SU DUE TAVOLI – Turno da cerchiare con il rosso. La Juventus fa visita alla Lazio, mentre il Napoli è impegnato nella delicata sfida con la Roma, vogliosa di riscatto dopo gli ultimi risultati fortemente negativi. Gli azzurri non possono sbagliare un colpo per proteggere il fortino costruito attorno alla prima posizione. I bianconeri sono sempre in allerta…
FISCHIA MASSA – Il Fischietto designato è Davide Massa di Imperia, con Fabbri (si, quello di Juventus-Atalanta di Coppa Italia) e Ranghetti al VAR. Bancario di 36 anni, Massa è arbitro effettivo dal gennaio ’97, entra invece stabilmente nel CAN C nel 2006. Nel luglio del 2010 viene promosso nel CAN di B e compie il suo esordio in Vicenza-Portogruaro dell’agosto di quello stesso anno, totalizzando in Serie B 39 presenze con una media di circa quattro ammonizioni a partita, un’espulsione ogni quattro gare ed un rigore ogni sette. L’esordio in Serie A giunge nell’anno successivo, 23 gennaio 2011: Fiorentina-Lecce 1-1. Diventa così il primo Fischietto della sezione d’Imperia a dirigere una gara della massima serie. Dopo aver condotto una delle sue semifinali per l’accesso in A tra Verona e Varese, entra stabilmente nel gruppo del CAN di A nel luglio 2012, collezionando complessivamente 102 presenze. Ottiene la promozione ad internazionale nel dicembre 2013, con inserimento nella categoria Second Class.
UN RIGORE OGNI TRE… – La sua media disciplinare conta circa quattro ammonizioni a partita, un’espulsione ogni cinque gare ed un rigore ogni tre. A proposito di rigori, ne ha concessi ben cinque al momento, in Roma-Udinese, Cagliari-Genoa, Bologna-Lazio, Lazio-Fiorentina e nell’ultimo precedente con il Napoli che analizzeremo più avanti.
NOTE DOLOROSE, A TINTE ROSSONERE… – Nel corso della stagione 2012/2013 colleziona 16 partite in A e 3 in Coppa Italia, mantenendo un rendimento di alto livello. Unica gara che lascia ampio spazio alle polemiche è Milan-Catania 4-2 del 28 aprile 2013. Il giudice di Imperia lascia correre eccessivamente il gioco, non fischiando mai i falli compiuti nelle zone neutre del campo. Ed è proprio su una di queste che i rossoneri, dopo un fallo di Boateng su Gomez, ripartono segnando il gol del 3-2 tra le proteste dei siciliani. Le maggiori polemiche della stagione 2013/2014 lo vedono protagonista della sfuriata a firma di Giampiero Ventura e dell’intero ambiente granata. In Torino Milan 2-2 del 14 settembre 2013, non interrompe il gioco a pochi minuti dalla fine per consentire il cambio dell’infortunato Larrondo ai padroni di casa. Nello sviluppo dell’azione, fischia il rigore che porta il risultato finale sul 2-2 per un contatto tra Pasquale e Poli in area, scatenando l’ira del tecnico genovese. Fa molto rumore l’ennesima prova negativa con “testimone” il Milan quella del maggio 2016 a San Siro con avversario il Frosinone, decisiva per la salvezza e la corsa europea. Il bancario ligure ed il maldestro assistente di porta Rizzoli (“Proprio lui”, cit.) ne combinano di ogni, condizionando palesemente il risultato finale.
