Dopo le tre vittorie consecutive contro Sassuolo, Slovan Bratislava e Torino molti tifosi, ma anche alcuni addetti ai lavori, abbagliati dalle tre vittorie consecutive, avevano pensato che il Napoli avesse risolto la sua crisi. Il pareggio contro l’Inter e la sonora sconfitta contro gli svizzeri dello Young Boys hanno riportato tutti sulla terra e a Napoli si respira nuovamente l’aria pesante che aveva preceduto i tre successi. I limiti difensivi mostrati a Milano e l’inadeguatezza delle riserve palesata a Berna sono un nuovo campanello d’allarme, Benitez è di nuovo sotto accusa, messo alla gogna dai sostenitori e dall’ambiente, che proprio non accetta una debacle così clamorosa contro una squadra che farebbe fatica probabilmente anche nella nostra Serie B. L’eccessivo turnover, definito scientifico, ha stufato, le riserve non sono all’altezza dei titolari e alla squadra manca la “cazzimma”, così come detto da molti giornali e televisioni. Domani al San Paolo arriva il Verona di Mandorlini e per Benitez e il Napoli è l’ennesimo esame, un nuovo banco di prova contro una squadra difficile da battere e per di più a pari punti: sia gli azzurri che il team veneto hanno 11 punti. Contro il Verona, si sa, non è mai una partita normale per la rivalità storica tra le due tifoserie, che da sempre non si amano.
4-3-3, LE CARATTERISTICHE DEL VERONA – Il Verona di Mandorlini non è più quello dello scorso anno. I gialloblu hanno perso tre interpreti importantissimi: in primis Jorginho, ceduto al Napoli già a gennaio, poi Iturbe e Romulo, venduti a Roma e Juventus. I tre calciatori sono stati sostituiti degnamente con Tachtsidis, Ionita e Nico Lopez, ma la squadra non è ancora tornata ai livelli di gioco della passata stagione e sta soffrendo maggiormente nonostante i buoni risultati. Luca Toni ha segnato solo un gol, Saviola doveva essere il salvatore della patria, ma fino ad ora ha giocato solo pochissimi minuti, dimostrando di essere in fase calante. La sorpresa della stagione è il moldavo Artur Ionita, centrocampista classe 1990, partito in sordina, ma che a suon di buone prestazioni, contornate anche da due gol, si è guadagnato il posto da titolare al fianco di Tachtsidis ed Hallfredsson. Il modulo di Mandorlini è rimasto lo stesso, il 4-3-3 marchio di fabbrica del tecnico ravennate. Ad inizio stagione c’era qualche incertezza sull’undici titolare che partita dopo partita ha preso forma, con l’avanzamento proprio di Tachtsidis e Ionita a centrocampo, insidiata da Sala e Obbadi e di Nico Lopez avanti a discapito dei deludenti Jankovic e Saviola. Il gioco dei gialloblu non è più quello spumeggiante della passata stagione, ma la squadra ha mantenuto una buona solidità difensiva, subendo otto gol in sette partite, mentre ha perso molto in attacco con la partenza di Iturbe. Toni ha messo a segno una sola rete delle sette realizzate, Ionita e Tachtisidis due e Nico Lopez uno, gol ai quali si aggiunge l’autorete di Pisano in Verona-Palermo 2-1. L’andamento degli scaligeri è stato fino ad ora molto altalenante, con tre vittorie, due pareggi e due sconfitte, l’unico blitz esterno è stato messo a segno a Torino alla terza giornata grazie alla marcatura di Ionita, primo moldavo a giocare nel campionato italiano.
PROBABILI FORMAZIONI – NAPOLI: Benitez tornerà a schierare i migliori giocatori, accantonando il folle turnover di Berna. Ci sono alcuni ballottaggi, soprattutto per quanto riguarda i terzini e il centrocampo. Questa la probabile formazione: Rafael; Zuniga, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Lopez, Jorginho; Callejon, Hamsik, Insigne; Higuain. Maggio è pronto ad insidiare il posto di uno tra Zuniga e Ghoulam, Inler quello di Jorginho, mentre parte sfavorito Mertens rispetto ad Insigne.
VERONA: Meno dubbi per Mandorlini, che schiererà Rafael in porta, Marques e Moras centrali di difesa, vista la squalifica di Rafa Marquez, uno tra Martic e Sorensen a destra e uno tra Agostini e Brivio a sinistra con i primi favoriti. A centrocampo il terzetto sarà costituito da Ionita, Tachtsidis e Hallfredsson, mentre in attacco ci saranno Juanito Gomez, Toni e Nico Lopez, favorito su Jankovic.
ARBITRO E TIFOSI – L’arbitro del match è Andrea Gervasoni di Mantova, alla nona stagione nella Can di A e B, mentre non ci saranno i tifosi del Verona, ai quali il Casms ha vietato le trasferte a Napoli.
A cura di Dario Gambardella.
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