FISCHIO DA SCUDETTO – Il fatidico giorno è giunto. Juventus e Napoli si giocano stasera la fetta più importante dello scudetto all’Allianz Stadium. La gara è di quelle al cardiopalma ed ogni piccolo dettaglio può fare la differenza. Figuriamoci la scelta dell’arbitrio di gioco, importante tanto quanto i ventidue atleti scelti da Allegri e Sarri con indosso le due casacche…Lascia più di un dubbio dunque Il Fischietto designato da Rizzoli: Gianluca Rocchi della sezione di Firenze, con Irrati e Vuoto all’opera rispettivamente come VAR 1 e 2 .
ROCCHI BIO – Classe ’73, l’agente di commercio ed internazionale dal 2008, è alla quindicesima stagione nella CAN di A e B. Il debutto in Serie A arriva nel corso del campionato 2003/2004, il primo di militanza sotto il nuovo organo tecnico, con la direzione di Lecce-Reggina (2-1). L’anno successivo è decorato con il Premio “Giorgio Bernardi”, destinato al miglior giovane arbitro debuttante in massima divisione. Conta ben 228 presenze nel primo campionato italiano, con una media di cinque ammonizioni a partita, un’espulsione ogni due e un rigore ogni due.
PRECEDENTI A CATENA – Trentaquattro i precedenti tra il Fischietto toscano ed i partenopei, per un bilancio totale di sedici vittorie, otto pareggi e dieci sconfitte. Nel 2004 la “prima volta”, nella gara di rientro dalle ferie natalizie del 6 gennaio (ostico per tradizione), firma l’esordio con un Bari-Napoli 0-0, in un S.Nicola semi-deserto, negli ultimi mesi della vecchia gestione Naldi. Siamo quasi alla presistoria…
SAN SIRO MALEDETTO – Il 2 novembre del 2008 Milan-Napoli 1-0 è il palcoscenico del Napoli di Edy Reja che, forte del primo posto in classifica al pari dell’Udinese con 20 punti in 9 gare, sfida i diavoli nella trasferta meneghina. Finisce con uno sciagurato autogol di Denis a 4’ dalla fine. Prima, però, Rocchi si rende protagonista, consentendo una smisurata aggressività ai padroni di casa ( famoso è l’urlo di Gattuso “face to face” con Hamsik) ma diviene fiscale nell’espellere al 43’ Maggio per doppia ammonizione. Concede poi un rigore dubbio al Milan per un fallo di mano di Pazienza, con il braccio legato al corpo. Ancora più discussa è la direzione arbitrale di Rocchi tre anni dopo. Il 28 febbraio 2011, Milan-Napoli 3-0. Di lunedì sera il Napoli, reduce dall’eliminazione in Europa League ad opera del Villarreal, senza Lavezzi squalificato per lo sputo rifilato a Rosi durante Roma-Napoli. Gli azzurri sono a soli tre punti dal Diavolo capolista. I rossoneri dominano la scena, tuttavia la contesa viene aperta dal discutibile rigore concesso a inizio ripresa da Rocchi per un fallo di mano di Aronica. Il difensore colpisce la sfera col gomito sulla linea di fondo a seguito di un contrasto con Pato, alla fine di un’azione viziata da due irregolarità: il fuorigioco di Ibrahimovic e il fallo dello stesso svedese su Cannavaro.
SAN SIRO MALEDETTO (PARTE SECONDA) – Due le successive volte in cui di Rocchi si ripresenta nell’impianto di Milano con gli azzurri, con scarsi risultati e ripercussioni notevoli. La prima il 6 Gennaio 2011: Inter-Napoli 3-1, esordio di Leonardo sulla panchina dei nerazzurri. Spicca il gol annullato ad Andrea Dossena. Nel successivo trionfo del Napoli del 1 Ottobre 2011:Inter-Napoli 0-3, gli episodi che rimandano alla conduzione arbitrale sono l’espulsione sanzionata ad Obi e il rigore concesso agli azzurri per fallo nettamente fuori area dello stesso centrocampista nigeriano su Maggio. Ranieri, allora tecnico dei meneghini, accusa senza mezzi termini il Fischietto fiorentino, così come il patron Massimo Moratti.