QUINDICI VOLTE – Sono quindici i precedenti tra Massa e gli azzurri, quasi tutti con esito positivo: con lui il Napoli ha sempre ottenuto punti, fatta eccezione per l’ostacolo Empoli. Il primo risale all’8 maggio 2013, Bologna-Napoli 0-3. La gara, che certifica il secondo posto dei partenopei, non presenta particolari difficoltà. Il bancario è comunque attento e pronto a segnalare al 63′ il fallo da rigore del portiere Stojanovic su Cavani. Il secondo riporta alla mente un Napoli-Milan 3-1 dell’8 febbraio 2014. Anche in questa occasione la prestazione non presenta particolari carenze. È attento al 29′, grazie all’aiuto dei suoi assistenti, nel segnalare una posizione di fuorigioco di Higuain e conclude in rete. Allo stesso modo è corretta la decisione che porta alla convalida della seconda rete azzurra di Higuain, il quale scatta si smarca sul filo del fuorigioco per raccogliere di testa l’assist di Inler. Si torna poi in trasferta con un’altra vittoria azzurra: Catania-Napoli 2-4 del 25 marzo 2014. Il dominio partenopeo è quasi imbarazzante e la reazione dei padroni si innesca solo dopo aver incassato quattro reti. L’allora trentenne risulta preciso e puntuale nelle decisioni, mai discutibili La striscia positiva (dall’ottica partenopea si intende) continua con Napoli-Torino 2-1 dell 5 ottobre 2014. La prestazione del Fischietto genovese stavolta viene sporcata dal mancato rigore concesso ai granata di Ventura (poco fortunati con lui) al 92′ per un fallo di mano in area di Zuniga dopo un’uscita a vuoto di Rafael.
CI SIAMO VISTI SPESSO…– Sono cinque gli incontri del 2015. Si parte da Cesena-Napoli 1-4 del 6 gennaio. Gli uomini di Benitez non faticano molto a piegare la voglia di salvezza dei romagnoli, poche le recriminazioni per un risultato più che legittimo. L’unica evidente mancanza dell’arbitro e dei suoi assistenza riguarda la mancata assegnazione di un rigore agli azzurri dopo un tocco di mani del cesenate Capelli, che sposta la sfera con il braccio nella propria area di rigore su pressione di David Lopez. L’altro è legato ai quarti di finale di Coppa Italia: Napoli-Inter 1-0 del 3 febbraio. La rimessa di Ghoulam e lo scatto malandrino del Pipita Higuain confezionano il passaggio del turno degli azzurri. La direzione di Massa non è particolarmente ricca di defezioni. Da sottolineare solo il mancato rosso estratto ai danni di Juan Jesus che interviene duramente (da ammonito) al 56‘ su Gargano. Il Fischietto ligure ritorna poi il 23 febbraio 2015 in Napoli-Sassuolo 2-0. Zapata ed Hamsik piegano la resistenza neroverde, Massa segue sempre con tempismo l’azione non sbagliando quasi nulla. Giusta l’espulsione di un ingenuo Mertens per fallo da ultimo uomo su Missiroli lanciato a rete in contropiede.
IL K.O. DI SARRIANA MEMORIA – Si giunge quindi all’unica nota stonata per quanto concerne il risultato, con lo zampino di Sarri: Empoli-Napoli 4-2 del 30 aprile 2015. Non ci sono errori commessi dalla squadra arbitrale, capitanata proprio dall’ex bancario. Ne commette a profusione la maldestra compagine di Benitez, sciupona e disattenta. È proprio L’attuale tecnico azzurro, all’epoca sulla panchina dei toscani, ad impartire la dolorosa lezione: l’ultimo dei tanti passi falsi commessi con le celeberrime piccole. Si passa a Chievo-Napoli 0-1 del 25 ottobre 2015. Filano senza problemi i primi 45′, la “ciccia” è concentrata tutta in due episodi principali della ripresa. C’è Il tocco di mano di Higuain in area sul tacco di Pellissier . Chiaro è anche l’intervento di Cesar su Allan, meritevole del cartellino rosso.
LA RIVINCITA DEL VINCITORE – Suggestiva l’occasione seguente: Sarri esce vincitore dal secondo confronto con il suo significativo passato, l’Empoli. La squadra reagisce alla segnatura iniziale di Paredes con una super-prestazione, che porta al mantenimento del (temporaneo) primato in classifica. L’arbitro Massa non si mostra particolarmente in difficoltà nelle decisioni principali, appaiono corrette le ammonizioni ai diffidati Hysaj e Allan.
