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IN CASA DELL’AVVERSARIO – Napoli-Roma, quanta attesa per il big match. In dubbio Maicon, assente Astori

Garcia recupera Manolas e De Sanctis. Il match si giocherà nel ricordo di Ciro Esposito

C’eravamo tanto amati, c’era una volta il derby del Sole, il derby del Sud. Niente di tutto ciò è l’attuale Napoli-Roma, match più sentito dell’anno da parte delle due tifoserie. Quanti spunti, quante brutte storie rappresentano quella che ormai non è più una partita, ma lo scontro tra due città che non si amano più come una volta, pronte a beccarsi alla prima occasione. Non ci saranno i romanisti al San Paolo, gremito di maglie e bandiere azzurre. Il CASMS ha vietato la trasferta ai capitolini in seguito ai fatti dello scorso 3 maggio, quando il giovane tifoso Ciro Esposito è stato colpito da un proiettile, sparato dal romanista Daniele De Santis. Da quel momento in poi un vero e proprio calvario, scambi di colpe, accuse, questure e pubblici ministeri coinvolti, il capro espiatorio Genny a’ Carogna, la speranza di mamma Antonella Leardi fino al drammatico 25 giugno, data in cui Ciro è passato a miglior vita.

L’APPELLO DI ANTONELLA LEARDI –  “Sabato mi aspetto una giornata di festa, – ha dichiarato ieri Antonella a Radio Crc – una bella partita con un grande tifo sugli spalti. Mi aspetto che i tifosi dedichino la partita a Ciro. Se sarò alla stadio? Non lo so, non ce l’ho con nessun calciatore, tutte le volte che vado allo stadio provo grande malinconia perché so che ci dovrebbe essere mio figlio lì, ho sentimenti contrastanti. Mi aspetto che qualcuno mi chiami, magari proprio la Roma, sarebbe bello. Sul processo? Il giudice e i pubblici ministeri sono persone molto rette, mi auguro e spero che continuino il loro lavoro come lo stanno facendo, ho delle buone sensazioni. Su Daniele De Santis? Devo essere sincera, penso poco a questa persona, chiamatemi pazza ma quando penso a lui io prego con la speranza che possa ritrovarsi con se stesso e con Dio. Mi aspetto che qualcosa nel calcio possa cambiare, partendo magari proprio dalle stesse società. Se mi piacerebbe vedere uno striscione al San Paolo? C’è uno striscione che non è stato ancora esposto e mi appello alla società calcio Napoli perché possa venir mostrato sabato, è uno striscione della Chiesa Evangelica Pentecostale del Fratello Michele Romeo, un messaggio di pace. Un appello? Forza Napoli e forza Ciro che vive nell’amore della gente di questa città!”. Le parole della mamma di Ciro Esposito testimoniano ancora una volta la forza d’animo di una donna a cui è stato tolto l’amore più grande, quello di un figlio, ma che continua a lottare affinchè pace e giustizia trionfino.

L’INVITO DELL’AVVOCATO PISANI – “Caro Totti, vieni a Scampia da mamma Antonella e andate insieme da Ciro al cimitero. L’ora delle chiacchiere e delle strumentalizzazioni va considerata conclusa, – dichiara l’avvocato Pisani, legale della famiglia Esposito e presidente della Municipalità di Scampia – è arrivato il momento di passare a fatti concreti e a gesti di cuore e solidarietà umana. Totti è un grande campione oltre ad essere un grande uomo, – conclude – e si convinca che lui da simbolo del calcio italiano è l’unico che può permettersi un’iniziativa così forte da essere recepita da i tifosi di tutte le squadre di calcio”.

C’ERA UNA VOLTA UN GEMELLAGGIO… – Il gemellaggio tra Napoli e Roma si è ufficialmente chiuso nel 1987. Il 25 ottobre si giocava Roma-Napoli, gli azzurri erano in svantaggio per uno a zero, il vantaggio fu firmato da un gol di Pruzzo al 46º minuto e giocavano in nove uomini per le espulsioni di Renica e Careca. Bagni festeggiò il pareggio del Napoli, firmato da Francini, facendo il gesto dell’ombrello sotto la curva dei tifosi giallorossi. Quella partita segnò, non esclusivamente per quel gesto, che fu più che altro la goccia che fece traboccare il vaso, la fine del gemellaggio tra le tifoserie del Napoli e della Roma. Più volte Bagni, nel corso degli anni, si è scusato dichiarando di essere, in quel momento, stato accecato dalla rabbia visto che nel corso della gara i tifosi romanisti lo ricoprirono di insulti, l’ultima volta ieri a Il Mattino: “Basta con questa storia. È vero, feci un gestaccio, poi ho chiesto scusa mille volte e di parlarne non mi va più. Negli spogliatoi erano solo strette di mano tra di noi e i giallorossi. Perché una partita è anche questo. Poi quella fu una gara incredibile, che pareggiammo facendo un gol in nove contro undici. Ma tutto deve finire nel rettangolo verde. Anche le cose brutte”.