ALTRE GRANDI SFIDE– Si riscatta Il 14 Aprile 2013, Milan-Napoli 1-1: pochi appunti sull’operato del “toscanaccio”, in linea di massima, equilibrato nel metro di giudizio. Il 12 settembre 2013, nel terzo turno di campionato c’è Napoli-Atalanta. La partita termina 2-0 per gli azzurri e Rocchi non lascia impronte sgradevoli. Appare anzi pronto ad espellere per doppio giallo l’ex azzurro (tragicomicamente avvelenato) Luca Cigarini, intervenuto in maniera alquanto ruvida su Insigne e Callejòn. Juventus-Napoli 3-0 del 10 novembre 2013 è ancora nella memoria dei tifosi partenopei, non solo per la forza straripante della formazione di Conte. La partita si sblocca infatti al 1′ con Llorente che insacca alla spalle di Reina in chiara posizione di fuorigioco e prosegue con un rigore non concesso ad Higuain per una trattenuta in area di Ogbonna. Il successivo incontro vede Rocchi alle prese con un altro 3-0, questa volta in favore degli azzurri e contro la Roma. È lui infatti a gestire il gioco dei ventidue in campo nella semifinale di ritorno di Coppa Italia del 12 febbraio 2014. L’episodio clou avviene al 78′, minuto in cui il fischietto espelle Strootman per un applauso ironico, successivo all’ammonizione procurata per un netto fallo su Callejòn. Decisione che rientra nei termini del regolamento. Per il resto ordinaria amministrazioni e decisioni giuste. Insomma, una delle poche volte in cui il fischietto toscano non delude in un appuntamento di gala.
QUELLA REGOLA SUL FUORIGIOCO… – Ne combina una grossa il 9 marzo 2014, Napoli-Roma 1-0. Primo tempo, gli azzurri ripartono velocemente: Nainggolan interrompe il fraseggio e mette in rimessa laterale. Arriva Ghoulam, dotato di una rimessa a lunga gittata, precisa su Higuain (come in occasione dell’1-0 contro il Cagliari del medesimo torneo). Fischio del direttore di gara, che alza il braccio: “E’ fuorigioco!”. Forse il regolamento riletto prima del match mancava di alcune pagine. Altri errori in Sampdoria-Napoli 1-1 del 1 dicembre 2014. Giusta l’espulsione per doppio giallo ai danni di Koulibaly, reo di aver steso lo sgusciante Eder sull’esterno. Pesa non poco un fuorigioco dubbio segnalato ad Higuain lanciato a rete al 16′ ed un calcio di rigore non concesso all’88′ per una palese fallo in area di De Silvestri su David Lopez.Il riferimento successivo è datato 8 marzo 2015, Napoli-Inter 2-2. Ingenui gli azzurri a farsi rimontare dopo il duplice vantaggio accumulato in 62′ di gioco. C’è il calcio di rigore all’Inter all’86’ per la maldestra e vistosa trattenuta in area di Henrique (espulso inoltre per doppio giallo) ai danni di Palacio. La successiva tappa in casa è ancora più amara, Napoli-Lazio 2-4 del 31 maggio 2015. Lo smacco per la perdita del terzo posto Champions è stato “vendicato”, ma resta l’appuntamento fallito nell’ultima di Benitez sulla panchina partenopea. Tre gli episodi principali nel mirino. Rocchi fa bene in due occasioni: giuste le espulsioni per doppia ammonizione inflitte a Parolo e Ghoulam. Dubbia invece la concessione del calcio di rigore agli azzurri per fallo di Lulic su Maggio, il contatto sembra infatti avvenire fuori dall’area di rigore. Ci penserà poi Higuain (purtroppo) a fare “giustizia”.
