Che Napoli! La squadra di Sarri ottiene la prima storica vittoria a Milano con quattro reti di scarto e si porta a 12 punti in classifica, riavvicinandosi alle parti alte della classifica. Quello visto alla Scala del calcio è un Napoli quasi perfetto, al quale non si può davvero chiedere di più. Nelle ultime sei partite, compresa l’Europa League, il Napoli ha subito solo sei gol, lo stesso numero preso nelle prime tre giornate contro Sassuolo, Sampdoria ed Empoli. E’ cambiato eccome il Napoli dalle prime tre giornate, checchè se ne dica il cambio modulo ha portato grandissimi giovamenti alla fase difensiva con il lavoro di Callejon ed Allan sulla destra che ha permesso alla difesa di soffrire molto meno e ad Insigne di esprimersi al meglio in zona gol nella sua posizione preferita, quella che ha occupato con Zeman a Pescara, largo a sinistra, quando ha cominciato a stupire e incantare.
Contro il Milan abbiamo apprezzato un Napoli spumeggiante in fase offensiva e perfetto in fase difensiva. Il lavoro di Sarri sulla mente dei giocatori e sulla fase difensiva sta portando i suoi frutti, giocatori come Koulibaly e Ghoulam, che in precedenza avevano fatto vedere la metà del loro potenziale, stanno rendendo al massimo ed è grazie al lavoro del tecnico se ci stanno riuscendo. Ghoulam sta migliorando notevolmente in fase difensiva e sarà difficile schiodarlo dalla fascia sinistra se continuerà con queste prestazioni. Nella ripresa è stato attentissimo su Cerci, nel primo tempo non ha sbagliato nulla e nel finale ha anche propiziato il gol del 4-0. Conferme anche per Hysaj a destra, che con Callejon ed Allan forma una delle migliori catene della Serie A, a centrocampo Jorginho e lo stesso Allan continuano a dimostrare di essere al momento indispensabili. L’italo-brasiliano sta prendendo sempre più le redini del centrocampo, mentre Allan è diventato un giocatore completo, capace di abbinare movimenti difensivi e chiusure strappa applausi ad inserimenti perfetti in fase offensiva. Eccezionali Higuain e Insigne in avanti, che stanno affinando il loro feeling partita dopo partita e che se continuano così saranno inarrestabili. Gli unici problemi al Napoli in fase difensiva sono stati creati dai buoni movimenti tra le linee di Bonaventura, unico uomo dei rossoneri a poter creare qualche problema all’attentissima retroguardia azzurra, che si è mossa quasi sempre alla perfezione, mantenendo una linea a 4 perfetta. Da sottolineare invece, sulla sponda rossonera, l’inadeguatezza del 4-3-1-2 di Mihajlovic alle caratteristiche di una squadra che ha un centrocampo troppo debole per poter reggere il trequartista e le due punte contro squadre dal potenziale offensivo come quello del Napoli. Montolivo è partito bene per poi perdersi, Kucka ha fatto un po’ di legna, ma non è bastato, mentre non sono arrivati gli inserimenti di Bertolacci. La leggerezza del centrocampo rossonero ha messo in crisi una linea difensiva debole come quella di Mihajlovic, Higuain e Insigne hanno mandato al manicomio il povero Ely e compagni e il risultato dà ragione al Napoli. Urge qualche idea nuova per Mihajlovic e il suo Milan.
A cura di Dario Gambardella
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