Benitez conosce le insidie del calcio quando si riducono le motivazioni, arriva la stanchezza e la concentrazioni non è quella dei tempi migliori, perciò Rafa ribadisce che il terzo posto non è ancora garantito. Bisogna stare sempre in guardia, anche le ultime due gare contro Parma e Lazio in forme differenti l’hanno dimostrato ma il vantaggio è considerevole e permette di pensare al futuro, di concentrarsi sul prossimo mercato. Benitez vorrebbe giocatori di prima fascia ma, oltre alle solite difficoltà del Napoli in sede di mercato, nella prossima stagione si aggiunge l’insidia preliminare che può bloccare gli indecisi, coloro i quali non sono ancora abbastanza attratti dal progetto del Napoli di Rafa. Il Napoli dovrà attendere la fine di alcuni campionati per comprendere se sarà testa di serie al sorteggio dei play-off di Agosto, un dato fondamentale per valutare il grado difficoltà della doppia sfida estiva che può valere una stagione. Il Napoli al momento sarebbe la terza testa di serie su cinque dietro Porto e Bayer Leverkusen, ma c’è ancora grande equilibrio in molti campionati europei fondamentali per tutti i calcoli definitivi. Tra Spagna, Russia, Germania, Olanda, Ucraina e Svizzera, si giocano i destini azzurri verso il sorteggio dell’8 Agosto.
Prima dei calcoli estivi c’è, però, un finale di stagione da onorare e soprattutto la finale di Coppa Italia del prossimo 3 Maggio. In quella serata non ci sarà bisogno di particolari motivazioni, c’è la possibilità di portare a casa un trofeo, d’aggiungere un titolo ad una bacheca che negli ultimi ventiquattro anni si è arricchita solo della Coppa Italia del 2012. In queste ultime cinque gare di campionato, Benitez dovrà allenare l’intensità degli azzurri provati da una stagione estenuante e soprattutto alla ricerca di motivazioni in partite poco influenti dal punto di vista della classifica. Rafa ha usato la gara contro la Lazio per mettere in mostra tre dei cinque giocatori inseriti nella lista delle cessioni nell’ultimo summit di mercato tenuto a Castelvolturno: Britos, Behrami, Pandev. Gli altri due sono Dzemaili e Maggio, entrambi con il contratto in scadenza nel 2015, mentre è rientrato in campo Giandomenico Mesto che nella scorsa settimana ha trovato l’accordo con la società per il rinnovo annuale del contratto alle stesse cifre di quello che scadrà a giugno. Nessuno dei tre è stato brillante nell’ambito di una gara da alti e bassi per gli azzurri. Britos è apparso più volte in ritardo ed è stato imbarazzante nell’uno contro uno con Onazi in occasione del secondo gol della Lazio. Behrami nel primo tempo ha sofferto la densità a centrocampo della Lazio ed è sembrato un po’ fuori dai meccanismi di gioco della squadra, nella ripresa è cresciuto così come il rendimento complessivo di tutto l’undici in campo. Il centrocampista svizzero ha recuperato molti palloni, tra cui quello da cui è nato il terzo gol ma non è brillante nella corsa, nei contrasti oltre a palesare influenti limiti nella costruzione della manovra. Il gioco di Benitez fa molta leva sulla capacità di palleggio, sull’attacco in ampiezza e, quindi, necessita anche dell’abilità nella verticalizzazione e nell’apertura sulle fasce, qualità in cui non spicca certamente un interditore puro come Behrami.
Pandev ha mostrato sprazzi di qualità, ha messo in luce bei movimenti con Higuain, da classico 4-4-2 in cui i due attaccanti s’incrociano. Dal San Paolo arriva anche uno spunto di mercato importante perché il Napoli cercherà in estate un rinforzo offensivo che sappia assicurare queste caratteristiche. Il macedone non ha continuità, denota profondi limiti atletici che creano scompenso nell’equilibrio complessivo soprattutto quando l’avversario guadagna campo come la Lazio nella ripresa. Non prolungheranno l’avventura in azzurro probabilmente Toni Doblas ed Anthony Reveillere, Britos è uno dei nomi-mercato sulla lista del Siviglia se dovesse partire Fazio, che interessa alla Fiorentina.
Per la situazione di Zuniga s’aspetta il Mondiale per valutare le sue condizioni e capire se ci potranno essere eventuali acquirenti. C’era una trattativa in corso con il Barcellona, ma il blocco al mercato dei blaugrana ha rallentato l’affare. In Italia piace alla Juventus che potrebbe essere interessata in caso di partenza di Lichtensteiner e all’Inter di Mazzarri, che guarda con attenzione anche alla situazione di Behrami. Valon è attratto dalla Premier League e il suo agente Fali Ramadani ha avuto dei colloqui con Liverpool e Tottenham, oltre ad aver chiacchierato con il Monaco. In entrata il Napoli è già attivo: in attesa di capire il futuro di Reina, che dovrebbe andare al Barcellona se si sbloccasse il mercato, si studiano possibili rinforzi. Servono un laterale destro, almeno due difensori, due o tre centrocampisti, un trequartista, un esterno destro d’attacco e un vice-Higuain; potrebbero arrivare in casa azzurra una decina d’acquisti considerando anche le cessioni di Radosevic e Zapata in prestito. Difficilmente rientreranno a Napoli i vari El Kaddouri, Vargas, Dezi, Izzo e Sepe; alcuni continueranno a essere ceduti in via temporanea mentre si proverà a incassare denaro dalla vendita del cileno ora in forza al Valencia.
A centrocampo la lista di Benitez prevede due nomi cerchiati in rosso: sono quelli di Mascherano e Song, due trattative rese ancora più complicate dai problemi del Barca sul mercato. Gli “obiettivi B” sono Fernando del Porto e Gonalons del Lione, che rappresenta uno dei nomi più caldi al momento. In difesa bisognerà alzare il monte ingaggi e il Napoli valuta vari profili: le priorità sono Vermaelen e Vertonghen ma si valutano con interesse anche Ranocchia dell’Inter e il classe ’93 Bressan del Gremio. Per l’attacco siamo ancora alle prime battute sulle valutazioni di mercato, che hanno coinvolto Elkeson del Guanzghou e Thauvin dell’Olympique Marsiglia, un profilo che piace moltissimo.
E’ stato un weekend duro per il settore giovanile azzurro, per la Primavera l’accesso ai play-off è diventato un miraggio mentre per gli Allievi Nazionali l’obiettivo è diventato matematicamente irraggiungibile; in termini di risultati sportivi, c’è solo la speranza Giovanissimi. C’è odore di rivoluzione anche sul vivaio, bisogna solo attendere l’estate.
Ciro Troise
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