CLIMA DI ATTESA, SI TEMONO SCONTRI – Il CASMS ha vietato la trasferta ai tifosi romanisti residenti in Lazio, ma il rischio che ci siano supporters giallorossi provenienti da altre regioni al San Paolo è comunque vivo. Si temono vendette e la Questura ha preso in considerazione in rischio in una riunione  sul piano di scorte e presidi degli autogrill per la partita di domani. Inoltre il settore ospiti del San Paolo sarà chiuso per problemi strutturali. I giallorossi che seguiranno la partita — acquistando biglietti anche dai bagarini — rischieranno quindi di sedere fra i napoletani. E gli investigatori non escludono che ciò possa avvenire. Così sono state predisposte vigilanze insieme con la Digos di Napoli. La squadra di Garcia arriverà a Napoli in aeroporto e sarà scortata fino a Fuorigrotta, letteralmente blindata, per evitare attacchi. L’allerta da parte delle forze dell’ordine è massima, la Roma trascorrerà questi due giorni in un vero e proprio bunker.

ROMA, ASSENTI ASTORI E CASTAN, IN DUBBIO MAICON – Napoli-Roma è il big match della decima giornata di Serie A. La squadra di Benitez si presenta “scottata” dallo sfortunatissimo pareggio di Bergamo, mentre quella di Garcia arriva al San Paolo da capolista dopo la vittoria contro il Cesena e la contemporanea sconfitta della Juventus, caduta a Genova al 94° in seguito al gol di Antonini. Il tecnico francese ha gli uomini contati in difesa, ma l’abbondanza di giocatori gli permette comunque di schierare una ottima difesa. Saranno assenti Astori e Castan per problemi fisici, è in dubbio Maicon alle prese con un influenza, mentre i lungodegenti Strootman, Balzaretti, Curci e Borriello saranno assenti a prescindere. Tornano De Sanctis e Manolas, il portiere si riprenderà il posto da titolare dopo la buona prova di Skorupski, il portierino polacco classe 1991, che sta facendo davvero bene alle spalle dell’ex Napoli. I centrali di difesa saranno Manolas e Yanga Mbiwa, a destra giocherà uno tra Maicon e Torosidis e a sinistra Holebas è favorito su Cole. Il centrocampo sarà formato dal trio titolare Nainggolan, De Rossi, Pjanic, mentre in attacco torna Totti al posto di destro, affiancato da Gervinho e uno tra Iturbe, Florenzi e Liajic. L’argentino chiede una maglia da titolare, ma le possibilità dell’esterno romano e di Liajic sono in crescita.

NAPOLI, I DUBBI DI BENITEZ – Il tecnico spagnolo confermerà molti degli uomini che hanno pareggiato a Bergamo. Tornano tra i convocati Gargano e Michu, l’uruguaiano potrebbe entrare a partita in corso, mentre è ancora out Zuniga, che potrebbe operarsi al ginocchio, ponendo fine al calvario che lo affligge dalla passata stagione. In porta ci sarà Rafael, mai realmente insidiato da Andujar, in difesa sono certi del posto Albiol e Koulibaly, a destra dovrebbe esserci Maggio, favorito su Henrique, a sinistra Britos, che ha caratteristiche più difensive rispetto a Ghoulam: l’uruguaiano sarà una pedina tattica importante per fermare Gervinho, assieme ad Insigne, più propenso al sacrificio rispetto a Mertens. A centrocampo Inler e David Lopez sono favoriti su Jorginho, mentre alle spalle di Higuain ci sarà il trio composto da Callejon, Hamsik e Insigne, che vuole segnare e dedicare il gol a Ciro Esposito.

BENITEZ-GARCIA, SFIDA TRA MAESTRO E ALLIEVO – Napoli-Roma è anche la sfida tra Benitez e Garcia, due top coach. I due tecnici si affronteranno domani, uno con il peso di dover confermare quanto di buono fatto lo scorso anno, l’altro con il dovere di ricondurre una rosa, dopo un mercato contrario alle sue aspettative, nei posti che le competono. E’ una sfida tra maestro e allievo, il francese studiava Benitez ai tempi del Valencia, per poi farsi le ossa in Francia e consacrarsi proprio a Roma. Al momento è Benitez a condurre la sfida, le vittorie dello spagnolo sono quattro contro le due del collega, che l’anno scorso ha subito un paio di vere e proprie lezioni di calcio dal Napoli. A chi questo round?

L’ARBITRO – Sarà il discusso Paolo Tagliavento l’arbitro del match. Con lui il Napoli ha vinto sette volte, pareggiato tre partite e perso in quattro occasioni, l’ultima a Udine in questa stagione per 1-0.

A cura di Dario Gambardella.

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