Napoli-Cesena, ultime speranze di Champions dopo l’immensa delusione europea. Tre partite per risollevare la stagione del “poteva essere ma non è stato”; Cesena, Juventus e Lazio per conquistare almeno il terzo posto, per non arrivare all’ultima curva senza conquistare il podio, come successo in Coppa Italia ed Europa League, con le finali solamente sfiorate. Può ancora essere una stagione positiva, le speranze non sono ancora morte, bisognerà fare nove punti nelle ultime tre giornate per il terzo posto (difficile ma tutt’altro che impossibile) e al contempo sperare in un passo falso della Roma per conquistare anche la seconda piazza. Il pranzo di ieri all’Hotel Vesuvio che ha visto protagonisti De Laurentiis, Bigon, Benitez e la squadra può servire per fare quadrato e ricompattare i ragazzi, ma sarà il campo a dare le risposte, a partire dal Cesena.
ADDIO SERIE A – Dopo una lunga corsa, nella quale il Cesena ha lottato con le unghie e con i denti per evitare la retrocessione, è arrivata la matematica a condannare i romagnoli. Non è bastato il cuore alla squadra di mister Di Carlo, i limiti tecnici di una rosa che anche in Serie B avrebbe qualche difficoltà (fatta eccezione per pochi elementi di valore come Cascione, Carbonero, il sempreverde Brienza e Defrel) hanno avuto la “meglio”. Seconda peggior difesa del campionato assieme al Cagliari e terzo peggior attacco con 64 gol subiti e 34 segnati, 24 punti ottenuti in 35 partite, solo 4 vittorie: questi sono gli impietosi numeri del Cesena che durante l’arco della stagione ce l’ha messa tutta, non mollando mai, credendoci sempre con tanto orgoglio ma sbattendo contro i propri limiti. Poco meno della metà dei gol del Cesena (15 su 34) sono stati segnati da Brienza (8) e Defrel (7), ai quali vanno aggiunti i 5 di Alejandro Rodriguez e i tre di Carbonero. Tra le poche note liete del campionato dei bianconeri c’è infatti l’exploit di Gregoire Defrel, attaccante francese classe ’92 che, partito in sordina, si è ritagliato uno spazio interessante, facendosi notare in Serie A anche grazie alle giocate di Franco Brienza, che a trentacinque anni riesce ancora a stupire con la sua fantasia, gli assist e i gol. Da segnalare anche Carbonero, che è spiccato nel centrocampo operaio di Di Carlo. Punto debole del Cesena è indubbiamente la difesa, costruita malissimo in fase di calciomercato e mai rinforzata.
LE PAROLE DI RODRIGUEZ – L’attaccante del Cesena Alejandro Rodriguez ha parlato ieri ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Queste le sue dichiarazioni: “Sapevamo che la Serie A fosse difficile ma purtroppo siamo retrocessi. Dnipro-Napoli? Credevo che il Napoli sarebbe arrivato in finale, non me l’aspettavo. Il Napoli ha una squadra forte ma il calcio è questo. Higuain? Per un attaccante ci sono momenti storti in cui la palla non vuol saperne di entrare, Gonzalo deve continuare così, prima o poi passa. Partita di lunedì? Spero che il Napoli non sia troppo arrabbiato, noi proveremo a fare il meglio per i nostri tifosi”.
PROBABILI FORMAZIONI: NAPOLI – A tre partite dal termine e con una sola competizione da giocare è difficile ipotizzare che Benitez continui a pensare al turnover. Giocherà con ogni probabilità la formazione migliore, ci sarà il sicuro ritorno di Hamsik sulla trequarti, mentre vigono i soliti ballottaggi a centrocampo. Favoriti Britos su Koulibaly e Strinic su Ghoulam in difesa, a centrocampo Lopez e Jorginho dovrebbero spuntarla su Inler e Gargano, solito dubbio Mertens-Insigne. Questa la probabile formazione: Andujar; Maggio, Albiol, Britos (Koulibaly), Strinic (Ghoulam); David Lopez, Jorginho; Callejon, Hamsik, Mertens (Insigne); Higuain.
CESENA – Molti meno dubbi per Di Carlo, che a meno che non ci siano sorprese dell’ultimo minuto, opterà per i migliori undici. Ballottaggio offensivo tra Djuric e Rodriguez, dubbio in porta Agliardi-Leali. Questa la probabile formazione: Agliardi; Perico, Capelli, Krajnc, Renzetti; Carbonero, Mudingayi, Cascione; Brienza; Defrel, Djuric (Rodriguez).
L’ARBITRO – L’arbitro di Napoli-Cesena sarà il signor Massimiliano Irrati della sezione di Pistoia, assistito da Barbirati e Musolino, dal quarto uomo Nicoletto e dagli addizionali di porta Rizzoli e Baracani.
A cura di Dario Gambardella
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