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La Champions è un tesoro da attaccare anche con il mercato

Il Napoli è ancora in emergenza, la stagione passa anche per il mercato

Stessa spiaggia, stesso mare, avrebbe cantato Mina ma stavolta non c’è l’atmosfera gioiosa dell’estate che ritorna. Siamo in pieno inverno e, come un anno fa, per il Napoli arrivano le delusioni.

Gli azzurri sono stati colpiti dallo stesso problema: la contemporanea mancanza di uomini-chiave che determinano identità di gioco e soprattutto valore dell’organico. Le ultime otto gare del girone d’andata registrarono il calo nello scorso campionato, la stessa cosa è accaduta nella stagione in corso.

10 punti nelle otto partite “incriminate” un anno fa, 8 nelle ultime otto con Spalletti ma qualche sorriso c’è. Il Napoli ha cinque punti in più alla fine del girone d’andata rispetto allo scorso campionato, è terzo e non settimo come un anno fa al giro di boa, ha ancora la migliore difesa della serie A nonostante l’assenza di Koulibaly da inizio dicembre.

Sono i dieci punti potenziali persi contro Verona, Sassuolo, Empoli e Spezia a pesare come un macigno sui sogni coltivati nella splendida cavalcata delle prime undici giornate.

C’è da stringere ancora i denti, la resistenza alle avversità non è ancora terminata, anzi entra nel vivo ancora di più.

Il Napoli in emergenza per la sfida alla Juventus

 

All’orizzonte è in programma Juventus-Napoli, gli azzurri ci arriveranno in grande emergenza. C’era la speranza di recuperare Fabian Ruiz, fermo dal 1 dicembre per una sindrome retto-adduttoria, ma la positività al Covid-19 mentre il giocatore è in vacanza in Spagna ha spento le speranze almeno per la partita contro la Juventus. L’auspicio è di recuperare almeno Insigne, tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 dovrebbe esserci il tampone di controllo. Lorenzo era già rientrato in gruppo, con il tampone negativo potrebbe esserci a Torino, bisognerebbe poi ovviamente verificare il livello di condizione atletica.

Ounas e Anguissa vanno in Coppa d’Africa, Koulibaly s’aggregherà al suo Senegal soltanto quando sarà pienamente recuperato, per Osimhen bisogna attendere gli esami di venerdì. Il Prof. Tartaro, che l’ha operato per le venti fratture all’orbita e allo zigomo, e il Dott. Canonico decideranno sul percorso da intraprendere.

Osimhen si sente pronto per la Coppa d’Africa, se gli esami confermeranno il recupero il Napoli proverà a capire anche se può mettere in pratica un’idea a cui pensa da tempo. Si valuta di accordarsi con la Nigeria, mandarlo in campo a Torino contro la Juventus per la prima volta dopo più di un mese di stop e poi farlo partire per la Coppa d’Africa. Bisogna capire anche la fattibilità logistica e burocratica di questa valutazione.

Contro la Juventus non ci sarà neanche Mario Rui squalificato, probabilmente Spalletti dovrà riproporre la difesa di Milano, con Malcuit a destra e Di Lorenzo a sinistra.

La stagione passa per il mercato: dai movimenti delle altre al lavoro del Napoli

 

La Champions è il tesoro ambito da tutti, una volta dava la sensazione di spiccare il volo, oggi rappresenta un toccasana indispensabile per le finanze dei club. La Fiorentina ha preso Ikonè, l’Atalanta Boga con un investimento di 22 milioni più 3 di bonus, la Roma vuole rinforzare la fascia destra con Maitland-Niles, il Napoli ha bisogno di innesti.

Con soli due difensori centrali, in un reparto che potrebbe essere orfano di Koulibaly fino a metà febbraio, non si va da nessuna parte, si rischia di farsi travolgere dalla tempesta. Non si può pensare di colmare le lacune dirottando Di Lorenzo ovunque: a sinistra o anche al centro come capitato in passato.

Il Napoli valuta tante idee, si pensa anche al ritorno di Luperto che, essendo prodotto del vivaio, non occuperebbe spazio in lista e in passato ha giocato anche da terzino sinistro.

L’Empoli fa resistenza, anche il giocatore vorrebbe continuare l’avventura in Toscana, dove sta trovando spazio e riconquistando fiducia nei suoi mezzi.

Il suo arrivo non chiuderebbe le porte anche in termini di lista ad un’altra operazione per riempire il vuoto lasciato da Manolas.

Il Napoli si guarda intorno, l’identikit è un centrale di piede destro che possa arrivare in prestito con diritto di riscatto, in stile Anguissa, magari dall’estero.

Lunedì 3 gennaio inizierà il mercato ufficialmente, ogni giorno senza un innesto al centro della difesa rappresenterà un problema per Spalletti e la squadra. Il Napoli sia tempestivo, quando c’è un’emergenza il tempo d’intervento fa la differenza.

 

Ciro Troise

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