Dodicesima giornata di Serie A, il Napoli accoglie al “San Paolo” l’Udinese di Colantuono. Quarta in classifica con 22 punti e due lunghezze dalle capoliste Fiorentina e Inter, la squadra di Sarri vuole i tre punti per riprendere la corsa al primato dopo lo sfortunato pareggio di Genova. L’Udinese, quindicesima in Serie A con 12 punti, al pari del Genoa, arriva a Napoli dopo il pareggio casalingo con il Sassuolo e la sconfitta con la Roma, senza Di Natale e con Danilo in dubbio, oltre alle pesanti assenze di Guilherme, Zapata, Kone, Domizzi e Merkel. La squadra di Colantuono ha cominciato il campionato in chiaroscuro, con più ombre che luci, l’arrivo di Lodi a mercato chiuso ha dato fosforo a un centrocampo più fisico che tecnico, ma i pochi gol segnati (10 in 12 partite), il digiuno di Di Natale, autore di un solo gol e il pesante infortunio di Zapata, miglior attaccante a disposizione dell’ex tecnico dell’Atalanta per minuti giocati e gol segnati, stanno pesando molto. Al momento è la difesa una delle note migliori dei friulani, che con Wague, Danilo e Felipe sembra aver trovato la quadratura del cerchio, a centrocampo Badu è l’uomo più in forma assieme a Ciccio Lodi, mentre in avanti si può contare sui gol del francese Thereau.
LE DICHIARAZIONI – Grande ex di giornata, Allan sta facendo le fortune del Napoli, ma non dimentica l’Udinese: “Grazie Udinese, con te – ha affermato al “Gazzettino Veneto” – sono diventato grande. A Udine ha funzionato tutto, ma era diverso. Ho giocato molto, ma soprattutto davanti alla difesa e ho avuto molte meno possibilità di passare all’attacco. Qui a Napoli gioco più avanzato, rendendo più facile l’avvicinamento alla meta. All’Udinese abbiamo giocato con tre giocatori davanti alla difesa. Ma ero felice, anche se la squadra aveva ambizioni diverse rispetto al Napoli. Lì, quando abbiamo iniziato i campionati, ambivamo a rimanere nella massima serie. E grazie a Dio ci fu un anno in cui ci siamo qualificati per l’Europa League. Sono stati tre anni molto importanti, sono cresciuto come persona e giocatore. Udine è il posto in cui ho imparato a parlare italiano e a giocare in Italia. All’Udinese auguro la salvezza”.
Queste le parole del presidente dell’Udinese Franco Soldati: “Allan conferma quanto di buono avevo detto sul suo conto. E’ estremamente importante – ha affermato a Radio Crc – per il gioco degli azzurri. Inler ha fatto bene sia ad Udine che a Napoli, non è vero quanto si dice sul suo conto. Per rivedere Zapata in campo ci vorrà ancora del tempo. In trasferta stiamo facendo maluccio anche se c’è da dire che per esempio contro la Roma abbiam preso due gol in pochi minuti. La squadra sta rispondendo in maniera positiva. La panchina di Colantuono è più che salda. Non c’è nessuna trattativa per Badu”.
PROBABILI FORMAZIONI: NAPOLI – Sarri conta sui suoi “titolarissimi”, dopo l’ampio turnover operato in settimana contro il Midtjylland. Questo il 4-3-3 del tecnico toscano: Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Higuain, Insigne.
UDINESE – Due i ballottaggi che tengono Colantuono in ansia: Danilo-Piris, Adnan-Widmer. Il brasiliano e l’iracheno non sono al meglio e potrebbero partire dalla panchina. Questo il 3-5-1-1 che dovrebbe schierare Colantuono: Karnezis; Wague, Felipe, Piris (Danilo); Widmer (Adnan), Badu, Lodi, Iturra, Edenilson; Fernandes; Thereau.
L’ARBITRO – Ad arbitrare Napoli-Udinese sarà il signor Domenico Celi della sezione di Bari, assistito da Posado e De Pinto, dal quarto uomo Dobosz e dagli addizionali di porta Rocchi e Pasqua.
A cura di Dario Gambardella
