Il Napoli espugna Marassi e manda un messaggio non solo alle avversarie ma anche e soprattutto a se stesso. La partita contro il Sassuolo rappresenta un incidente di percorso, ricco di campanelli d’allarme che non vanno assolutamente sottovalutati ma la strada per far sì che il pareggio contro la formazione di Di Francesco sia solo un brutto ricordo è stata già intrapresa.
Benitez ha scelto la strada della coerenza tenendo fuori due giocatori-chiave come Hamsik e Higuain e facendo debuttare Duvan Zapata, autore di una buona prova anche se l’andamento macchinoso dei suoi movimenti produce qualche perplessità sul suo rendimento nel lungo periodo. La linea è quella della coerenza citata nella conferenza stampa della vigilia, ma la correzione rispetto al Sassuolo è evidente: non ci sono nove riserve in campo, ma solo due. L’equilibrio di squadra è conservato, non si vede una squadra lunga e con difficoltà evidenti in termini di coordinazione generale. la presenza di Albiol, Behrami, Zuniga fa sì che i meccanismi difensivi non subiscano stravolgimenti.
Il dato più interessante della sfida di Marassi è che nella ripresa il Napoli ha concesso al campo al Genoa ma senza mai subire la manovra degli avversari nonostante le mosse di Liverani per allargare il gioco sugli esterni e colpire con le sovrapposizioni.
Nella ripresa i tentativi rossoblù da ricordare sono una conclusione dalla distanza di Fetfatzidis e un colpo di testa di Gilardino terminato di poco a lato.
L’autorevolezza del Napoli a livello europeo sta diventando sempre di più un dato di fatto; fare risultato all’Emirates Stadium significherebbe un messaggio importante sulla forza della squadra anche in trasferta, dopo il successo al San Paolo contro il Borussia Dortmund. Le parole di Arsene Wenger al sito ufficiale dei Gunners sono molto importanti, rappresentano un attestato di stima per la società capace di soffiare Higuain sul mercato estivo ai Gunners e per Benitez e il gioco che esprime il Napoli.
All’Emirates Stadium dovrebbe esserci Albiol, sulla via del recupero dopo l’infortunio rimediato a Marassi, dove ha lasciato spazio a Cannavaro all’intervallo. Il difensore spagnolo ha dato esperienza, classe e sicurezza alla retroguardia azzurra, anche Britos sta crescendo al suo fianco. L’uruguagio ha il vizio della disattenzione ma in termini dei movimenti richiesti dalla difesa a quattro si sta ben disimpegnando e soprattutto migliora di partita in partita. Le assenze di Walcott e Chamberlain sono importanti ma il potenziale offensivo dei Gunners non è assolutamente da sottovalutare; la classe di Ozil tra le linee, i movimenti di Podolski e Sanogo meritano una straordinaria attenzione difensiva da parte degli azzurri
Per Gennaio si prevedono delle porte girevoli in difesa in casa Napoli. Cannavaro, autore di una buona prova a Marassi, sembra non riuscire a ritrovare la serenità e l’entusiasmo.
Il capitano azzurro vorrebbe cambiare aria, ha chiesto in questi giorni, dopo averlo fatto anche in estate, al suo agente Fedele di trovargli una nuova sistemazione. Durante la sessione estiva, ci sono stati dei colloqui con l’Inter di Mazzarri (non è mai esistita, però, concretamente l’ipotesi dello scambio con Andreolli) e sono arrivate le offerte di Manchester City e Milan. I citizens hanno offerto cinque milioni di euro, Galliani ha proposto nelle ultime ore del mercato uno scambio con Zaccardo, che era stato valutato come possibile idea lo scorso gennaio nel caso in cui non fosse arrivato Mesto.
Il Napoli ha sempre rifiutato qualsiasi approccio di altri club per Cannavaro e probabilmente lo farà anche a gennaio perché il primo ad essere ceduto della difesa azzurra è Federico Fernandez, voglioso di giocare per non perdere i mondiali. Se dovesse arrivare un rinforzo per la retroguardia gradito a Benitez (Skrtel per esempio), allora il nazionale argentino sarà ceduto.
De Laurentiis ha abbandonato il San Paolo a dieci minuti dal termine durante la partita contro il Sassuolo, ieri, invece, ha espresso su Twitter la sua felicità per la vittoria di Marassi; l’auspicio è che nelle due gare abbia visto il divario presente nella rosa azzurra e che a Gennaio arrivino i rinforzi di cui ha bisogno il Napoli. Un difensore e un centrocampista sono necessari, se arrivassero anche un esterno destro e un buon attaccante la rosa diventerebbe molto attrezzata.
A Londra scenderà in campo anche la Primavera per la seconda giornata di Youth League. L’academy dell’Arsenal è una delle più valide d’Europa, all’esordio ha sconfitto 4-1 l’Olympique Marsiglia. Al Napoli mancheranno Romano e Guardiglio, espulsi durante il successo contro il Borussia Dortmund, e Gaetano, vittima di una distorsione alla caviglia sinistra con interessamento dei legamenti che gli ha fatto saltare la trasferta di sabato a Reggio Calabria. Il trequartista azzurro dovrebbe rientrare per la partita del 22 Ottobre contro l’Olympique Marsiglia.
Se la Primavera si prepara al secondo esame europeo, il settore giovanile prova ad uscire dall’emergenza. Riguardo al virus intestinale che ha colpito circa ottanta ragazzi, la situazione è in netto miglioramento. Lunedì sono iniziati gli allenamenti, domenica scorsa Allievi e Giovanissimi Nazionali sono scesi in campo contro Juve Stabia e Salernitana (2-1 e 2-2 i risultati finali) ma hanno dovuto fronteggiare molte assenze. Mancavano complessivamente circa diciotto ragazzi, undici per i Giovanissimi che hanno dovuto utilizzare alcuni elementi classe ‘2000 e sette per gli Allievi. Lo staff medico continua a tenere sotto controllo alcuni ragazzi, ancora colpiti da gastroenterite e influenza. La strada per uscire dal tunnel dell’emergenza è stata intrapresa ma il cammino è ancora lungo.
Ciro Troise
