Tra poco più di 48 ore, De Laurentiis rompe il silenzio, parla in conferenza stampa dando il via libera all’estate dei cambiamenti. Il Napoli si sta trasformando molto di più di quello che sembra, De Laurentiis sta progettando una rivoluzione. I due anni senza Champions League hanno colpito nel segno anche perché le difficoltà tecniche coincidono con quelle gestionali, con lo shock dell’ammutinamento. Sono noti anche i problemi verificatisi tra De Laurentiis e Giuntoli ai tempi della crisi con Gattuso ma il direttore sportivo del Napoli è blindato da un contratto fino a giugno 2024.
Il ritorno di Sinatti e Calzona rivelano la volontà della società di avere gente di fiducia nel rapporto con lo spogliatoio, slegata dall’allenatore o dal direttore sportivo di turno.
Gattuso ha ricostruito un linguaggio condiviso che ha portato la squadra ad un passo dalla qualificazione alla Champions League, ora c’è da sviluppare una narrazione nuova continuando nel solco della svolta “verticale” compiuta con Osimhen e Lozano. Nell’ambito gestionale, dopo la tempesta De Laurentiis-Gattuso, ci sono, però, nuove pagine da scrivere nell’equilibrio che si costruirà con Spalletti e il suo staff composto anche da professionalità diverse rispetto ai suoi storici collaboratori: il preparatore dei portieri Rosalen Lopez, il preparatore atletico Sinatti e Calzona che a Napoli è stato il vice di Maurizio Sarri.
Nel Napoli una svolta complessiva, coinvolge anche il marketing
La svolta è complessiva, riguarda anche il marketing, con la linea dell’autoproduzione delle maglie su cui De Laurentiis ha compiuto un’accelerazione. Il design sarà realizzato da Armani, della produzione si occuperà Onis Swiss, della distribuzione Valentina De Laurentiis, la figlia del presidente che rappresenta un’eccellenza in questo campo.
Il Napoli persegue, quindi, la strada del restyling in tanti aspetti della vita di una società di calcio. La svolta è anche tecnica con Spalletti che cercherà di ripartire dalla base solida ereditata da Gattuso, puntellandola con pochi innesti: un terzino sinistro, un difensore centrale ed un centrocampista. Hysaj nel corso di questa settimana dovrebbe legarsi alla Lazio, Maksimovic e Bakayoko, invece, non conoscono ancora il loro futuro.
La priorità riguarda la fascia sinistra, un atavico problema del Napoli mai pienamente risolto da quando Ghoulam è finito nel buio del tunnel degli infortuni. Se poi dovessero arrivare delle cessioni, il programma cambierebbe ulteriormente con la necessità di sostituire le eventuali partenze eccellenti che al momento non sono all’orizzonte. Non sono giunte offerte congrue né per Fabian Ruiz né per Koulibaly, poi c’è la questione del rinnovo di Insigne che è determinante nell’analisi della programmazione del Napoli.
L’estate dei cambiamenti coinvolge anche il settore giovanile, Grava, riconfermato alla guida del vivaio, sta costruendo una rivoluzione, come dimostra la separazione con Carnevale e Bevilacqua, rispettivamente allenatore dell’Under 17 e dell’Under 16 del Napoli.
Giugno sta finendo in silenzio ma le parole di De Laurentiis daranno anche un respiro comunicativo alla rivoluzione dei cambiamenti.
Ciro Troise
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