NELLA SCORSA STAGIONE – Massa apre il suo 2016-17 azzurro con Palermo-Napoli 0-3 del 10 settembre 2016. Non fa una piega la decisione di lasciar correre Ghoulam, in posizione regolare, prima dell’assist per Hamsik al 47′. L’ultima lascia invece il segno: Bologna-Napoli 1-7 del 4 febbraio 2017. Al 24′ Callejon tocca volontariamente il pallone con la mano in area, a pochi passi dalla linea di porta. Massa concede il calcio di rigore ma non estrae il rosso nei confronti dello spagnolo, il quale se la cava con una semplice ammonizione. L’ex Real, in presa ad un insolito raptus, decide però di “rimediare” con un fallo di reazione su Nagy che gli costa l’allontanamento dal campo dopo soli due minuti (26′). I rossoblu protestano poi al 32′ per l’espulsione di Masina, reo di aver steso Mertens lanciato in area di rigore. Il fallo è da sanzionare ma la presenza congiunta del difensore Maietta mette totalmente in discussione l’interpretazione di Massa di chiara occasione da gol per il belga.
BUFERA IN JUVENTUS-MILAN – L’area pesante di Bologna si respira anche allo Juventus Stadium, dove Massa mostra la peggior condizione dell’anno. Nel primo tempo non concede un netto calcio di rigore ai padroni di casa per fallo in area di Zapata su Dybala. Non pago, convalida ingiustamente la rete del pareggio del Milan (mal consigliato dagli assistenti), con Bacca che ha un piede in fuorigioco al momento del tocco di Deulofeu. La prestazione da “4” pieno si completa nella ripresa, con il decisivo penalty concesso ai bianconeri. Al 6′ di recupero un tocco di braccio di De Sciglio su cross ravvicinato di Lichtsteiner genera il putiferio. Le polemiche prendono piede nel post partita e non solo, il direttore di gara ligure denuncia infatti una telefonata anonima di minaccia per l’arbitraggio di Torino.
GLI ULTIMI RICORDI – Offre spunti di discussione Napoli-Udinese 3-0 del 15 aprile 2017. Risulta regolare la rete di Mertens, tenuto ampiamente in gioco da Adnan. Dubbi invece nella marcatura a firma di Allan: l’azione nasce infatti da un veemente contrasto tra Mertens e Zapata. Protestano i friulani anche nel finale: all’83’ Koulibaly entra con decisione sull’ex azzurro Zapata in aerea. Da regolamento poteva starci il calcio di rigore.
IN QUESTA STAGIONE – Massa ha guidato due gare de partenopei nell’attuale torneo. Si parla di Chievo-Napoli 0-0 del 5 novembre 2017. Il muro gialloblu eretto sapientemente da Maran blocca ogni velleità, ne esce fuori una gara “sterile” e poco vibrante. Solo in due circostanze gli animi si accedono nei confronti di Massa. Mario Rui ed Hetemaj si avvicinano in maniera minacciosa ad inizio match. I due se le promettono ma interviene l’arbitro con due cartellini gialli. Albiol contrasta con decisione Meggiorini in area di rigore nella ripresa, l’attaccante clivense protesta ma non a giusta ragione. Fa bene il Fischietto di Imperia a non intervenire. Concludiamo con l’annunciato e movimentato Napoli-Sampdoria 3-2 del 23 dicembre 2017, ultimo precedente di Massa. Corretta l’assegnazione del calcio di rigore ai doriani per un intervento fuori tempo di Hysaj su Ramirez in area di rigore. Confermato dal Var la regolarità della rete di Allan su assist di Calljeon, in posizione valida. C’è l’ok anche sulla rete del 3-2 di capitan Hamsik, scattato sul filo del fuorigioco su servizio di Mertens. Niente da rimproverare nemmeno sull’espulsione (anticipata nell’analisi media disciplinare annuale ) di Mario Rui: ingenuo il portoghese, già ammonito, nell’intervenire in maniera scomposta da dietro su Bereszynski.
Ecco il discusso episodio giudicato irregolare da Fabbri (Var in Napoli-Roma) di Juventus-Atalanta:
Servizio a cura di Antonio Fusco
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro