Dopo la scorpacciata di reti europee con la manita rifilata al Legia Varsavia, il Napoli sfida la Roma. La squadra di Garcia arriva al San Paolo con una qualificazione agli ottavi di Champions League ottenuta grazie allo 0-0 casalingo contro il Bate Borisov, ma con tanti, tantissimi problemi, sia fisici che mentali. Nella storia della Champions non si è mai vista una squadra qualificata agli ottavi tra i fischi del pubblico, Garcia deve ringraziare il Barcellona e la pochezza del Bayer se è riuscito a superare il girone con una sola, per di più clamorosa, vittoria contro i tedeschi stessi per 3-2. Il Napoli dal canto suo, viene dal 5-2 del San Paolo e dalla sconfitta contro il Bologna, Sarri ha il compito di ricominciare subito la marcia con una vittoria importante contro la Roma che darebbe una “spallata” al campionato, allontanando di parecchio i giallorossi dalla vetta.
COME ARRIVA LA ROMA – Dopo un discreto inizio di campionato, fatto di alti e bassi nelle prime dieci giornate, la squadra di Garcia si è persa dopo la sconfitta con l’Inter, arrivata all’undicesima giornata. Alla dodicesima la vittoria nel derby con la Lazio sembrava aver rimesso tutto in ordine, ma i pareggi con Bologna e Torino e la sconfitta casalinga contro l’Atalanta di Reja hanno evidenziato i limiti, per di più caratteriali dei giallorossi, che non riescono a scrollarsi di dosso i problemi difensivi e la gestione del risultato. E’ capitato spesso durante l’arco di questa prima parte di stagione che la Roma si sia fatta rimontare: tra gli ultimi esempi proprio Torino e Bologna, senza dimenticare il clamoroso 4-4 contro il Bayer Leverkusen, partita che la Roma conduceva per quattro a due. La difesa è in assoluto il punto debole di Garcia, la mancanza di Castan si è fatta spesso sentire, ma anche le numerose assenze che ci sono state. In Champions sono stati presi ben 16 gol in sei partite, in campionato 18 (sette squadre hanno meno gol subiti in Serie A). Il reparto va rinforzato e Garcia ci deve lavorare su, anche Szczesny ha commesso qualche errore nell’arco della stagione. Il centrocampo è sicuramente il reparto meglio assortito e che dà più garanzie, con Pjanic stella indiscussa, autore di cinque gol su punizione, spesso micidiale e decisivo. Nainggolan, De Rossi e gli altri completano un reparto eccezionale, che spesso si avvale anche della duttilità di Florenzi, vero e proprio jolly giallorosso. Bene anche l’attacco che ha messo a segno trenta reti in campionato e undici in Champions, il capocannoniere è Pjanic, autore di sette marcature, seguito da Gervinho a sei, Salah a cinque e il deludente Dzeko fermo a tre reti.
PROBABILI FORMAZIONI: NAPOLI – L’unico indisponibile del Napoli è Manolo Gabbiadini, che Sarri e il suo staff non sono riusciti a recuperare per domani. Gli unici confermati rispetto al match contro il Legia saranno Koulibaly e Insigne. Ecco la formazione che Sarri schiererà contro la Roma, con uno scalpitante Mertens pronto a rompere gli equilibri a partita in corso: Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Higuain, Insigne.
ROMA – Garcia sta provando a recuperare Gervinho, ma sarà difficile vederlo sia in campo che in panchina. Gli altri indisponibili sono Torosidis, Strootman e Totti. Questi gli undici che, con ogni probabilità, giocheranno al San Paolo: Szczesny; Florenzi, Rudiger, Manolas, Digne; Pjanic, De Rossi, Nainggolan; Iago Falque, Dzeko, Salah.
L’ARBITRO – Ad arbitrare il match tra Napoli e Roma, in programma domani alle 18, sarà il fischietto bolognese Nicola Rizzoli, di 44 anni. Ad assisterlo ci saranno Cariolato e Padovan, il quarto uomo Barbirati e gli addizionali di porta Banti e Gervasoni.
A cura di Dario Gambardella
