Superato brillantemente l’impegno d’Europa League ed essendosi lasciato alle spalle la sconfitta di Palermo, il Napoli torna in campo, domani alle 19 arriva il Sassuolo al San Paolo per la ventiquattresima giornata di Serie A. Benitez vuole riprendere la marcia in campionato e con ogni probabilità lascerà spazio in porta ad Andujar, visto che lo spogliatoio è stufo delle incertezze di Rafael e l’errore di Palermo è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. In Turchia si è visto un Napoli brillante e in palla, il Sassuolo è cliente scomodo, ma sicuramente non imbattibile e gli azzurri vogliono i tre punti. Non ci sarà lo squalificato Higuain, in un momento di forma strepitoso, ma c’è un Gabbiadini in più, in forma almeno quanto il Pipita ed in grado di segnare quattro gol nelle ultime cinque partite. In attacco ci sarà con ogni probabilità Duvan Zapata, anch’egli decisamente prolifico, ma Manolo, che dovrebbe partire dalla panchina, verrà chiamato in campo ove mai ci fosse bisogno dei suoi gol.
NON SOLO BERARDI, ZAZA E SANSONE… – I neroverdi di Di Francesco, al momento dodicesimi in campionato con 29 punti, arrivano a Fuorigrotta dopo la sconfitta casalinga con la Fiorentina. La continuità non è sicuramente la miglior dote degli emiliani, capaci di mettere in difficoltà le grandi, ma anche di fermarsi quando meno te lo aspetti: i pareggi contro Juventus e Roma e le vittorie contro Milan e Inter ne sono l’esempio, ma anche le tantissime X, ben 11 in campionato contro squadre come Cesena, Chievo e Atalanta. Il Sassuolo è la creatura di Di Francesco, che con il suo 4-3-3 ha dato un’impronta ben preciso alla squadra e un’impostazione di gioco importante, provando sempre a costruire e divertendosi senza mai aspettare l’avversario. L’attacco è devastante, giovane, under 25 e soprattutto made in Italy. Poche squadre in Italia possono contare su un tridente così omogeneo e ben costruito, con Zaza e Berardi che insieme hanno segnato 15 gol (8 per il primo, 7 per il secondo), che diventano 18 assieme ai tre di Nicola Sansone. Notevole anche il numero di assist di Domenico Berardi, giunto a quota 6. Il potenziale offensivo di Di Francesco, che si basa sul senso del gol di Zaza, sulla bravura tattica di Berardi e sulla rapidità di Sansone non è supportato al meglio dal resto della squadra, che pur potendo contare su alcuni giocatori di qualità anche in mezzo al campo, spesso perde concentrazione e lucidità. A centrocampo il trio ruota attorno a capitan Magnanelli: Biondini o Brighi si alternano alla sua destra per aiutare la squadra in fase difensiva, mentre Taider o Missiroli alla sua sinistra si occupano degli inserimenti offensivi. E’ dalla difesa che arrivano le note più dolenti, sono 33 i gol segnati (peggior difesa dopo le ultime cinque ed il Palermo), nonostante il quartetto tipo formato da Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi e Peluso sia composto da nomi di tutto rispetto. Se non fosse stato per qualche calo di concentrazione di troppo, il Sassuolo avrebbe sicuramente qualche punto in più in classifica. All’andata è terminata 0-1 per il Napoli, decise il match Callejon. Per Paolo Cannavaro sarà particolare il ritorno al San Paolo da avversario, l’anno scorso al San Paolo il capitano giocò titolare, ma con la maglia del Napoli….
PROBABILI FORMAZIONI: NAPOLI – Benitez dovrà fare a meno dello squalificato Higuain e dei lungodegenti Zuniga, Mesto, Insigne e Michu. Dopo l’errore di Palermo dovrebbe essere finito il “tempo” di Rafael che lascerà con ogni probabilità spazio ad Andujar, in difesa giocheranno Maggio, Albiol, Koulibaly e Strinic, a centrocampo Lopez e Gargano, mentre i dubbi arrivano dall’attacco, dove sono sicuri di un posto Callejon e Hamsik, mentre De Guzman e Zapata (favoriti) si giocano gli ultimi due posti disponibili con Gabbiadini, che se pur in forma smagliante dovrebbe partire dalla panchina.
SASSUOLO – Meno incertezze per Di Francesco che non ha dubbi su chi schiererà davanti a Consigli. Con Vrsaljko e Peluso infortunati ci saranno sulle fasce i sostituti Gazzola e Longhi, mentre al centro giocheranno Cannavaro ed Acerbi. In attacco senza alcun dubbio il tridente sarà composto da Berardi, Zaza e Sansone, mentre il ballottaggio è a centrocampo. Al centro del trio ci sarà Magnanelli, alla sua destra Brighi, a sinistra uno tra Taider e Missiroli, ma non è escluso che giochino entrambi rilevando lo stesso Brighi.
L’ARBITRO – A dirigere il match sarà Davide Massa della sezione di Imperia, assistito da Passeri e Tasso, dal quarto uomo De Pinto e dagli addizionali di porta Peruzzo e Pasqua.
A cura di Dario Gambardella
