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Difesa da brividi e mediana fragile, al San Paolo va in scena la fiera degli errori

Non bastano tre gol al Napoli per portare a casa la vittoria

Il pirotecnico 3-3 tra Napoli e Palermo scontenta entrambe le duellanti; gli azzurri che continuano a mancare l’appuntamento con la vittoria ed i siciliani che, a detta del proprio tecnico, hanno fatto più di un pensierino di portare via l’intera posta dal San Paolo.
Il Napoli passa per ben due volte nell’arco dei primi 11’. L’1-0 lo realizza Koulibaly su azione di corner; al francese viene consentito di attaccare il primo palo e saltare indisturbato. Il match si mette in discesa e gli azzurri giocano sul velluto ripartendo velocemente non appena il Palermo perde palla. Non a caso il raddoppio di Zapata nasce dall’intuizione di Mertens che è bravo ad intercettare un azzardato passaggio in orizzontale di Barreto ed a lanciare in profondità Hamsik. Il capitano azzurro, probabilmente in off – side, non riesce a trovare lo spazio per concludere, ma scarica intelligentemente su Zapata che piazza la palla nel sette. Siamo solo all’inizio, però, dell’ennesima serata da incubo della retroguardia azzurra. Al 18’ Belotti accorcia già le distanze con un preciso colpo di testa sul corner calciato da Barreto. Il giovane attaccante dell’Under 21 è bravo a liberarsi a centro area ma non è chiaro perché a seguirlo è il brevilineo Gargano. I siciliani fanno una partita coraggiosa, Iachini rinuncia a schierare il mediano Bolzoni dal 1’ per lasciare spazio proprio a Belotti da affiancare a Dybala in avanti. La scelta del tecnico rosanero è premiata non solo dal risultato finale ma anche dall’atteggiamento dei suoi ragazzi che sotto 2-1 continuano ad attaccare il Napoli ben consapevoli dei limiti difensivi della squadra di Benitez. Il Palermo si sbilancia alla ricerca del pareggio e concede degli spazi alle ripartenze azzurre ben dettate da Callejon ed Hamsik ma non capitalizzate. Il pari siculo arriva al 24’ e nasce dall’affondo di Morganella che avanza indisturbato sulla destra senza che nessuno lo insegua o provi a chiuderlo. Lo svizzero raggiunge il fondo e serve un ottimo pallone all’indietro che Vazquez scarica in porta facilitato anche da un’opposizione poco decisa di Rafael. L’azione che ha portato al gol dell’argentino ricorda molto, per sviluppo e situazione di gioco, quella che consentì al basco Muniain di realizzare la rete del vantaggio dell’Athletic nel preliminare di Champions.
A rimonta effettuata il Napoli si sgretola completamente, il contraccolpo psicologico si vede perché gli azzurri non riescono né a ripartire né a costruire gioco. Questo limite si è prontamente ripresentato anche in questa sfida, ma la mediana azzurra non pecca solo di qualità ma anche di solidità. Gargano ed Inler non garantiscono il necessario filtro; i due mediani sono spesso costretti ad allargarsi dai continui movimenti di Barreto che tende a decentrarsi per creare spazi per Vazquez o per rinforzare le fasce del Palermo. Il 3-2 del Napoli nasce da un’azione estemporanea partita da un notevole recupero difensivo di Inler ed imbastita da Gargano che confeziona un ottimo assist per Callejon, che trova il guizzo giusto per infilare in velocità la difesa siciliana e trafiggere Sorrentino. Ma è sul gol del definitivo 3-3 che la difesa partenopea dà il peggio di sé. La doppietta di Belotti nasce da una bella combinazione tra Dybala e Barreto, ma i difensori azzurri sono tutti fuori posizione. Albiol esce tardivamente su Dybala, lo spagnolo cerca l’anticipo ma l’argentino è molto più rapido e lesto a scambiare con Barreto ed a guadagnare il fondo senza l’opposizione di Henrique che, nel frattempo, stava tagliando al centro per coprire la falla lasciata da Albiol. Dalla sinistra, poi, Dybala serve un cross basso per Belotti che è bravo ad impattare il pallone e ad approfittare dell’ingenuità di Koulibaly e Ghoulam che si lasciano infilare.
Al Napoli non bastano neanche tre gol per portare a casa una vittoria ed a poco servono il tardivo ingresso al 70’ di Higuain e quello dell’evanescente De Guzman.

a cura di Luigi De Magistris

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