Napoli-Fiorentina, partita numero 30 degli azzurri in campionato, nel peggior momento della gestione Benitez e in uno dei più difficili dell’era De Laurentiis. Tra ritiri, voci di bella vita, uno spogliatoio col morale a terra, il sesto posto in campionato e un’eliminazione a dir poco cocente da una Coppa Italia che era l’obiettivo stagionale più abbordabile per gli azzurri, arriva al San Paolo la Viola di Vincenzo Montella, l’aeroplanino di Castello di Cisterna, paese confinante con la più famosa Pomigliano D’Arco, profeta lontano dalla sua patria. Partita dura per un Napoli che non riesce più a trovare la via del gol e che ormai può sperare solo nell’Europa League, che nelle ultime giornate ha segnato un solo gol, al novantesimo, in casa contro l’Atalanta e con il bomber di scorta. Polveri bagnate in attacco, Callejon e Higuain persi tra voci di mercato ed insoddisfazione, Hamsik che non trova la forza di diventare “grande”, i soliti errori difensivi che non mancano mai e un centrocampo non all’altezza: la ricetta di questo marzo ed inizio aprile disastrosi sta tutta qui. Sperando che il diktat presidenziale, che ha imposto il ritiro a tempo indeterminato, nonostante lo scarsissimo gradimento di Benitez, serva a qualcosa…
MONTELLA E L’ALBERO DI NATALE, CON UN SALAH IN PIU’ – 4-3-2-1, bel gioco, risultati talvolta scintillanti, talvolta disastrosi: è questa la Fiorentina di Vincenzo Montella. In settimana la squadra dei Della Valle ha perso la Coppa Italia, con la debacle casalinga contro la Juventus, ma resta ancora in corsa per un posto Champions e per l’Europa League, proprio con il Napoli, ma con molte meno pressioni. E con un Salah in più, l’uomo che, assieme a Felipe Anderson, sta spostando gli equilibri di una Serie A sempre più povera di campioni. Pur senza un bomber vero e proprio (Babacar è il capocannoniere con sette marcature, seguito dal difensore Gonzalo Rodriguez e 5 e da Salah e lo sfortunato Gomez a 4), la squadra di Montella ha segnato fino ad ora 43 reti in campionato, subendone 31. Quarto posto in classifica con 49 punti, alle spalle ci sono la Sampdoria e lo stesso Napoli, distante due punti e che cercherà in tutti i modi il controsorpasso. La Viola è cambiata con l’arrivo in squadra di Salah, arrivato nell’operazione Cuadrado. Le accelerazioni dell’egiziano hanno dato un cambio di rotta alla stagione della Fiorentina, sia in campionato che in Europa League, dove sono state eliminate il temibile Tottenham e la Roma. Ad inizio stagione gli infortuni avevano frenato l’exploit viola e Montella era stato costretto a cambiare un’infinità di moduli, passando dal 3-5-2 al 4-3-3, fino al 4-3-2-1 attuale, senza trovare continuità di gioco e risultati. A Gomez e Rossi è mancata la fortuna, il terreno del Franchi ha fatto la sua parte, lasciando per strada un gran numero di acciaccati; Cuadrado ha sbagliato l’approccio alla stagione e con la sua partenza, paradossalmente, sono arrivate continuità e gioco. Contro le big non sono mai stati raggiunti risultati eccellenti in campionato, la recente sconfitta con la Lazio per 4-0 ne è la dimostrazione: superando qualche calo di concentrazione di troppo, la Fiorentina può ricominciare a sognare la Champions League e puntare seriamente all’Europa League, in un finale di campionato che garantisce emozioni. Per concludere, la Fiorentina è un avversario tosto, ma non impossibile da battere: sta a Benitez e ai suoi ragazzi trovare la chiave giusta.
PROBABILI FORMAZIONI: NAPOLI – Benitez ha qualche dubbio di formazione, specialmente a centrocampo e sulla trequarti. In porta ci sarà Andujar, in difesa Maggio, Albiol e i rientranti Koulibaly e Strinic, che rileveranno Britos e Ghoulam. A centrocampo il dubbio è tra Inler e Gargano, con lo svizzero favorito per un posto al fianco di Lopez, mentre alle spalle di Higuain l’unico certo del posto è Callejon, con Gabbiadini e De Guzman favoriti su Hamsik e Insigne, che dovrebbe entrare a partita in corso, ma che potrebbe anche partire titolare. Panchina per Mertens.
FIORENTINA – Tanto turnover per Montella, che farà riposare con ogni probabilità Salah e i centrocampisti Pizarro, Aquilani e Borja Valero. A difendere la porta di Neto ci saranno Tomovic, Basanta, uno tra Rodriguez e Savic e Pasqual, a centrocampo agiranno Kurtic, Badelj e Mati Fernandez e in attacco ci saranno Diamanti e uno tra Joaquin e Ilicic con uno tra Salah, Gomez e Gilardino.
L’ARBITRO – Ad arbitrare il match tra Napoli e Fiorentina sarà il signor Damato della sezione di Barletta, assistito da Barbirati e Marzaloni, dal quarto uomo Petrella e dagli arbitri di porta Di Bello e Mariani.
A cura di Dario Gambardella
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