Cavani, fortissimamente Cavani. Un’altra doppietta decisiva, due reti belllissime per firmare la splendida rimonta del Napoli. Dopo il giro del mondo, entrato dalla panchina, risulta decisivo come sempre, anzi ancora di più. Due reti, la grande festa con i tifosi azzurri, la carica al fischio finale, l’abbraccio di tutti i compagni. Nelle esultanze dopo i gol lo specchio della sua personalità: la grinta feroce con l’urlo dopo la punizione missile; gli allegri passi di danza con i compagni dopo il colpo di testa che rende leggendaria la trasferta di Torino.
Il Matador un campione unico, supera così Careca nella storia dei bomer azzurri e si avvicina sempre più al traguardo dei cento gol. Cavani bravo come sempre a reagire anche alla disavventura del rigore per il Torino, procurato da un suo fallo di mani. Ma Edinson è così, proprio nei momenti di difficoltà ci mette ancora più orgoglio, reagisce e piazza sempre il guizzo. Stavolta è partito dalla panchina, Mazzarri lo ha lasciato fuori inizialmente perchè era reduce dalle fatiche con l’Uruguay e dai viaggi per rientrare a Napoli. Un rientro in ritardo di un giorno e direttamente su Torino.
E così il tecnico ha deciso di risparmiarlo in avvio e di lanciralo nella mmischia dopo un’ora al posto di Insigne. E Cavani non ha tradito, anzi è stato decisivo anche così. Il presente è il Napoli, i gol, la corsa alla Champions League, al secondo posto. Il futuro è il mercato. L’attaccante uruguaiano è tra i pezzi più ambiti. C’è innanzitutto l’ombra del Real Madrid, il club spagnolo che più di chiunque altro potrebbe decidere di sferrare l’assalto. La conferma nei giorni scorsi è arrivata dallo stesso papà del Matador, Luis Cavani. «Ha il cinquanta per cento di possibilità di firmare con il Real Madrid. Il Napoli ha già rifiutato le offerte di molte squadre».
Chiara anche la posizione di De Laurentiis: c’è una clausola rescissoria di 63 milioni di euro e chi vuole davvero l’uruguiano deve ragionare solo e soltanto su quella cifra. Il presidente azzurro è stato anche chiaro in un tweet di risposta a un tifoso azzurro. «Se un giocatore vuole andare via non c’è contratto che tenga».
Mancano otto giornate alla fine del campionato: Cavani insegue il titolo di bomber di serie A e cerca di avanzare il più possibile nella storia dei bomber azzurri. La concentrazione è ora tutta sul Napoli, ovviamente, però il futuro è ancora tutto da scrivere. L’uruguaiano in questi tre anni di Napoli ha segnato con una continuità impressionante ed è stato il vero trascinatore della squadra azzurra. A giugno scorso De Laurentiis gli ha aumentato l’ingaggio (cinque milioni) e gli ha prolungato il contratto fino al 2017 inserendo la clausola rescissoria di 63 milioni. Ma ciò non basta a blindare in maniera definitiva il Matador, almeno tre club infatti potrebbero decidere di sferrare l’assalto. La squadra favorita è senz’altro il Real Madrid, questo indipendentemente da una cessione o meno di Cristiano Ronaldo. Il club madrileno infatti potrebbe anche decidere di liberarsi di altri due attaccanti, Benzema ed Higuain, e di puntare tutto sul Matador e su una supercoppia con Ronaldo. C’è sempre in agguato il Manchester City, l’allenatore Mancini da sempre è un estimatore di Edinson e ha sempre pubblicamente speso parole d’elogio per l’attaccante del Napoli. Ma per ora c’è innanzitutto il Napoli. Sicuramente arrivare il più in alto possibile, confermarsi ancora in Champions League possono rappresentare degli ulteriori stimoli per restare in magli azzurra. Ora l’obiettivo è arrivare a quota cento gol.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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