Vincere per trovare continuità ed andare al riposo con la consapevolezza di aver raccolto quanto più possibile dopo un inizio thrilling. Napoli-Torino, sarà anche la sfida di Fabio Quagliarella, che tornerà nella ”sua” Napoli. Attenzione però a questo Torino che arriva sulle onde dell’entusiasmo dopo la vittoria al cardiopalma sul Copenaghen in Europa League. Benitez e i suoi non possono sbagliare.
IL 3-5-2 CHE TANTO FA SOFFRIRE BENITEZ.. – Una sola vittoria, due pareggi ed altrettante sconfitte nelle prime 5 di campionato. Ecco il Toro che si presenterà al San Paolo nel posticipo della 6a giornata di Serie A. Risultati condizionati probabilmente da una rosa troppo corta e con una preparazione effettuata anzitempo visto gli impegni di Europa League oltre ad un calendario non proprio amico nelle prime giornate. Inter, Fiorentina e appunto Napoli, non hanno di certo aiutato gli uomini di Ventura. Una squadra che rispetto allo scorso anno ha confermato il reparto difensivo ma cambiato molto nel mezzo del campo con gli inserimenti di Benassi, Sanchez Mino e Nocerino. Quest’ultimo però non sarà della partita a causa di un infortunio che lo tiene e lo terrà fuori dal campo ancora per un pò. In attacco coppia totalmente stravolta. Immobile è volato in Germania alla corte di Klopp, Cerci invece ha preso l’aereo in direzione Madrid, sponda Atletico. Compito arduo di rimpiazzarli affidato ad Amauri e Quagliarella. Ventura con i ”3” in mezzo al campo tanta corsa e sostanza può mettere in difficoltà i ”2” del Napoli che saranno in inferiorità numerica. Sulle fasce da una parte dovrebbe esserci Darmian a sfidare Ghoulam, dall’altra Molinaro con Zuniga.
I PRECEDENTI – Pensare al Torino non evoca dolci ricordi. Tutti portano a quello sciagurato retropassaggio di Aronica con Sansone che ruba palla e al 91′ firma il gol dell’1-1 dopo il vantaggio iniziale di Cavani, era ancora il Napoli di Mazzarri. L’anno scorso al San Paolo l’incontro invece terminò 2-0 per i padroni di casa grazie a una doppietta su rigore di Gonzalo Higuaín. Nel 2008-2009 ci fu invece l’ultima vittoria a Napoli del Toro: 1-2 con gol di Piá, Bianchi e Rosina.
PROBABILI FORMAZIONI – NAPOLI: Il turnover di Bratislava con Albiol, Gargano e Insigne lasciati a riposo, così come (almeno inizialmente) per Callejon e Higuain, fanno pensare al ”miglior” Napoli possibile in campo. Salvo sorprese dell’ultima ora in campo dovrebbe scendere questo 11: Rafael; Zuniga, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Inler, Gargano; Callejon, Hamsik, Insigne; Higuain. L’attaccante argentino, ancora a secco in campionato, ha segnato 3 gol al Torino nella scorsa stagione tra andata e ritorno: che sia arrivato il momento giusto?
TORINO: Con le indisponibilità di Nocerino, Basha e Farnerud, Ventura dovrebbe schierare i granata con Gillet tra i pali, ancora una volta preferito a Padelli, Bovo, Glik e Moretti in difesa. Molinaro e Darmian sulle fasce con Peres e Vives a far legna nel mezzo coadiuvati da El Kaddouri che avrà anche il compito di supportare il duo d’attacco Amauri-Quagliarella.
ARBITRO – Sarà Davide Massa, della sezione di Imperia. Una sorta di amuleto per gli azzurri. I precedenti, seppur pochi, con lui raccontano di 3 vittorie su 3. I precedenti della passata stagione sono il 3-1 rifilato al Milan e la vittoria nel turno infrasettimanale in quel di Catania 2-4. Gli assistenti saranno Passeri e Preti. Il 4° uomo De Luca. Gli arbitri addizionali Gervasoni e La Penna.
Servizio a cura di Salvatore Garofalo