NEL CAMPIONATO 2015/2016 – Si inizia con Carpi-Napoli 0-0 del 23 settembre 2015. Gli azzurri non riescono ad aggirare l’autobus piazzato sapientemente da Castori davanti alla porta di Benussi e del subentrato Birkic (stile Roma per intenderci), il risultato ne è un’evidente conseguenza. L’unico episodio da moviola riguarda la rete annullata a Callejòn nel finale per fuorigioco. La posizione irregolare dell’attaccante azzurro è netta, non ci sono dunque discussioni. Il cammino prosegue con Atalanta-Napoli 1-3 del 20 dicembre 2015. Il vituperato Rocchi non ne sbaglia una questa volta. Giuste le assegnazioni dei rigori alla banda Sarri: il primo per un netto tocco di mano in area di De Roon, il secondo per un fallo da dietro di Paletta che ferma uno scatenato Mertens, lanciato a rete. Ci sono anche le due espulsioni, rispettivamente guadagnate da Jorginho e lo stesso Paletta. Capitan Hamsik, in occasione del primo tiro dal dischetto, decide poi di “battezzare” col brivido la goal-line tecnology della Serie A. Ottima dimostrazione di temperamento nell’ultimo incrocio:Palermo-Napoli 0-1 del 13 marzo 2016. A dispetto delle polemiche pretestuose, il Fischietto segue alla lettera il regolamento in occasione del rigore concesso ai partenopei sulla battuta di un corner: fa prevenzione, avvertendo Andelkovic in vistosa trattenuta su Albiol, ma non esita a decretare il penalty per la reiterata azione fallosa del difensore rosanero, condita tra l’altro da un contemporaneo fallo di Struna su Higuain.
SAN SIRO MALEDETTO (PARTE TERZA) – Lo ritroviamo nuovamente a San Siro per Inter-Napoli 2-0 del 16 aprile 2016. I nerazzurri passano in vantaggio al 4′ con Icardi, che parte da posizione irregolare al momento del lancio di Medel. La rete viene convalidata, Rocchi si affida al distratto assistente Padovan, in linea ma non capace di valutare correttamente l’azione.
CONCORSO DI COLPA NELL’AGOSTO 2016! – Alla prima giornata del passato Rocchi ne combina una davvero grossa, seppur da assistente. Al 78′ di Pescara-Napoli si registra infatti un episodio che può cambiare la partita. L’arbitro Piero Giacomelli assegna un calcio di rigore per gioco pericoloso di Zuparic su Zielinski ma l’assistente d’area Rocchi induce al cambio di provvedimento, punendo un fallo di Albiol su Bizzarri compiuto prima dell’intervento scorretto del difensore del Pescara.
SI “SALVA” ALLO STADIUM – Deludente per il risultato finale Juventus-Napoli 2-1 del 29 ottobre 2016 mette in luce segnali di ripresa per il Fischietto di Firenze (che resta in debito…). Giusta la non espulsione per doppio giallo nei confronti di Alex Sandro dopo un duro ma corretto scontro con Pepe Reina. Non fa una piega il gol del pareggio convalidato al Napoli: Callejòn parte in linea su servizio di Insigne prima di battere Buffon. Respinte prontamente al mittente le proteste bianconere per un presunto tocco di mano di Chiriches su cross di Sturaro. Le braccia del difensore azzurro restano infatti attaccate al corpo.
SAN SIRO MALEDETTO (PARTE QUARTA) – Ritornano i vecchi fantasmi per Rocchi nel penultimo precedente: Milan-Napoli 1-2 del 21 gennaio 2017. Al 3′ netto contatto in area rossonera tra Paletta e Mertens. L’arbitro lascia proseguire ma il rigore è evidente. Lo stesso Mertens cade nuovamente in area su assistenza di Insigne e reclama il penalty: Rocchi si avvicina minaccioso e, seguendo il metro sbagliato dell’episodio precedente, lo ammonisce inevitabilmente per simulazione. Tanto per cambiare il seguente incrocio tra il Napoli e Gianluca Rocchi avviene a San Siro: Inter-Napoli 0-1 del 30 aprile 2017. La prestazione dell’agente di commercio fiorentino è soddisfacente, poche le indecisioni e decisioni corrette nel 90% dei casi. Ad esser pignoli mancherebbe un giallo a Medel per un fallo tattico su Mertens al 41′ ed una segnalazione per un tocco con il braccio (al limite) di Icardi su punizione di Milik all’84’, ma se ne son viste di peggiori.
L’ULTIMA VOLTA – Rocchi ha visto l’ultima volta i colori azzurri il 14 ottobre 2017, in occasione di Roma-Napoli. Non bisogna sottovalutare la sua prova, considerando lo storico appena trattato. Netti segnali positivi del Fischietto toscano, bravo nella gestione dei cartellini e nei diversi episodi di contatto in area di rigore. Polso fermo e testa ferma, due caratteristiche da mantenere necessariamente nella partita di stasera…gli occhi di mezzo mondo sono puntati sul prato verde di Torino…
Servizio a cura di Antonio Fusco