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FOTO E VIDEO – Atalanta-Napoli a Giacomelli: il calcio di rigore, questo sconosciuto…

Clamorose le sviste del Fischietto triestino sui penalties negli ultimi precedenti azzurri

IL CATINO DI BERGAMO – La Juventus continua l’inarrestabile cammino, travolgendo la Fiorentina e mettendo in conto la 13esima vitoria in 14 uscite. Il Napoli vuole dal canto suo riprendere il filo dei tre punti dopo lo stop con il Chievo, per consolidare il secondo posto e tenere ancora a debita distanza l’insidiosa Inter “spallettiana”. Si preannucia, come al solito, un clima rovente all’Atleti Azzurri d’Italia.

GIACOMELLI NEL MONDAY-NIGHT – Per dirimere le controversie tra Atlanta ed il Napoli è stato designato Piero Giacomelli, con assistenza al VAR di Irrati Lo Cicero . 40 anni, imprenditore nella ristorazione, è alla nona stagione nella Can di A e B. Giacomelli conta ben 158 presenze (107 in Serie A, 37 in Serie B e 14 in Coppa Italia). Ha una media di circa 4 cartellini gialli a partita, circa un cartellino rosso ogni 5 match, 1 rigore concesso ogni 4 gare arbitrate. Il passato di Giacomelli è turbolento, da considerasi altalenante il suo rendimento nel corso degli anni. Nella stagione in corso ha diretto 6 incontri in massima serie, estraendo 19 cartellini gialli, 1 cartellino rosso ed assegnando 2 calci di rigore.

DODICI PUNTATE AZZURRE – Sono dodici i precedenti di Giacomelli con i partenopei, di cui 9 al San Paolo e due in trasferta: il bilancio è di otto vittorie, due pareggi e due sconfitte. Il primo è Napoli-Siena terminata 2-1, il 12 maggio 2013. Corretta la chiamata al 52′ per l’annullamento della rete dell’allora bomber azzurro Cavani, in evidente posizione di offside. Bene anche nella concessione di svariati vantaggi di gioco, utili per la continuità delle azioni. Passa poco più di un anno, 14 settembre 2014Napoli-Chievo 0-1. Gli azzurri cadono in casa dopo la vittoria in extremis nella prima giornata a Genova, le recriminazioni non sono però da ascrivere alla direzione del triestino. Giusta l’assegnazione del penalty per fallo di Cesar (ammonito nell’occasione) su Higuain, il quale si fa ipnotizzare dal supereroe di giornata Bardi. Unica annotazione amara è Parma-Napoli 2-2 del 10 maggio 2015. Non brillano certo i partenopei contro i già retrocessi ragazzi di Donadoni e allo stesso modo Giacomelli non merita la sufficienza. Troppo tenero, raramente opportuno nella gestione dei cartellini. Forti dubbi sulla punizione a due battuta dai padroni di casa che porta al raddoppio Jorquera. Gli azzurri recriminano poi per un tocco di mano in area di Gobbi al 90′, meritevole della sanzione. Nessun problema invece il 28 ottobre 2015 in Napoli-Palermo 2-0. I partenopei vincono in scioltezza, nonostante qualche difficoltà in zona gol. Giacomelli non estrae cartellini e si “gode” tranquillamente lo spettacolo. È più interventista in Napoli-Sassuolo 3-1 del 16 gennaio 2016: giusto il calcio di rigore concesso ai neroverdi per l’aggancio in area di Albiol ai danni di Sansone. Non convince a pieno nel secondo tempo, quando lascia correre Acerbi, il quale respinge un cross di Mertens col piede prima e con la mano poi. Il 2 maggio 2016, in Napoli-Atalanta 2-1,  ha diretto il match con personalità e pochissime sbavature. Unico errore rilevato è nella prima frazione di gioco, al minuto 36, con Higuain fermato per offside inesistente: il Pipita era in linea con Dramè.

TRASFERTA HORROR –  L’incrocio introduttivo alla stagione 2016/17 coincide con la prima giornata: Pescara-Napoli 2-2 del 21 agosto 2016. Clamorosa l’indecisione al 78′: Giacomelli assegna un calcio di rigore per gioco pericoloso di Zuparic su Zielinski ma l’assistente d’area Rocchi lo porta a cambiare idea, punendo un presunto fallo di Albiol su Bizzarri compiuto prima dell’intervento scorretto del difensore del Pescara.

IN RIPRESA – Positivo invece è il resoconto arbitrale in Napoli-Genoa 2-0 del 10 febbraio 2017. Giuste le chiamate principali ed i cartellini estratti, ben coadiuvato dagli assistenti. Arriviamo al 6 maggio 2017Napoli-Cagliari 3-1. La squadra di Sarri risolve in scioltezza la pratica con solita pecca del gol subito, la direzione dell’arbitro non influisce sul risultato e non trova particolari difficoltà.

NELLA PASSATA STAGIONE – Lo scorso anno Giacomelli ha diretto tre volte la banda Sarri. Si parla del 10 settembre 2017Bologna-Napoli 0-3. Giusto l’annullamento della rete di Masina al 19′ per chiara posizione di fuorigioco. Al 33′ c’è un contatto in area tra Mertens ed Helander, le proteste dell’azzurro non sortiscono però effetto: non c’è la concessione del calcio di rigore, il contatto sembra veniale. L’errore più marchiano risulta essere legato alla mancata ammonizione di Palacio per un duro fallo su Callejon. Ci si rivede con Giacomelli infine in Coppa Italia, il 2 gennaio 2018: Napoli-Atalanta 1-2. I nerazurri si confermano bestia nera e conquistano il passaggio alle semifinali. Due gli episodi finiti nella lente d’ingrandimento, entrambi riferiti a tocchi di mano/braccio: il primo è quello di Toloi al 26′ del secondo tempo, giudicato involontario e non meritevole di sanzione anche dal silent-check del Var. Il secondo è quello di Chiriches, che devia il pallone con il braccio al 41′ della ripresa su cross di Gomez. Viene adoperato da Giacomelli e compagni lo stesso metro di giudizio e considerato involontario anche il tocco dell’azzurro. L’ultimo precedente è del 26 febbraio 2018: Cagliari-Napoli 0-5. Il risultato non lascia spazio ad interpretazioni, ma gli episodi dicono tutt’altro. Al 16′, sul risultato di 0-0, Mertens calcia sul fondo a pochi passi dalla porta sarda. L’errore sembra banale ed autonomo, ma il replay mostra una netta trattenuta di Lykogiannis al momento della coordinazione al tiro del belga. Giacomelli non ravvede il fallo ed anche il Var fa “scena muta”. Fa molto discutere anche la gestione complessiva dei cartellini messa in atto dal triestino, troppo morbido nei confronti di Jorginho, Joao Pedro e Barella. 

L’INCHIESTA PER TOTTI – Un’onda di polemiche ha travolto Piero Giacomelli dopo la discussa direzione di Lazio-Torino dell’11 dicembre 2017. Sui profili social dell’arbitro è stata segnalata una foto di Totti in giallorosso e le accuse si sono sprecate. La risposta della Figc non si è fatta attendere. La Federazione ha aperto infatti un fascicolo sul direttore di gara a proposito del suo utilizzo dei social network.

 

Ecco lil fermo immagine dell’azione di Pescara-Napoli 2-2:

 

Giacomelli Pescara-Napoli

 

Ecco il video:

 

Ecco l’immagine del clamoroso rigore non concesso ai partenopei nell’ultimo precedente:

 

 

 

Servizio a cura di Antonio Fusco

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