Lazio-Napoli, lunch match all’Olimpico per una domenica da Champions League. E’ una nuova occasione per riacciuffare la massima competizione europea, la sfida con i biancocelesti della capitale sarà importante, ma non fondamentale, perchè anche se non arrivassero i tre punti ci sarebbero ancora ben 19 giornate, un girone di ritorno intero che comincerà lunedì 26 gennaio contro il Genoa. Juventus e Roma sono lontane, la Lazio è distante un punto, mentre la Sampdoria è a quota 30 come gli azzurri, vincere contro la squadra di Pioli darebbe al campionato un segnale importante. C’è bisogno di nuovi stimoli dopo la tanto chiacchierata sconfitta contro la Juventus, in settimana Benitez ha provato a rinforzare il gruppo, tra allenamenti e “asado” E i tre punti darebbero lo slancio giusto per approcciarsi al meglio al girone di ritorno.
PIOLI E IL 4-3-3, TANTA QUALITA’ – La Lazio di Pioli è al momento la sorpresa del campionato. Partita a fari spenti, ha sorpreso molto per i risultati ottenuti e per un meccanismo tattico interessante e che migliora domenica dopo domenica. Il 4-3-3 di Pioli è perfetto per le caratteristiche della rosa biancoceleste, che a centrocampo e in attacco consta di giocatori rapidi, di qualità e con ottimi tempi di inserimento. Parolo, Mauri, Candreva e Felipe Anderson hanno caratteristiche offensive, la fase d’attacco si giova delle loro qualità, anche se gli equilibri difensivi talvolta vengono meno: i gol fatti (33, la stessa cifra del Napoli) e quelli subiti (21, tre in meno rispetto alla squadra di Benitez) ne sono la dimostrazione. Contro il Napoli non saranno del match il mattatore delle ultime giornata Felipe Anderson (5 gol e 5 assist nelle ultime 5), De Vrij (miglior difensore di Pioli), Lulic e Marchetti, oltre ai tanti infortunati meno illustri che riempiono l’infermeria di Formello, che sono Ederson, Gonzalez, Ciani, Braafheid e Gentiletti. Nonostante le tante assenze, Pioli può contare su una rosa ampia e numerosa e ha tante soluzioni tra cui scegliere. Il 4-3-3 è la base di partenza, sta al tecnico emiliano la scelta tra un modulo con giocatori più difensivi (Onazi a centrocampo con Candreva, Djordjevic e Mauri avanti) o più offensivi (Keita in attacco con Djordjevic e Candreva e Mauri a centrocampo con Biglia e Parolo). Con i migliori a disposizione per il Napoli sarebbe più dura, ma viste le tante assenze è un’occasione importante per Benitez: vanno cercati a tutti i costi i tre punti.
IL BILANCIO – Dal 2010 ad oggi sono dieci i precedenti tra Lazio e Napoli con cinque successi azzurri, due biancocelesti e tre pareggi. Bilancio nettamente favorevole alla compagine del presidente De Laurentiis che viene da tre successi di fila con Gonzalo Higuaìn vero padrone degli ultimi tre match con ben sei gol. Lo scorso anno all’Olimpico terminò 2-4, proprio il “Pipita” fu mattatore, mettendo a segno una doppietta.
SFIDE NELLA SFIDA – Lazio-Napoli è soprattutto la sfida tra i due tecnici, Stefano Pioli e Rafa Benitez. Tanta gavetta per l’attuale tecnico delle aquile, che è alla prima vera grande occasione con un club di medio-alta classifica. Nel palmares non c’è confronto, ma in Serie A Pioli si gioca le sue carte rivelandosi come la vera bestia nera degli azzurri con il 50% di vittorie nei dodici match disputati con sei vittorie, tre pareggi e tre sconfitte). Finisce in pareggio la sfida tra i due tecnici con una vittoria a testa. Tre su tre per Benitez contro la Lazio nella passata stagione, una sconfitta con i biancocelesti ai tempi dell’Inter. Lazio-Napoli è anche la sfida tra i bomber Higuain e Djordjevic, tra Candreva ed Hamsik, trequartisti alla ricerca di gol e tra gli esterni d’esperienza Basta e Maggio.
PROBABILI FORMAZIONI: LAZIO – Come già acclarato, Pioli dovrà fare a meno di quattro tra i suoi migliori uomini, ovvero Felipe Anderson, Marchetti, Lulic e De Vrij (unico recuperabile). Le soluzioni in rosa non mancano, in porta dunque ci sarà Berisha, in difesa Basta, Cana, Novaretti e Radu (oppure Cavanda al posto di Novaretti con Radu centrale di difesa), a centrocampo Biglia e Parolo sono sicuri della loro titolarità, mentre Onazi si giocherà una maglia con Keita. Il nigeriano parte sfavorito, a centrocampo potrebbe dunque giocare Mauri, con Keita, Djordjevic e Candreva in attacco.
NAPOLI – Benitez ha meno dubbi da sciogliere. In porta ci sarà Rafael, in difesa Maggio, Koulibaly, Albiol e Strinic (Britos è squalificato e Mesto ha poche chance), a centrocampo dovrebbero giocare Gargano e Lopez (Inler e Jorginho potrebbero avere una possibilità in settimana contro l’Udinese nell’impegno di Coppa Italia), sulla trequarti dovrebbe tornare Mertens con Callejon ed Hamsik, mentre l’unica punta sarà Higuain. Non è escluso l’impiego di De Guzman.
L’ARBITRO – Dopo le innumerevoli critiche a Tagliavento per l’arbitraggio di Napoli-Juventus, è stato designato Rizzoli per il match contro la Lazio. L’arbitro internazionale è alla prima stagionale con il Napoli, i suoi assistenti saranno Stefani e Costanzo, il quarto uomo Posado e gli addizionali di porta Rocchi e Candussio.
A cura di Dario Gambardella
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