Termina qui la conferenza stampa
“Koulibaly è rimasto fuori ad Empoli perchè ha volato 18 ore per tornare dall’impegno in Nazionale. Nemmeno lui sul gol di Saponara poteva riprendere con la corsa il trequartista. Fa però ancora qualche errore di troppo, è il classico giocatore che se impara i movimenti può giocare nel Barcellona, ha uno strapotere fisico impressionante“.
Su Albiol: “Ad Empoli ha fatto una buona partita. E’ stato tirato in ballo in alcuni episodi in cui non c’entrava niente. Sta crescendo tanto, soprattutto dal punto di vista tattico. Non essendo un ragazzo velocissimo può migliorare la gestione delle situazioni in cui è costretto ad uscire nell’uno contro uno”.
Sugli esterni di difesa: “Ghoulam è più avanti fisicamente rispetto a Strinic che ha avuto un mese di problemi fisici. Con la panchina corta però dovrò lasciarne uno fuori. Sento una continua perplessità su Hysaj a sinistra ed è strano dato che ha giocato 110 partite su 120 a sinistra.
Su Valdifiori: “Ha grande velocità di idee ed è un fine palleggiatore ma in questo momento non riesce ad esprimere le sue qualità per una difficoltà fisica”
“Mancanza di personalità? Si combatte venendo in sala stampa e dicendo che credo in loro. Per far si che ritorni la fiducia in loro stessi e nei loro mezzi. A volte però queste caratteristiche vengono a mancare. Anche io sono sempre stato circondato di scetticismo, se son arrivato fino a qui vuol dire che di personalità ne ho parecchia e devo trasmetterla ai miei calciatori”
“Rafael o Gabriel? Non vedo perchè debba decidere un secondo ed un terzo portiere. E’ un problema che valuteremo di volta in volta. Per adesso non so se Reina giocherà, valuteremo domani mattina, parlando con i singoli e con il medico per capire lo stato di forma”
Sulla fase difensiva: “Si può sempre migliorare. E’ anche però difficile riuscire a far cambiare modo di pensare a calciatori che nel loro percorso hanno sempre pensato in una certa direzione. Ho questo modo di vedere calcio, è inutile snaturarmi per insegnare un calcio che non son capace di insegnare”
Sui pochi tifosi: “E’ un dispiacere avere le curve chiuse, non lo trovo giusto. E’ un provvedimento di un’assurdità enorme. Ad Empoli abbiamo iniziato con 2000 spettatori e finito con 18000. Sta a noi riempire lo stadio. L’Italia poi è uno dei paesi più poveri d’Europa e questo va a ripercuotersi su ogni attività. C’è fatica ad andare allo stadio con più continuità. Ma sappiamo che i tifosi sono disposti ad andare oltre per l’amore della squadra ma quello dipende anche da noi, dobbiamo farci amare”.
“Tra Napoli ed Empoli per me è la stessa cosa, è per voi giornalisti che è diverso. Quello che mi consola è l’intensità dei calciatori in allenamento. Porte chiuse? Non dipende da me. Credo sia complicato dal punto di vista organizzativo“.
Sulle difficoltà ad Empoli: “E’ mancato il filtro dei centrocampisti, siamo stati piuttosto scadenti. Allan è venuto fuori nella ripresa, probabilmente Hamsik era affaticato dall’impegno in nazionale. Anche il lavoro di Insigne era importante”.
“Siamo abbastanza avanti con il lavoro, ne ho parlato cinque minuti con Maccarone a fine partita ed anche lui notato che siamo ad un buon punto. E’ una squadra che ha già trovato la capacità di allenarsi su alta intensità. La squadra ha più cazzimma in allenamento che in partita, è una sensazione che ho anche io. Bisogna gestire molto meglio i momenti in cui la partita non è sotto controllo. In questi momenti bisogna diventare più sicuri, più cattivi“.
Sul modulo: “Stiamo provando entrambe le soluzioni viste ad Empoli, dipenderà anche dalla partita. Se ci fosse un modulo con cui si vince faremmo giocheremmo tutti con lo stesso. Quello che fa vincere le partite sono i movimenti della squadra”
Sul turnover: “Rispetto a domenica scorsa qualcosa ci sarà”
Sull’indifferenza dei tifosi: “Fare buoni risultati aiuta notevolmente a crescere, è giusto concentrarsi sulle prestazioni più che sui risultati. Ci manca ancora continuità, anche a livello di episodi non siamo stati fortunatissimi. Può capitare nel breve periodo, dobbiamo riuscire a capire che perdere la partita di mano per dieci minuti bisogna uscire indenni”.
Sull’Europa League: “E’ una competizione difficile, fra 6 mesi entreranno altre squadre dalla Champions. Mi concentro sul nostro girone pensando di fare bene e passando il turno”.
“Su Maradona dico che è un idolo, io lo andai a vedere in un ritiro. Già che mi conosce è un onore, non ho intenzione di rispondere ma spero solo di fargli cambiare leggermente idea. Le ultime gare sono state diverse, ad Empoli non è mancata cazzimma, abbiamo rimontato due volte e fatti 20 minuti d’assedio, reagendo quindi agli eventi negativi”.
Termina la conferenza di Dries Mertens, a breve comincerà Maurizio Sarri
“Ad Empoli la partita è cambiata anche quando giocavamo con il 4-3-1-2, non è il modulo che cambia la partita ma le piccole cose“.
Sulla pressione: “Abbiamo i calciatori giusti con la giusta esperienza, possiamo fare una grande partita”
“Giocare titolare o entrare per cambiare la partita per me è la stessa cosa, decide il mister, io sono pronto già per domani sera”
Sul livello del calcio belga: “Non c’è nessun calciatore del Brugge che però gioca in Nazionale, concentriamoci sulla partita di domani sera. Vogliamo vincere questa competizione, vogliamo arrivare fino alla fine”
“Ci sono ancora molti giocatori dello scorso anno, siamo un grande gruppo, di qualità”
Sul rinnovo: “Non c’è fretta, l’ho sempre detto, sto benissimo qui, ho altri tre anni di contratto”
Sull’Europa League: “Una volta che cominci un percorso è logico che vuoi portarlo fino al termine, voglio vincerla. Lo scorso anno siamo stati sfortunati, quindi vogliamo rifarci”.
“Mi dispiace che domani le curve saranno chiuse, per noi è importante che i tifosi siano al nostro fianco, domani proveremo a vincere anche mi dispiace davvero vedere pochi tifosi al San Paolo”
Sul Brugge: “Non vengono da una momento semplice, hanno perso contro l’ultima in classifica quindi verrano sicuramente carichi”.
Sul modulo: “Non importa, giochiamo tutti insieme, l’importante è toccare la palla, che sia dalla sinistra o dietro la punta, non cambia niente”.
Sulla partita: “Spero di giocare, è una partita speciale per me contro una squadra belga. Vogliamo vincere la partita, dobbiamo entrare in campo con la voglia giusta. Speriamo di vincere il primo match domani”.
Inizia Dries Mertens
Benvenuti alla diretta testuale di IamNaples.it della conferenza stampa di Maurizio Sarri e Dries Mertens alla vigilia di Napoli-Club Brugge, gara d’esordio per il Napoli nel girone D di Europa League.
Dai nostri inviati a Castelvolturno Ciro Troise, Gilberto D’Alessio e Antonio Balasco
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