Ci sono dei problemi che è bello avere, delle difficoltà, dei crucci che in realtà rappresentano dei privilegi. Parliamo dello storico rapporto conflittuale tra le grandi squadre e le Nazionali. L’esempio è tutto nella doppia veste di Antonio Conte che in pochi anni è passato da “sindacalista agguerrito” nei confronti di Prandelli e delle convocazioni del blocco Juve a condottiero lamentoso per lo scorso amor di Patria dell’Italia intera.
“Egoisticamente sono contento”, così Maurizio Sarri commentò in conferenza stampa la mancata convocazione di Jorginho e Insigne. Non è tutto così scontato, naturalmente avere a disposizione i giocatori per lavorare senza l’ansia imposta dal calendario è un vantaggio ma la svolta del Napoli di Sarri insegna che la condizione mentale dei calciatori è la priorità. E’ una bilancia difficile da interpretare, un discorso complesso che nessuno può stabilire con certezza. Le sfide contro Brasile e Colombia rappresentano un impegno complesso per Higuain viste anche le difficili condizioni logistiche della partita di Barranquilla ma la maglia dell’Albiceleste al Pipita trasmette carica, entusiasmo e serenità. Contro Neymar e compagni Higuain ha realizzato un assist per il gol del Pocho e ha giocato sulla scia dell’ottimo rendimento offerto a Napoli: sacrificio e movimento al servizio della squadra. Un’altra bella prestazione contro la Colombia spedirebbe a Napoli Gonzalo un po’ affaticato ma rinfrancato per la soddisfazione di aver riportato l’Argentina alla vittoria dopo l’esclusione del Tata Martino per le gare contro Ecuador e Paraguay. Una spinta dall’amichevole di domani sera tra Italia e Romania potrebbe arrivare anche per Manolo Gabbiadini se Conte, che l’ha tenuto fuori nell’amichevole in Belgio, gli darà spazio.
L’impatto psicologico dell’avventura in Nazionale è dimostrato dalla crescita di Marek Hamsik che, dopo la qualificazione ad Euro 2016 conquistata con la sua Nazionale, ha dato ancora più spessore alle sue prestazioni diventando sotto il profilo tattico il giocatore più importante del Napoli. E’ il regista aggiunto, la valvola di sfogo della manovra azzurra quando è bloccata dagli avversari la principale fonte di gioco che è Jorginho. La priorità del Napoli per il mercato di gennaio è, infatti, un’alternativa allo slovacco anche per rimediare agli errori commessi durante il mercato estivo. De Laurentiis e Giuntoli hanno dato all’organico degli ottimi innesti: Allan, Reina, Hysaj e Chiriches hanno migliorato molto la rosa a disposizione di Maurizio Sarri ma il mercato del Napoli si è fermato a fine luglio. “Ci vogliono sempre cinque centesimi per fare un euro”, è la storica affermazione di Diego Armando Maradona sull’operato del presidente De Laurentiis che a gennaio ha il dovere di rinforzare la mediana per completare il lavoro iniziato in estate. Sarri s’aspettava Soriano ed arrivarono Chalobah e la conferma di Dezi che non è ancora sceso in campo in questa stagione. L’inglese classe ’94 ha totalizzato solo cinque minuti in Europa League finora, è un mistero anche dal punto di vista tattico poiché ha le caratteristiche di un centrocampista che si muove davanti alla difesa, ruolo in cui il Napoli ha già Jorginho e Valdifiori, e non è facile adattarlo nella posizione di mezzala. Nell’Under 21 di Southgate Chalobah è, infatti, uno dei due centrocampisti che hanno il compito di gestire l’equilibrio della squadra nel 4-2-3-1.
Questa settimana porta a Verona-Napoli, una gara ricca d’insidie per la voglia di riscatto in casa gialloblù, il probabile ritorno di Luca Toni che probabilmente partirà dalla panchina e soprattutto i pericoli dal punto di vista atletico e della tenuta del ritmo espressi dalla prima partita post-sosta. Hysaj e Hamsik sono di rientro, Koulibaly, impegnato con il suo Senegal, è squalificato, le spine derivanti dalle Nazionali portano il nome di Mertens, Ghoulam e Higuain. Il belga è al centro di un giallo, probabilmente in Nazionale è stato tenuto a riposo a causa anche dei problemi muscolari che ha evidenziato nelle ultime settimane. Mertens saltò la trasferta contro il Midtjylland e anche a Genova uscì dal campo a causa di un problema all’adduttore. Mercoledì rientrerà a Napoli e, dopo le visite dello staff medico azzurro, si conosceranno le reali condizioni di Mertens.
Lo stakanovista Ghoulam, che dopo le difficoltà iniziali, è stato tenuto a riposo solo nella gara interna contro il Midtjylland ed è impegnato nel doppio impegno della sua Algeria contro la Tanzania per le qualificazioni ai Mondiali del 2018. L’esterno sinistro del Napoli ha accusato un affaticamento muscolare dopo la sfida di venerdì ma dovrebbe recuperare per la sfida di ritorno prevista domani alle 19:15. Higuain ha tenuto in ansia i napoletani dopo la sfida contro il Brasile ma è tornato già in gruppo e sarà in campo contro la Colombia, sarà interessante poi capire le sue condizioni psico-fisiche al ritorno a Castelvolturno. Sono, però, i dolci problemi di una grande squadra che ha molti Nazionali e deve gestire i tanti impegni. Il Verona in questo periodo non ha potuto contare solo su Moras, impegnato con la Grecia, e Helander, convocato in via straordinaria dalla Danimarca per sostituire l’infortunato Antonsson in vista della gara di ritorno del play-off contro la Svezia. Sarri probabilmente a prescindere dai “messaggi mediatici” preferisce godersi i suoi problemi, la complessità della grande squadra. Sarà il campo poi a stabilire da che parte pende la bilancia della prima gara post-sosta?
Ciro Troise
