Ventiseiesima giornata di campionato, al San Paolo arriva l’Inter di Mancini. Il Napoli vuole ricominciare la marcia in campionato dopo il brusco stop di Torino che tanto aveva fatto arrabbiare Benitez, rinfrancatosi poi dopo il pareggio di mercoledì contro la Lazio nell’andata delle semifinali di Coppa Italia, che proietta gli azzurri con un piede in finale. L’Inter di Mancini, tra risultati altalenanti e una difesa ballerina, sta cercando la via della continuità e punti importanti per centrare l’Europa League, obiettivo minimo del club di Thohir. La sconfitta casalinga contro la Fiorentina, arrivata grazie a un gol del fenomeno del momento Salah, ha arrestato il processo di crescita che proseguiva da tre giornate consecutive, nelle quali erano stati conquistati nove punti con Palermo, Atalanta e Cagliari. La qualificazione agli ottavi di finale di Europa League ai danni del Celtic è stata un’altra iniezione di fiducia per una squadra che sta cercando di superare i suoi limiti assieme al tecnico Mancini.
ALLA RICERCA DELLA CONTINUITA’ – Il Mancio ha dato sicuramente un’impronta a questa Inter, che all’inizio non era riuscita ad assimilare il cambio di modulo con facilità. Il passaggio dal 3-5-2 mazzarriano alla difesa a 4 nelle sue varianti 4-2-3-1, 4-3-3 ed attualmente 4-3-1-2 non è stato digerito velocemente dai calciatori, ma nelle ultime settimane la situazione è migliorata. L’arrivo a gennaio di elementi importanti come Santon, Brozovic e Shaqiri ha dato nuova linfa alla squadra, mentre Podolski ancora fatica ad inserirsi negli schemi della squadra. Kovacic ha pagato l’arrivo del Mancio, che ha recuperato a pieno regime Guarin, divenuto fondamentale dopo il cambio in panchina e capace di arrivare a 5 gol in classifica marcatori: il colombiano è il giocatore più utilizzato da Mancini, che non rinuncia mai alla sua presenza in campo. L’attacco, già forte del bomber Icardi, a quota 14 gol e in lotta con Tevez per il titolo di miglior cannoniere, si è rinforzato notevolmente con Shaqiri, fondamentale per le trame offensive dei nerazzurri. E’ la difesa il punto debole dei milanesi, capaci di subire 32 gol in 25 partite (uno in più del Napoli…) e di commettere errori gravi da un momento all’altro. L’eliminazione dalla Coppa Italia arrivata al 94′ proprio contro il Napoli ne è un esempio, il calo di concentrazione e l’amnesia sono spesso dietro l’angolo e la squadra sta cercando continuità, ma, almeno per ora, è ancora debole e fragile e soprattutto ha poche scelte in panchina.
LE PAROLE DI KOVACIC – Il trequartista dell’Inter Mateo Kovacic ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport, parlando anche della sfida con il Napoli: “È stata sicuramente è una stagione difficile, perché volevamo essere più vicini al terzo posto. C’è da dire che abbiamo cambiato l’allenatore, ci sono stati dei problemi, ma ora la strada è quella giusta. Ultimamente stiamo facendo buone partite, peccato la sconfitta contro la Fiorentina. Napoli? Con loro è sempre una sfida bella, in un grande stadio: sarà una partita difficile dove proveremo a prendere i tre punti”.
PROBABILI FORMAZIONI: NAPOLI – Benitez deve sciogliere alcuni dubbi, visto che alcuni uomini non sono al meglio. Out Gargano per almeno 15 giorni, acciaccati Maggio e Britos, che potrebbero essere recuperati in extremis, ancora fuori i lungodegenti Zuniga, Insigne e Michu. In porta ci sarà Andujar, in difesa a destra uno tra Mesto e Henrique, Albiol, Koulibaly e Strinic. A centrocampo il duo sarà formato da Inler e David Lopez mentre alle spalle di Higuain il terzetto dovrebbe essere formato da Callejon, Hamsik e Gabbiadini, con De Guzman e Mertens pronti ad insidiare una delle tre maglie.
INTER – Respira Mancini, l’allarme per Icardi è rientrato. L’argentino, dopo l’affaticamente muscolare che ne aveva messo in dubbio il recupero per domenica, si è regolarmente allenato con il resto del gruppo e a Napoli giocherà quasi certamente titolare. Non saranno del match Nagatomo e Jonathan, mentre tutto il resto del gruppo è a disposizione. I ballottaggi sono in difesa dove Campagnaro, Santon e D’Ambrosio si giocano due maglie da titolare, a centrocampo dove Hernanes potrebbe rilevare a sorpresa Medel e in attacco tra Podolski e Palacio. Questa la probabile formazione nel 4-3-1-2 di Mancini: Handanovic; Campagnaro (Santon), Ranocchia, Juan Jesus, D’Ambrosio (Santon); Guarin, Medel (Hernanes), Brozovic; Shaqiri; Icardi, Podolski (Palacio).
BIGLIETTI – Dopo la scelta iniziale del CASMS di aprire la Curva A solo agli abbonati e di vendere gli altri settori solo a chi ha la tessera del tifoso, il Prefetto di Napoli ha deciso di adottare un divieto di vendita dei biglietti ai residenti in Lombardia, lasciando invece aperti gli altri settori dello stadio. La vendita dei biglietti per il match contro i nerazzurri ha, per ora, superato quota 30.000 tagliandi venduti.
L’ARBITRO – Ad arbitrare Napoli-Inter sarà il signor Gianluca Rocchi di Firenze, assistito da Costanzo e Meli, dal quarto uomo Petrella e dagli addizionali di porta Gervasoni e Cervellera.
A cura di Dario Gambardella
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