaly, Callejon, Hamsik e Allan che non hanno sostituti con caratteristiche uguali in organico. Chalobah è un talento interessante, David Lopez s’adatta con grande impegno nel ruolo di mezzala, la partita di sabato sera ha dimostrato che il peso specifico di Koulibaly nella fase difensiva del Napoli è determinante e riguardo allo spagnolo potrebbe essere un’idea in alcune gare insistere sull’adattare Gabbiadini.

E’ difficile avvicinare questo gruppo alla perfezione a gennaio, con le difficoltà nel portare a casa i giocatori di spessore nella sessione invernale ma c’è bisogno di rinforzi a difesa e a centrocampo. Maksimovic resta il primo obiettivo per la retroguardia, il serbo ha le caratteristiche di Koulibaly: ha fisicità, è abile nel gioco aereo, è duttile, esplosivo e rapido. Ha meno vigore atletico rispetto al franco-senegalese ma sulla tenuta della concentrazione trasmette anche più garanzie. Il Napoli attenderà ancora per capire se Cairo abbasserà le pretese magari sperando che il Toro riesca a sbloccare le trattative per arrivare al suo sostituto. Cairo, dopo l’affare Immobile, ha chiesto alla sua squadra l’operazione rimonta puntando al ritorno in Europa League e non vuole assolutamente indebolire l’organico, è infatti, molto difficile anche che ceda Quagliarella considerando gli attriti con Maxi Lopez. L’alternativa è Federico Barba dell’Empoli, giovedì scorso a Milano c’è stato un incontro tra Giuntoli e Carli, che ha ricevuto una proposta di 2 milioni di euro dal Napoli. La società del presidente Corsi ritiene bassa l’offerta e valuta il difensore classe ’93 circa 5 milioni ma Barba ha il contratto in scadenza nel 2017 e non vuole rinnovare con l’Empoli, l’agente Pastorello l’ha comunicato al club toscano. Questa situazione alimenta le possibilità di cessione dell’ex Roma, il Napoli dovrà stare attento alla concorrenza. L’Inter ha palesato il proprio interessamento ma non si può muovere fino a quando non uscirà Ranocchia, la Fiorentina è attenta ma sta valutando prima altre possibilità straniere e la Roma sembra non essere molto convinta di rivendicare il proprio diritto di “recompra” a causa della confusione tecnica che regna in casa giallorossa.

A centrocampo c’è una trattativa aperta con l’Atalanta per Alberto Grassi, il Napoli al momento è in vantaggio sulla Fiorentina ma è fortissimo l’interessamento del Milan che è pronto a mettere sul piatto la possibilità di lasciarlo fino al termine della stagione a Bergamo. Se non dovesse andare in porto l’acquisto di Grassi, le alternative sono Zielinski, giocatore di proprietà dell’Udinese in prestito all’Empoli, e Rincon del Genoa, per cui ci sono stati frequenti contatti tra Giuntoli e l’agente Dario Paolillo ma non va mai esclusa la pista Soriano che potrebbe diventare concreta nell’ultima settimana di mercato. Le parole di Sarri e De Laurentiis in conferenza stampa sabato sera hanno manifestato la volontà di puntare su giocatori già abituati al campionato italiano e agli stili di vita del nostro Paese, è molto difficile che si possa puntare su ragazzi provenienti da altre nazioni.

In uscita Giuntoli sta realizzando un ottimo lavoro: il Napoli ha incassato 2,5 milioni di euro per Henrique, ha ceduto Zuniga al Bologna in prestito e altre due operazioni sono in dirittura d’arrivo. De Guzman è diretto allo Swansea, l’arrivo di Guidolin sulla panchina del club gallese non dovrebbe modificare le carte in tavola. La settimana prossima sarà anche ultimata la cessione a titolo definitivo al Rijeka di Radosevic che sta risolvendo gli ultimi aspetti burocratici con il Napoli che dovrebbe incassare 1,2 milioni da quest’operazione.

E’ più complicata la vicenda Rafael che ha rifiutato il Carpi e il Verona, piace al Nizza e al Reims in Ligue 1 e all’Internacional di Porto Alegre in Brasile. Il portiere brasiliano vorrebbe restare in Europa e preferirebbe l’Italia o la Spagna, era stato individuato dal Villarreal e dal Deportivo La Coruna ma le trattative sono state frenate dal suo cospicuo ingaggio. Dezi e Gnahorè andranno in prestito, il Carpi accoglierà sicuramente almeno uno dei due centrocampisti nella propria rosa. Per Dezi c’è anche il concreto interessamento di tante realtà in serie B: Cesena, Bari, Novara e Vicenza su tutte. Tutino non ha trovato spazio ad Avellino, dovrebbe trasferirsi in Lega Pro, la Carrarese sembra la destinazione più probabile.

Mancano due settimane al termine del calciomercato, il Napoli dovrà dimostrare di essere da primato anche sotto quest’aspetto. “Ho dato la mia disponibilità, se si troverà qualcuno veramente funzionale al progetto per il presente e per il futuro noi siamo qui ad appoggiare l’acquisto”, così parlava il presidente De Laurentiis dopo la vittoria contro il Sassuolo.

Tocca a Cristiano Giuntoli completare l’opera avviata con il mercato in uscita, questo Napoli ha bisogno di alcuni innesti per non avere alcun rimpianto in una stagione che può essere fantastica, quella in cui il sogno può diventare realtà.

Ciro Troise

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